martedì 22 ottobre 2019

Recensione (Review Party) | Hunger Games - Suzanne Collins (HG #1)

Ciao Lettori! Eccoci nuovamente a parlare di uscite librose e in questo post vi parlo del primo volume della serie HUNGER GAMES di Suzanne Collins, non a cas però, perchè la trilogia esce oggi in ristampa con delle meravigliose copertine e un'edizione tutta da ammirare. Sono molto legata a questa serie, il blog ha avuto inizio proprio dalla necessità di parlare con qualcuno di questo genere letterario e in particolare di HG, ecco perché sono felice di celebrare con entusiasmo questa news editoriale partecipando ad uno splendido Review Party!


Prima di parlarvi di questo primo libro, vorrei ringraziare la casa editrice per la copia recensione in omaggio e soprattutto Raffaella di The Reading's Love per aver organizzato l'evento che si svilupperà da oggi a giovedì. Ogni giorno parleremo di uno di questi tre libri, presentando la serie a chi non la conosce e aprendo discussioni con chi invece come me ha letto e riletto la trilogia.


Ed ora, ecco qualche info più dettagliata sul primo libro in riedizione seguita dalla mia recensione!


Titolo: Hunger Games (Hunger Games #1)
Autore: Suzanne Collins
Editore: Mondadori
Pubblicazione: 16 Ottobre 2019
Cartaceo: 13.00 €  |  E-book: 12.50 €
Dove comprarlo: Amazon - Acquistando da questo link darai al blog un piccolo contributo! ;)

SUZANNE COLLINS vive nel Connecticut con la sua famiglia e due gatti selvatici. L'idea degli Hunger Games - i giochi della fame - si è fatta strada nella sua mente mentre faceva zapping tra le immagini dei reality show e quelle della guerra vera. I suoi libri sono tradotti in 40 Paesi e continuamente ristampati: negli Stati Uniti la saga ha superato i 36 milioni di copie. Un vero fenomeno di massa, tanto che la rivista «Time» ha nominato Suzanne Collins tra le 100 più influenti personalità della cultura. Oltre che della saga di "Hunger Games", è anche autrice della serie "Gregor", sempre pubblicata in Italia da Mondadori.

SINOSSI Quando Katniss urla "Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!" sa di aver appena firmato la sua condanna a morte. E il giorno dell'estrazione dei partecipanti agli Hunger Games, un reality show organizzato ogni anno da Capitol City con una sola regola: uccidi o muori. Ognuno dei Distretti deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni che verrà gettato nell'Arena a combattere fino alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l'audience. Katniss appartiene al Distretto 12, quello dei minatori, quello che gli Hunger Games li ha vinti solo due volte in 73 edizioni, e sa di aver poche possibilità di farcela. Ma si è offerta al posto di sua sorella minore e farà di tutto per tornare da lei. Da quando è nata ha lottato per vivere e lo farà anche questa volta. Nella sua squadra c'è anche Peeta, un ragazzo gentile che però non ha la stoffa per farcela. Lui è determinato a mantenere integri i propri sentimenti e dichiara davanti alle telecamere di essere innamorato di Katniss. Ma negli Hunger Games non esistono gli amici, non esistono gli affetti, non c'è spazio per l'amore. Bisogna saper scegliere e, soprattutto, per vincere bisogna saper perdere, rinunciare a tutto ciò che ti rende Uomo.



RECENSIONE

HUNGER GAMES è il libro di apertura di una saga ormai diventata simbolo del genere distopico, probabilmente proprio perchè è un libro che ha tutte le caratteristiche per portare questa storia tra qualsiasi pubblico. Immaginato per un pubblico non troppo adulto, in realtà si rivela sin da subito una lettura piacevole e appassionante per qualsiasi età, un racconto capace di coinvolgere grazie alle grandi emozioni, ai gesti eroici e a quelli più crudeli, senza metter da parte il giusto quantitativo di azione. Insomma, una ricetta ben congeniata per dare il via ad un'incredibile trilogia ormai diventata un fenomeno letterario e  cinematografico.

Partendo dai fattori più evidenti, possiamo dire sicuramente che lo stile di Suzanne Collins ha un carattere quasi magnetico, aiutato sicuramente dall'intreccio della trama, ma la sua è una penna pulita che lascia al lettore il tempo di assimilare e comprendere ogni sua intenzione.
La narrazione in prima persona scorre in modo irrefrenabile, la voce narrante appartiene a Katniss Everdeen, protagonista della saga, il cui nome viene presto accompagnato da epiteti come "la Ragazza di Fuoco". Il suo carisma e la sua determinazione sono ciò che più di tutto colpisce nel suo personaggio, ma Katniss è molto di più perchè dietro ogni suo gesto c'è altruismo e bontà, ma soprattutto amore e una grande repulsione per la società in cui si ritrova a dover vivere.
«Come deve essere vivere in un mondo in cui i pasti compaiono premendo un pulsante? Come passerei le ore che di solito dedico a setacciare i boschi, se il cibo fosse così facile da trovare? Cosa fanno tutto il giorno questi abitanti di Capitol City, a parte adornare i propri corpi e andarsene in giro aspettando che un nuovo carico di tributi arrivi a morire per il loro spasso?»
L'ambientazione è il punto forte dell'intera saga e andrà nei prossimi libri a delinearsi sempre meglio, ma già in questo primo volume l'autrice delinea con maestria i caratteri di una società distopica, fondata sull'oligarchia e su un sistema di potere secondo il quale le vite della maggior parte dei cittadini di Panem sono in realtà nelle mani di Capitol City, o meglio del dittatore di Panem che sotto le spoglie di presidente si presta a muovere i fili di un teatrino costruito nel tempo, con crudeltà ma soprattutto con un paio di bei guanti bianchi.

A sottolineare questa dinamica di potere c'è uno strumento eccezionalmente subdolo e potente: gli Hunger Games, letteralmente i "giochi della fame". Uno stratagemma con cui il "governo" di Capitol ribadisce ogni anno quanto valgono le vite dei giovani che vivono nei dodici distretti, creando intrattenimento per gli abbienti di Capitol e lasciando che due giovani per distretto siano costretti a sacrificarsi per un gioco sanguinoso e guerrafocaio. Uno strumento potente soprattutto nelle mani di Suzanne Collins che grazie a questo "reality show" in cui un solo partecipante può uscirne vivo tira fuori il meglio e il peggio dell'umanità, nero su bianco, giocando con i sentimenti dei personaggi e del lettore, dando segni di speranza e poi di assoluta crudeltà, accedendo la fiamma della rivolta.

Perché come per Panem, anche per il lettore Katniss diventa ben presto un simbolo, un'eroina di altri tempi che sfida il potere e gioca con il fuoco, ma anche un personaggio che sa quando è il momento di tenere la bocca chiusa, ingoiare il rospo e tenere sopita la rabbia per un momento migliore, perchè prima di tutto Katniss è una sorella, una figlia, un'amica.
I suoi gesti diventano delle promesse, nulla di più, ma le conseguenze delle sue scelte non possono che ripercuotersi su un pubblico desideroso di trovare un leader, una voce da seguire e da imitare.


In questo primo libro l'autrice inizia semplicemente a mettere in gioco tutti gli elementi per una guerra e una ribellione che vedremo solo più avanti, ma lo fa con eleganza, dando al lettore una trama ben equilibrata che regala gioie e dolori, azione e amore in ogni sua forma. Abbiamo quindi tutti i caratteri per considerare Hunger Games un libro per certi versi autoconclusivo, completo e ricco sotto ogni punto di vista, ma perchè fermarsi all'ultima parola di questo primo libro quando la Ragazza di Fuoco ha appena iniziato a riscaldarsi?
«Qualcosa è cambiato, dopo che mi sono fatta avanti per prendere il posto di Prim, e adesso sembra che io sia diventata una persona cara. Prima uno, poi un altro, poi quasi tutti i componenti del pubblico portano le tre dita di mezzo della mano sinistra alle labbra e le tendono verso di me. È un antico gesto del nostro distretto, un gesto che si usa di rado e si vede qualche volta ai funerali. Significa grazie, significa ammirazione, significa dire addio a una persona a cui vuoi bene.»


Domani vi racconterò proprio della mia esperienza di lettura del secondo libro: HUNGER GAMES. LA RAGAZZA DI FUOCO, ma per ora vi lascio con un quesito...

QUAL È IL PERSONAGGIO LETTERARIO CHE PIÙ VI HA COLPITO PER IL CARISMA CHE HA RICEVUTO DAL SUO AUTORE?

Naturalmente sono anche curiosa di sapere se avete letto la serie e se conoscete questa meravigliosa autrice che ha aperto le porte al mondo della distopia che questi ultimi anni ha praticamente monopolizzato la letteratura per ragazzi. Mi raccomando, lasciatemi un vostro feedback! ;)

Un abbraccio,

2 commenti:

  1. Ovviamente conosco e ho letto la serie, ma non è tra le mie preferite tra i "grandi classici". Il motivo è semplice: proprio lo stile in prima persona al presente, è in assoluto quello che preferisco meno, e Katniss mi risultava davvero difficile da sopportare ahahah.
    Se dovessi scegliere il personaggio che ho apprezzato maggiormente direi Gale!

    RispondiElimina
  2. Un livre et un scénario très intéressants ne sont pas mauvais là-bas, vous pouvez les lire et bien d'autres ici https://ebookgratuit.cloud/ J'utilise ce site pour la première fois je n'y vois rien de mal, tout y est entièrement gratuit.

    RispondiElimina

Se ti è piaciuto questo post, lascia un commento...fa sempre piacere ricevere un feedback! ;)