Buongiorno Readers! Eccoci all'ultima recensione di questo caldo settembre e oggi parliamo di Mentre noi restiamo qui, romanzo di Patrick Ness decisamente fuori dagli schemi che ho letto insieme al Rainbow Book Club come lettura del mese.
Ammetto che dopo un grande entusiasmo iniziale, ho ricevuto una bella delusione, ma ha i suoi punti di forza e le sue particolarità che forse non sono riuscita a cogliere appieno, quindi vi lascio la scheda libro seguita dalla mia personale opinione per spiegare un po' meglio il mio punto di vista, per certi versi negativo...
Ammetto che dopo un grande entusiasmo iniziale, ho ricevuto una bella delusione, ma ha i suoi punti di forza e le sue particolarità che forse non sono riuscita a cogliere appieno, quindi vi lascio la scheda libro seguita dalla mia personale opinione per spiegare un po' meglio il mio punto di vista, per certi versi negativo...
Titolo: Mentre noi restiamo qui
Autore: Patrick Ness
Editore: Mondadori
Data di uscita: 5 Giugno 2018
Pagine: 232
Rilegato: 17.00 € E-book: 8.99 €
Dove comprarlo: Amazon | IBS
PATRICK NESS Acclamato dalla critica, è autore della trilogia Chaos: La fuga, Il nemico, La guerra. Ha vinto numerosi premi, fra cui la Carnegie Medal, il Guardian Children's Fiction Prize e il Booktrust Teenage Prize. Da piccolo ha vissuto in svariati luoghi, da grande ha deciso di fermarsi a Londra. Ha iniziato a scrivere dedicandosi alla letteratura di genere. Tiene corsi di scrittura creativa e collabora con numerose riviste letterarie. Con Siobhan Dowd ha scritto Sette minuti dopo la mezzanotte. Il suo sito è http://www.patrickness.com/
SINOSSI Mentre i coraggiosi Prescelti - gli indie, con i capelli perfetti e i vestiti vintage - tentano di salvare il mondo dall'Apocalisse, in uno sperduto paesino di provincia Michael, un ragazzo normale che studia e che, al massimo, combatte contro la noia, ha desideri più semplici: per esempio riuscire a baciare Henna, di cui è innamorato da sempre, aiutare la sua problematica sorella Mei, e studiare per gli esami senza perdere l'amicizia con Jared, il migliore amico che sembra nascondergli più di un segreto. Tra apparizioni di daini dagli occhi illuminati d'azzurro, attacchi di zombie e misteriose morti dei Prescelti, Michael scoprirà che, anche se tutto attorno a lui sembra avvicinarsi alla catastrofe, le vite ordinarie come la sua possono rivelarsi le più straordinarie di tutte.
Ammetto che trama e titolo non mi hanno subito attratta, temevo potesse essere il tipico young adult, ma ero sicura che la firma di Patrick Ness non poteva celare solo questo, doveva essere qualcosa di più! E in effetti, appena letta la sinossi, l'idea alla base del libro mi è subito piaciuta. L'ho votato con entusiasmo al sondaggio mensile per scegliere il libro da leggere per il Rainbow Book Club e quando ha vinto ho praticamente esultato perchè altrimenti questo mese non ce l'avrei davvero fatta a leggerlo. Tutto questo entusiasmo però è scemato nei primi due capitoli e poi sempre di più, perchè dopotutto non era ciò che mi aspettavo.
Le aspettative sono davvero brutte bestie per i lettori, possono rovinare la lettura ancora prima di aver aperto il libro, e forse a me è successo proprio questo. Ciò che mi aspettavo? Molto semplice: il mondo è in crisi, gli eroi si occupano di fare gli eroi per l'appunto (affrontano il problema, si battono coi nemici, si innamorano, alcuni muoiono, tutti felici e contenti), i protagonisti del libro assistono a tutto questo, magari cercando soluzioni alternative o facendo il tifo per i suddetti eroi. Certo, la trama non sarebbe stata troppo entusiasmante, ma avremmo saputo cosa realmente stesse succedendo.
Quello che invece l'autore ha pensato di fare è raccontare la storia di cinque ragazzi attraverso la voce di Mickey, uno di questi, mentre arrancano per arrivare al diploma, tra drammi adolescenziali e situazioni familiari critiche. Una sorta di young adult come tanti. La particolarità? La fine del mondo sullo sfondo, celata tra le righe, poco chiara e mai precisata. Questo mi ha destabilizzata perchè dopotutto non ero pronta a uno young adult, né sono stata in grado di dissociarmi dal pormi domande su ciò che realmente stesse succedendo che i cinque protagonisti non sapevano.
Questo è stato il mio più grande errore, perchè dopotutto, il messaggio che Ness voleva probabilmente trasmettere è che anche una storia ordinaria, può essere straordinaria. Naturalmente questo l'ho capito dopo una discussione con Ele di Vivere tra le righe, che mi ha illuminata sul perchè di questa lettura. Le mie cosiddette fette di prosciutto sugli occhi sono magicamente volate via ed ecco che tutto ha trovato un senso. Le disavventure adolescenziali dei protagonisti si sono rivelati il vero fulcro della storia, i loro piccoli problemi sono diventate finalmente ai miei occhi delle montagne insormontabili che con coraggio nel corso del libro hanno scalato, raggiungendo la vetta e superando i propri limiti per vincere le avversità che la vita ha posto loro sul cammino. Non mostri, vampiri malefici o entità sovrannaturali da sconfiggere, ma amori giovanili, passioni, crisi ormonali e genitori poco adatti al proprio ruolo con cui convivere.
Intorno a lui, gli altri protagonisti e le loro vicende ruotano dapprima lentamente, poi ad un ritmo frenetico sino a che nel finale ci troviamo ad affrontare insieme a Mickey verità a lui celate e situazioni che si rivelano vere e proprie rivelazioni, che danno un senso alla storia e ai comportamenti dei protagonisti. E tra tutti è stato Jared a colpirmi maggiormente, il suo comportamento, i suoi segreti, sono stati sorprendenti, ma hanno soddisfatto quella piccola fame di fantasy che desideravo.
E il mio punto di vista torna di nuovo, all'aspetto fantasy della storia. Perché mi aspettavo il fantasy e il sovrannaturale, la lotta tra bene e male, luce e oscurità, e questo ho desiderato che il libro diventasse per tutto il tempo.
Amore e odio è in realtà ciò che provo per l'intera lettura, e questo è forse il motivo per cui la mia valutazione è un triste 2/5. Saranno state le aspettative, o la mia incapacità di comprendere l'autore e il suo stile, o forse il mio desiderio di fantasy ha compromesso la mia empatia, ma non sono davvero riuscita a sentire alcun tipo di feeling con la storia, né con i personaggi e men che meno con l'intero libro.
Le aspettative sono davvero brutte bestie per i lettori, possono rovinare la lettura ancora prima di aver aperto il libro, e forse a me è successo proprio questo. Ciò che mi aspettavo? Molto semplice: il mondo è in crisi, gli eroi si occupano di fare gli eroi per l'appunto (affrontano il problema, si battono coi nemici, si innamorano, alcuni muoiono, tutti felici e contenti), i protagonisti del libro assistono a tutto questo, magari cercando soluzioni alternative o facendo il tifo per i suddetti eroi. Certo, la trama non sarebbe stata troppo entusiasmante, ma avremmo saputo cosa realmente stesse succedendo.
Quello che invece l'autore ha pensato di fare è raccontare la storia di cinque ragazzi attraverso la voce di Mickey, uno di questi, mentre arrancano per arrivare al diploma, tra drammi adolescenziali e situazioni familiari critiche. Una sorta di young adult come tanti. La particolarità? La fine del mondo sullo sfondo, celata tra le righe, poco chiara e mai precisata. Questo mi ha destabilizzata perchè dopotutto non ero pronta a uno young adult, né sono stata in grado di dissociarmi dal pormi domande su ciò che realmente stesse succedendo che i cinque protagonisti non sapevano.
Volevo conoscere gli eventi in corso, chi combatteva con chi e perchè!
Non a tutti tocca il destino del Prescelto. Quasi tutte le persone si limitano a vivere la vita meglio che possono, facendo piccole cose che sono grandi per loro, amando il prossimo in modo sano. E tutto questo pur nella consapevolezza che il mondo è folle, ma cercando un qualche modo per essere felici lo stesso.Tra tutti è proprio Mickey quello di cui conosciamo ogni dramma e la sua voce ci trasporta dall'inizio alla fine, con una massa di pensieri insani che man mano si districa e si semplifica, lasciando spazio alla realtà che lo circonda e dando un senso positivo a quelle dinamiche della vita che credeva dei problemi. Il suo disturbo mentale viene man mano semplificato, attraversiamo infatti con lui diversi stadi del processo di accettazione e cura, anche se in realtà non ci viene detto nulla di preciso. Affrontiamo con lui numerose vicende, la più profonda e toccante è forse la seduta dallo psicologo, un capitolo di solo dialogo in cui viene fuori tutto ciò che ha dentro, più di quando è lui stesso a commentare tra sé e sé ciò che accade nel libro. La dimostrazione che la sua mente non riesce ad accettare il problema, fino a quando non riceve l'aiuto della dottoressa che riesce a tirargli fuori la verità, far ammettere a sé stesso ciò che veramente prova e come si sente.
Intorno a lui, gli altri protagonisti e le loro vicende ruotano dapprima lentamente, poi ad un ritmo frenetico sino a che nel finale ci troviamo ad affrontare insieme a Mickey verità a lui celate e situazioni che si rivelano vere e proprie rivelazioni, che danno un senso alla storia e ai comportamenti dei protagonisti. E tra tutti è stato Jared a colpirmi maggiormente, il suo comportamento, i suoi segreti, sono stati sorprendenti, ma hanno soddisfatto quella piccola fame di fantasy che desideravo.
E il mio punto di vista torna di nuovo, all'aspetto fantasy della storia. Perché mi aspettavo il fantasy e il sovrannaturale, la lotta tra bene e male, luce e oscurità, e questo ho desiderato che il libro diventasse per tutto il tempo.
C’è un momento in cui la vita stessa viene invasa dalle storie degli altri, e non c’è nient’altro da fare che tener duro e sperare di ritrovarti ancora vivo alla fine, per poter riprendere il filo della tua storia. Ed è quel che abbiamo fatto. Io, Mel e Meredith siamo andati avanti, e siamo le storie che stiamo vivendo adesso. Non è forse così?Naturalmente un aspetto quasi fantasy c'è stato: lo stile dell'autore. Non ero preparata alla follia di Patrick Ness, ai suoi enigmi intrinsechi nella scrittura e a quella penna così coraggiosa da non rientrare in nessuno schema, ma è ciò che mi sono ritrovata ad affrontare e se per certi mi ha sorpresa e incuriosita, per altri l'ho davvero odiata perchè mi sono sentita al di sotto delle capacità necessarie a comprendere il testo, come se non fossi in grado di entrare in sintonia con le parole di Ness, con quello stile giocoso e rivoluzionario troppo complesso per una lettrice come me. Insomma, l'ho amato e odiato allo stesso tempo.
Amore e odio è in realtà ciò che provo per l'intera lettura, e questo è forse il motivo per cui la mia valutazione è un triste 2/5. Saranno state le aspettative, o la mia incapacità di comprendere l'autore e il suo stile, o forse il mio desiderio di fantasy ha compromesso la mia empatia, ma non sono davvero riuscita a sentire alcun tipo di feeling con la storia, né con i personaggi e men che meno con l'intero libro.
Consiglierei questo libro...a un lettore pronto a tutto, capace di grande empatia e con un occhio particolare per ciò si cela dietro alle parole. Una storia semplice e complessa al contempo che nella sua particolarità è da amare o odiare, senza mezze misure.
Ed ora vi saluto, augurandovi una splendida domenica, ma sono curiosa di sapere che ne pensate, se lo avete letto o è nella vostra wishlist...fatemi sapere e commentate, sono molto curiosa! ;)
Mmm... penso che questo libro sia sulla buona strada per il depennamento immediato dalla mia wish-list! XD
RispondiEliminaHo già letto qualcos'altro dell'autore (e non è che io ne sia rimasta poi troppo colpita), e, a giudicare dalla tua recensione, temo proprio che questa sua nuova uscita finirebbe per deludere parecchio anche me. Meglio evitare, tutto considerato! ;D
mi è piaciuto anche se non mi ha convinta del tutto. Il fatto di averlo letto a tappe ha aiutato
RispondiEliminaConcordo su gran parte del tuo giudizio, anche io mi aspettavo di scoprire di più sulla parte degli indie e sulla loro lotta per salvare il mondo, a ogni nuovo capitolo speravo di trovare delle risposte e alla fine, da questo punto di vista, sono rimasta delusa. La parte della seduta del protagonista con la psicologa mi ha colpita molto, così come mi è piaciuto tanto il personaggio di Jared.
RispondiEliminaDa come ne parli, sotto alcuni aspetti, sembra la brutta copia di Noi siamo infinito che è tra i miei libri preferiti!
RispondiEliminaCiao, Franci! Non so se questa tipologia di romanzo rientra più nelle mie corde... Vedrò :)
RispondiEliminaCiao Francy! Come già ci siamo dette, sono stata molto felice di essere stata utile nel farti vedere qualcosa di diverso in questo libro :) allo stesso tempo, però, mi dispiace molto che non ti sia piaciuto :( speriamo vada meglio la lettura del mese prossimo, finger crossed ahahah
RispondiEliminap.s. sono pienamente d'accordo con te sulle aspettative: sono pericolosissime!