Buongiorno Readers! Oggi vi racconto la mia ultima coinvolgente lettura in occasione di un altro meraviglioso Review Party. Parliamo infatti di CARO EVAN HANSEN, young adult di Val Emmich, Steven Levenson, Benj Pasek e Justin Paul. Ben quattro autori che traendo ispirazione dal musical Dear Evan Hansen hanno dato vita ad uno splendido libro, che arriva oggi in libreria grazie a Sperling & Kupfer.
L'evento organizzato da Ely de Il regno dei libri e Susy de I miei magici mondi mi ha permesso di leggere in anteprima questo libro estremamente intenso, ma attualissimo. Vi lascio qualche info per incuriosirvi, seguita dalla mia recensione! ;)
Titolo: Caro Evan Hansen
Editore: Sperling & Kupfer
Data di uscita: 2 Aprile 2019
Pagine: 300
Cartaceo: 17.90 € | E-book: 8.99 €
Dove comprarlo: Amazon
SINOSSI Timido e solitario, Evan Hansen non è esattamente l'anima della festa. Così, per sopravvivere al suo ultimo anno di liceo, ha deciso di seguire il consiglio di scrivere lettere incoraggianti a se stesso. Quando, però, una di queste lettere arriva nelle mani sbagliate, a Evan si presenta l'occasione della vita. Per coglierla deve solo assecondare un equivoco, e fingere che il suo enigmatico compagno di scuola Connor Murphy, appena suicidatosi, fosse in segreto il suo migliore amico. All'improvviso, Evan ha uno scopo. E un sito web. La sua ansia paralizzante sembra dissolta. È sicuro di sé e popolare. Adesso è "Evan Hansen". Non è più invisibile per Zoe, la ragazza dei suoi sogni, e i genitori di Connor lo accolgono nel disperato tentativo di sapere di più sul figlio perduto. Evan sa che quello che sta facendo è sbagliato, ma tutta la storia che ha messo in piedi sta davvero aiutando delle persone. Compreso lui. Grazie a una bugia, la sua vita è cambiata e ora sente di essere finalmente parte di qualcosa. Ma tutto ha un prezzo. E quando la verità minaccia di emergere, Evan si trova a dover fronteggiare di nuovo il suo peggior nemico: se stesso. Dai creatori del musical "Dear Evan Hansen", arriva in libreria il romanzo ispirato al successo di Broadway.
RECENSIONE
Caro Evan Hansen è un libro che mi ha subito conquistata. Non è stato uno stile particolarmente eccelso, o una trama frenetica e avvincente a farmelo amare tanto, ma sono state le emozioni a farmi sentire coinvolta, più precisamente quelle del protagonista, voce narrante, e del co-narratore. Queste due voci hanno dato vita a un alternarsi di domande e risposte, dubbi e rivelazioni sullo stato di adolescente emarginato.
Quello che l'autore con uno stile semplice è stato in grado di raccontare è infatti quanto un periodo delicato come può essere quello dell'adolescenza possa essere diverso e simile per ognuno, quanto la vulnerabilità di un animo solo e tormentato può far sì che questo percepisca il mondo in modo opprimente.
Ciò che ho infatti potuto notare di simile tra Evan e Connor è esattamente un senso di oppressione, cosciente o meno, affrontato in modo diverso ma percepito con la stessa intensità.
Il personaggio di Evan Hansen è molto complesso, e questo mi è davvero piaciuto, perché non è limitato al ruolo di adolescente emarginato in modo superficiale, come fosse una sorta di pedina utile alla trama, ma è invece approfondito nel suo animo, tramite i suoi pensieri e le sue più recondite paure. La sua solitudine è raccontata coscientemente da lui, e nonostante questa consapevolezza è interessante notare come solo il suicidio di un compagno di scuola, unicamente un conoscente, riesce a dargli una scossa. La notizia della morte di Connnor che Evan accoglie con tristezza, ma appena qualche perplessità, inizia lentamente a suscitargli domande e osservazioni, soprattutto su sé stesso, finché, travolto dagli eventi, non si ritrova a vedere uno spiraglio di luce, a sentirsi accettato ma anche e soprattutto combattuto.
L'aspetto più interessante credo sia come la narrazione porti il lettore a comprendere i sentimenti e lo stato d'animo di Evan, facendolo immedesimare facilmente, ma lasciando il tempo di vedere la situazione e le scelte del personaggio anche con una certa obiettività. Ci si ritrova quindi complici e osservatori, due ruoli difficili da ricoprire contemporaneamente che vanno spesso a sovrapporsi o sovrastarsi sino alla fine.
Un libro che ha dell'incredibile per la velocità con cui si lascia leggere, pagine in cui capire e comprendere un tema tanto drammatico e difficile da trattare come è quello del suicido adolescenziale, argomento che viene affiancato conseguentemente dall'accettazione di sé stessi, oltre alla solitudine di chi è diverso, ma sempre con estrema semplicità, cogliendo perfettamente quello che potrebbe aver bisogno di leggere un qualsiasi adolescente nella situazione di Evan Hansen e di Connor Murphy.
Consiglio questo libro a chi ama le storie intense dall'attualità disarmante, a chi adora quei racconti che con semplicità sono capaci di arrivare dritto al cuore. Un libro che oserei consigliare soprattutto agli adolescenti, perché attraverso un coinvolgimento emotivo e una contemporanea obiettività potrebbero trovare spunti di riflessione interessanti, per alcuni anche una piccola ancora.
E adesso vi saluto, ma sono curiosa di sapere se lo leggerete, se vi ispira e se conoscevate già il musical... Fatemi sapere, commentando qui sotto e scrivendo la vostra opinione! ;)
Quello che l'autore con uno stile semplice è stato in grado di raccontare è infatti quanto un periodo delicato come può essere quello dell'adolescenza possa essere diverso e simile per ognuno, quanto la vulnerabilità di un animo solo e tormentato può far sì che questo percepisca il mondo in modo opprimente.
Ciò che ho infatti potuto notare di simile tra Evan e Connor è esattamente un senso di oppressione, cosciente o meno, affrontato in modo diverso ma percepito con la stessa intensità.
Il personaggio di Evan Hansen è molto complesso, e questo mi è davvero piaciuto, perché non è limitato al ruolo di adolescente emarginato in modo superficiale, come fosse una sorta di pedina utile alla trama, ma è invece approfondito nel suo animo, tramite i suoi pensieri e le sue più recondite paure. La sua solitudine è raccontata coscientemente da lui, e nonostante questa consapevolezza è interessante notare come solo il suicidio di un compagno di scuola, unicamente un conoscente, riesce a dargli una scossa. La notizia della morte di Connnor che Evan accoglie con tristezza, ma appena qualche perplessità, inizia lentamente a suscitargli domande e osservazioni, soprattutto su sé stesso, finché, travolto dagli eventi, non si ritrova a vedere uno spiraglio di luce, a sentirsi accettato ma anche e soprattutto combattuto.
L'aspetto più interessante credo sia come la narrazione porti il lettore a comprendere i sentimenti e lo stato d'animo di Evan, facendolo immedesimare facilmente, ma lasciando il tempo di vedere la situazione e le scelte del personaggio anche con una certa obiettività. Ci si ritrova quindi complici e osservatori, due ruoli difficili da ricoprire contemporaneamente che vanno spesso a sovrapporsi o sovrastarsi sino alla fine.
Un libro che ha dell'incredibile per la velocità con cui si lascia leggere, pagine in cui capire e comprendere un tema tanto drammatico e difficile da trattare come è quello del suicido adolescenziale, argomento che viene affiancato conseguentemente dall'accettazione di sé stessi, oltre alla solitudine di chi è diverso, ma sempre con estrema semplicità, cogliendo perfettamente quello che potrebbe aver bisogno di leggere un qualsiasi adolescente nella situazione di Evan Hansen e di Connor Murphy.
Consiglio questo libro a chi ama le storie intense dall'attualità disarmante, a chi adora quei racconti che con semplicità sono capaci di arrivare dritto al cuore. Un libro che oserei consigliare soprattutto agli adolescenti, perché attraverso un coinvolgimento emotivo e una contemporanea obiettività potrebbero trovare spunti di riflessione interessanti, per alcuni anche una piccola ancora.
E adesso vi saluto, ma sono curiosa di sapere se lo leggerete, se vi ispira e se conoscevate già il musical... Fatemi sapere, commentando qui sotto e scrivendo la vostra opinione! ;)
Mi è piaciuta molto questa storia, davvero una bella sorpresa
RispondiEliminaConfermo, sicuramente "una" voce fuori dal coro...la sto consigliando a tutti! ^^'
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