martedì 19 aprile 2016

Red Rising.Il canto proibito - Pierce Brown

Buon pomeriggio lettori! Come promesso, ecco la recensione di Red Rising. Il canto Proibito, primo libro della trilogia di Pierce Brown che merita davvero di essere letto. L’ho terminato pochi minuti fa e sono ancora in super ansia per tutto quello che è successo nelle ultime pagine…ma prima di perdermi in chiacchiere, ecco qualche informazione sul libro! :)

Red Rising_Il canto proibito[5]

Titolo: Red Rising. Il canto proibito

Autore: Pierce Brown

Pagine: 408

Editore: Mondadori

Pubblicato: 5 Aprile 2016

Rilegato: 19,00 €


PIERCE BROWN, 28 anni, si è diplomato al college nel 2010 e ha accarezzato l'idea di continuare i suoi studi a Hogwarts. Purtroppo non aveva neanche un osso con un briciolo di magia. Adesso vive a Los Angeles dove scrivacchia storie di astronavi, maghi, spiriti maligni e varie altre cose desuete e bislacche. La saga di "Red Rising", di cui Il canto proibito è il primo volume, ha conquistato in pochi mesi i primi posti nelle classifiche del "New York Times".

TRAMA Darrow ha sedici anni, vive su Marte ed è uno dei Rossi. La casta più bassa, minatori condannati a scavare nelle profondità del pianeta a temperature intollerabili, rischiando ogni giorno la propria vita. Ma Darrow sa di farlo per rendere abitabile la superficie di Marte, per dare una terra alle nuove generazioni. E a ripagarlo dei sacrifici c'è l'amore per Eo, bellissima e idealista. Finché un giorno i due innamorati sono sorpresi a baciarsi in un luogo dove non avrebbero dovuto, sono processati e condannati da un giudice appartenente alla casta degli Oro, la classe dominante. E mentre Eo riceve le frustate di punizione, la sua voce si scioglie in un canto dolcissimo, un canto proibito di rivolta e speranza, lo stesso canto che era costato la vita al padre di Darrow. E ora costerà la vita a Eo

“Avrei vissuto in pace. Ma i miei nemici mi hanno trascinato in guerra.”

 

Un libro di cui si è parlato molto e dal quale mi aspettavo grandi cose viste le recensioni super positive. Al prologo avevo già capito che sarebbe stato uno di quei libri meravigliosamente accattivanti, che ti entrano nelle ossa e infatti ho letteralmente divorato una pagina dopo l’altra sino ad arrivare alla fine. Un crescendo di emozioni e di colpi di scena che hanno reso questo libro incredibilmente piacevole da leggere.

Si passa da un’ambientazione povera e sofferente ad una fatta di guerre e strategie al trasformarsi del protagonista, Darrow, che dopo aver perso tutto rinasce all’inseguimento di quel sogno che Eo, sua moglie, inseguiva.

Eo è un personaggio che non vediamo più dopo pochi capitoli, ma che persiste grazie ai ricordi e alle emozioni di Darrow. Personalmente non mi è granché piaciuta, mi è sembrata troppo perfetta, troppo buona, troppo leggera nelle sue decisioni. Quando ha cantato sul patibolo ho provato dolore per Darrow, ma ho pensato dentro di me che in realtà il rendersi martire di Eo fosse in qualche modo un gesto egoista. Naturalmente ci viene descritta dal protagonista che la ama alla follia quindi è normale sia quasi una figura angelica, però mi è sembrata poco vera, ecco.

Sono rimasta un po’ perplessa anche quando ho iniziato a notare qualche somiglianza di troppo con Hunger Games, ma poi ho capito che semplicemente erano i caratteri del genere distopico a essere presenti in entrambe le storie e a farle sembrare molto simili. In realtà in Red Rising è molto accentuato il divario tra chi governa e chi è ridotto in schiavitù, le classi sono ben delineate e non si mette in discussione il fatto che non è una democrazia quella che governa il mondo in cui veniamo trasportati.

Quella dei Rossi sembra una realtà vissuta come in un libro di Verga, la loro consapevolezza li rende schiavi del loro destino, non pretendono di essere di più di quello che sono e non osano nemmeno pensarlo. I ribelli sono visti come terroristi e lo stesso Darrow ci mette mesi ad assumere un atteggiamento di rivolta. Fin dall’inizio del libro lui afferma che gli va bene la vita che fa e che gli basta avere Eo, sua moglie, e la sua famiglia, che lui è fatto per stare ore e ore schiavo della fatica in una tuta putrida, chilometri e chilometri sotto la superficie cocente di Marte.

Quando Eo muore, lui si arrende e solo grazie ai Figli di Ares capisce che deve compiere il volere della moglie e ribellarsi, fare qualcosa per cambiare la società. Dopo quella rivelazione interiore, Darrow diventa un altro, si trasforma sia fisicamente sia nei modi di fare e di pensare. Inizia a sfruttare al meglio le proprie capacità e rivela la sua intelligenza, la sua astuzia e la sua abilità di condottiero, forte e coraggioso, senza mai dimenticare di mostrare la grandezza del suo cuore, anche di fronte a quegli amici che presto diventeranno nemici. In questa sua nuova veste Darrow diventa un simbolo e rivoluziona il sistema di meritocrazia dei giovani Oro trasformando l’arena dell’istituto in una guerra personale contro l’ArciGovernatore che ha fatto impiccare Eo.

Questo Darrow mi ha ricordato Alessandro Magno così come il grande Cesare, personaggi storici che adoro e di cui ho letto ogni libro possibile e immaginabile. Un inarrestabile forza combattiva che raccoglie seguaci e trasforma ogni battaglia in una vittoria, una leggenda umana che arriva a far tremare le più alte sfere della società solo grazie a un gioco. Ho amato questo personaggio e la sua mentalità, la sua integrità e la coerenza con cui persegue la sua giustizia e la sua segreta vendetta.

Con un personaggio così la trama e l’intreccio della storia non potevano essere da meno e il libro si rivela quindi un volume quasi epico che fa tremare i colossi della letteratura per ragazzi. I colpi di scena non mancano e le vicende sono sempre più vibranti, sempre più accese da quel fuoco rivoluzionario che Darrow porta con sè, trascinandosi dietro personaggi come Mustang e Sevro o come l’enorme Pax e l’infimo Tactus che diventano fedeli compagni.

Nonostante il libro sia raccontato in prima persona dal POV di Darrow, i personaggi sono tantissimi e la storia si sviluppa attraverso una costellazione di vicende che li rende tutti eroi e antagonisti a loro modo. Ognuno con i suoi incredibili pregi e difetti. Tra i miei preferiti c’è sicuramente Sevro che piccolo e soprannominato Goblin, alla fine è quello che salva sempre tutti, oppure Mustang che è una vera amazzone con tanto di lancia e cavallo, indipendente e testarda, oltre che bella da mozzare il fiato.tumblr_static_tumblr_static_kmtz376due8ggkks44ckw4os_640

Rileggerei mille volte questo primo volume e spero che gli altri due libri della serie saranno emozionanti e geniali tanto quanto questo, dalla trama avvincente e dai personaggi incredibili. Vista l’epicità e la bravura dell’autore, non posso che dare a Red Rising – Il canto proibito un bel 5/5, ma se ne avessi 10 o 100 di cuoricini glieli darei tutti!! *-*

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Consiglierei questo libro… a chi cerca una serie alla Hunger Games, forse addirittura con qualche marcia in più, e una visuale al maschile tra guerra e strategia.

P.S.: Se volete leggerne un estratto, trovate il prologo nel TeaserTuesday #36Buona lettura! :)

 

- Franci

2 commenti:

  1. wow! Non l'ho ancora comprato...tra poco è il mio compleanno! spero che mi arrivi come regalo! :)

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    1. Ahah..te lo auguro, è un libro che merita assolutamente di essere letto! ^^

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