martedì 19 marzo 2019

Recensione (Review Party) | La Corte di Rose e Spine - Sarah J. Maas (ACOTAR #1)

Buongiorno Readers! Oggi festeggiamo con uno splendido Review Party l'uscita de LA CORTE DI ROSE E SPINE, primo libro della celebre serie A Court of Thorns and Roses di Sarah J. Maas, saga fantasy tanto attesa e carica di aspettative da parte di noi lettori italiani che a mio avviso potrà conquistare tutti gli amanti del genere.


L'evento organizzato da Ely de Il regno dei libri e Susy de I miei magici mondi mi ha permesso di leggere in anteprima questa bellezza. Vi lascio qualche info per incuriosirvi, seguita dalla mia recensione! ;)




Titolo: La Corte di Rose e Spine (A Court of Thorns and Roses #1)
Autore: Sarah J. Maas
Editore: Mondadori
Data di uscita: 19 Marzo 2019
Pagine: 408
Cartaceo: 16.90 €  |  E-book: 8.99 €
Dove comprarlo: Amazon

SARAH J. MAAS è nata e cresciuta a New York, ma dopo essersi laureata nel 2008 si è trasferita nel sud della California. Ha avuto sempre una passione smodata per le storie di fate e il folclore, anche se preferirebbe essere quella che fa a pezzi il drago (anziché la damigella in difficoltà). Quando non è impegnata a lavorare, si perde tra le sue passioni: Han Solo, sgargianti smalti per unghie e la danza classica. Ha esordito con Il trono di ghiaccio, primo romanzo della saga omonima. 

SINOSSI "Un paio di occhi dorati brillavano nella boscaglia accanto a me. La foresta era silenziosa. Il vento non soffiava più. Persino la neve aveva smesso di scendere. Quel lupo era enorme. Il petto mi si strinse fino a farmi male. E in quell'istante mi resi conto che la mia vita dipendeva da una sola domanda: era solo? Afferrai l'arco e tirai indietro la corda. Non potevo permettermi di mancarlo. Non quando avevo una sola freccia con me." Una volta tornata al suo villaggio dopo aver ucciso quel lupo spaventoso, però, la diciannovenne Feyre riceve la visita di una creatura bestiale che irrompe a casa sua per chiederle conto di ciò che ha appena fatto. L'animale che ha ucciso, infatti, non era un lupo comune ma un Fae e secondo la legge "ogni attacco ingiustificato da parte di un umano a un essere fatato può essere ripagato solo con una vita umana in cambio. Una vita per una vita". Ma non è la morte il destino di Feyre, bensì l'allontanamento dalla sua famiglia, dal suo villaggio, dal mondo degli umani, per finire nel Regno di Prythian, una terra magica e ingannevole di cui fino a quel momento aveva solamente sentito raccontare nelle leggende. Qui Feyre sarà libera di muoversi ma non di tornare a casa, e vivrà nel castello del suo rapitore, Tamlin, che, come ben presto scoprirà la ragazza, non è un animale mostruoso ma un essere immortale, costretto a nascondere il proprio volto dietro a una maschera. Una creatura nei confronti della quale, dopo la fredda ostilità iniziale, e nonostante i rischi che questo comporta, Feyre inizierà a provare un interesse via via più forte che si trasformerà ben presto in una passione dirompente. Quando poi un'ombra antica si allungherà minacciosa sul regno fatato, la ragazza si troverà di fronte a un bivio drammatico. Se non dovesse trovare il modo di fermarla, sancirà la condanna di Tamlin e del suo mondo...


RECENSIONE

ACOTAR (A Court of Thorns and Roses) è una serie di libri di cui chi frequenta almeno un minimo i literary blog non può non aver sentito parlare. Il problema più grande per noi lettori italiani è stato che appunto sino ad oggi ne abbiamo solo potuto sentire parlare, leggere commenti, "sbavare" sulle recensioni oltreoceano e su quelle di chi legge in inglese, desiderando che qualche casa editrice italiana si decidesse a pubblicarla anche qui. Ma ecco che i nostri desideri sono stati accolti e da oggi possiamo finalmente correre in libreria a comprare una copia del primo libro e scoprire se veramente è così ammaliante, avvincente, meravigliosamente coinvolgente.

Io di sicuro oggi non mi perderò l'occasione di comprarlo in versione cartacea, ma come avrete capito ho già avuto occasione di leggerlo in anteprima in digitale e... Si, confermo: è splendido come raccontano. La cosa buffa è che dicono che il secondo sia ancora meglio...non riesco a immaginare! Ma andiamo con ordine...

Con questo primo libro la Maas ci fa conoscere il mondo di ACOTAR, immergendoci fin da subito tra racconti fatati terrificanti per poi lasciarci scoprire pian piano le bellezze e le orribili realtà di Prithyan. In effetti il world building è ciò che mi ha incuriosita e affascinata maggiormente, ma sono stata coinvolta in modo travolgente dai personaggi, dalle vicende che vanno legandoli e da come la Maas abbia lasciato che li conoscessimo pian piano.

Grazie alla narrazione in prima persona è Feyre che conosciamo maggiormente, una di quelle protagoniste incredibili che si fanno amare nonostante i cliché del genere. Decisa e determinata non viene risparmiata da pene e sofferenze, ma tutto ciò non può che renderla più forte, cambiando le sue prospettive e aprendole porte altrimenti blindate. Un personaggio che si rivela incredibilmente tenace, ma anche straordinariamente volubile. In effetti per stare al passo con le sue emozioni e i suoi pensieri mi ci è voluto un po' di allenamento, ma già intorno al 10/12 capitolo ho iniziato a comprenderla meglio sino a sentirmi in completa sintonia.

Un certo equilibrio che è invece abbastanza difficile da raggiungere se si parla invece di Tamlin, il Signore Supremo della Corte di Primavera. Un personaggio che semplicemente si fa amare, cui è impossibile resistere. La sua aria misteriosa è intrigante, la sua storia è toccante, il suo fascino è irresistibile e ciò che più mi ha conquistata è quell'aria tormentata, quel desiderio di proteggere il suo mondo e chi ama con ogni mezzo. Se Feyre è volubile, lui è affidabile, risoluto, solido, una certezza insomma. Uno di quei protagonisti maschili che sanno ammaliarmi sino a farmi ammettere che sì, ho l'insta-crush automatico per questo tipo di personaggi, una specie di radar che inizia a beeppare fino a che non mi ritrovo a sorridere ad ogni loro battuta o gesto dolce, il più delle volte a tifare perché scocchi l'amore con la protagonista solo per avere la certezza che leggerò di loro molto a lungo. Ho già detto insta-crush?

Ad ogni modo, ho amato Tamlin fin dalle prime pagine, ma non h sono riuscita ad apprezzato Rhys come invece ho letto è successo a tutte le altre del Review Party, ma immagino che proseguendo la lettura riuscirò a superare l'innata diffidenza. D'altronde io e la Maas abbiamo in genere piani differenti per i bravi e cattivi ragazzi, e se Tamlin è sicirezza, Rhys è pericolo.

Parlando della penna dell'autrice devo dire che mi è sembrata più sicura e coerente che ne Il trono di ghiaccio, come se fosse più matura a livello di narrazione e scelte stilistiche. Forse dirò un'eresia, ma visto che è impossibile non fare un confronto, mi ha entusiasmato molto più questo primo libro rispetto a Il trono di ghiaccio. In effetti ho letto LA CORTE DI ROSE E SPINE in appena due giorni e per la sua mole (e i miei standard) direi che l'ho praticamente divorato. La lettura è scivolata verso il finale in un batter d'occhio, coinvolgendomi e incuriosendomi, facendomi pensare a questa incredibile storia in ogni momento.

Una storia che ho adorato di cui non vedo l'ora di leggere anche i sequel, nonostante il finale mi abbia lasciata soddisfatta, ma assolutamente un universo e dei personaggi di cui desidero leggere ancora e ancora e di cui dubito mi stuferò presto!


Consiglio questo libro a chi adora le creature Fae, a chi desidera un'avventura ricca di colpi di scena, ma anche di intrighi relazionali e amorosi, senza dimenticare chi come me ama lasciarsi trasportare dalla bellezza di un universo fantasy che solo un'autrice come Sarah J. Maas può immaginare e raccontare.



E adesso vi saluto, ma sono curiosa di sapere se lo avete letto in lingua originale e nel caso quanto vi è piaciuto, altrimenti se lo leggerete sono curiosa di conoscere le vostre aspettative! ;)

In realtà sarei curiosa anche di conoscere la vostra opinione riguardo una questione estremamente ma estremamente importante...

MEGLIO I CATTIVI  O I BRAVI RAGAZZI?

Io resto sempre e comunque ammaliata dai bravi ragazzi, dal principe azzurro, ma ho capito di essere una delle poche! ç_ç Fatemi sapere, commentando qui sotto e scrivendo la vostra opinione! ;)


8 commenti:

  1. io colpevole! Ho amato subito Rhys e più di Tamlin, per gli stessi motivi che hai detto tu, adoro il pericolo più della sicurezza. E da sempre io ho un debole per i cattivi.
    A parte questo mi è piaciuto questo primo libro della serie e ho grandi aspettative per i seguiti

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  2. Non vedo l'ora di leggere questo libro! All'inizio ammetto di essere stata un po' restia, ma negli ultimi giorni sono stata contagiata dalla trepidazione per l'uscita dell'edizione italiana e credo proprio che appena ne avrò l'occasione andrò in libreria per aggiudicarmene una copia!

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    1. Spero ti piacerà, è sempre nello stile ToG, ma si entra subito nel vivo della convivenza fae/umani...fammi sapere come ti sembra! ;)

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  3. Ciao! Guarda io ho amato istantaneamente Tamlin, non tanto per il discorso di bravo o cattivo ragazzo quanto perché Fayre fa tutto quello che fa per lui quindi...mentre Rhys, anche se amo il genere di personaggio, mi ha fatto un po' paura perché temo che la Maas abbia piani che ci faranno soffrire...spero di no, comunque è una lettura meravigliosa!!

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  4. Io ho detestato Tamlin 👀
    Comunque anch'io ho visto un miglioramento rispetto a ToG!

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    1. Nooo, povero Tamlin! *-*

      Io Rhys quindi dai, siamo pari! U_U
      Un notevole miglioramento in effetti, vedremo proseguendo, ma dicono che procedendo la serie migliora ulteriormente!

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