sabato 18 maggio 2019

Recensione | Elena di Sparta - Loreta Minutilli

Buongiorno lettori! Oggi vi parlo di un libro che ho letto ormai oltre un mese fa, ma che ancora non avevo avuto occasione di fermarmi e riuscire a scriverne come avrei voluto. Finalmente eccomi quindi a raccontare la mia esperienza di lettura con ELENA DI SPARTA, romanzo della giovanissima Loreta Minutilli in cui troviamo una nuova Elena, una donna di Sparta che si racconta e si svela, senza scuse, senza rimpianti, solo sè stessa e la propria storia.

Ma come sempre, prima di scendere nei dettagli, vi lascio qualche informazione e curiosità su questo volume e la sua autrice! ;)



Titolo: Elena di Sparta
Autore: Loreta Minutilli
Editore: Baldini+Castoldi
Data di uscita: 28 Febbraio 2019
Pagine: 185
Cartaceo: 17.00 €  |  E-book: 9.99 €
Dove comprarlo: Amazon (comprando da questo link riceverò un piccolo compenso da Amazon, che ne dici di aiutarmi a mantenere il blog? ^^)

LORETA MINUTILLI è nata nel 1995 in provincia di Bari, dove ha conseguito la laurea triennale in Fisica. Il suo racconto L’universo accanto si è classificato tra i cinque finalisti del Premio Campiello Giovani 2015. Il romanzo Elena di Sparta è stato uno dei nove finalisti della XXXI Edizione del Premio Calvino. Vive a Bologna dove studia Astrofisica.

SINOSSI Quando, dopo dieci anni e dopo il famoso assedio di Troia da parte dei Greci, Elena viene riportata in patria, Menelao ha solo una domanda da farle: perché? Perché ha deciso di scatenare una guerra? La risposta di Elena è semplice. Le sembrava l'unico modo per dimostrare a tutti l'esistenza di Elena di Sparta, l'unico modo che aveva di essere ascoltata. «Racconta, all'ora», le dice Menelao. Ed Elena comincia a raccontare. Fin da piccola l'idea di essere considerata una dea le era parso qualcosa di grandioso, presto quella pura illusione si infrange. Teseo la rapisce e la stupra, quando Castore e Polluce, suoi fratelli, vanno a riprendersela viene data in sposa a Menelao e diventa la regina di Sparta. Ma Elena non si accontenta e decide di fuggire con Paride verso Troia, città in cui le donne contano quanto gli uomini, in cui possono scegliersi i mariti. Presto però si rende conto che anche lì il suo parere non è richiesto. Elena racconta non per ammettere colpe né per giustificarsi. Non vuole essere compresa o perdonata, lo fa perché la sua storia, quella di una donna prigioniera del proprio corpo o identificata con esso agli occhi degli uomini, possa infine uscire dalle sue viscere e trovare pace.


RECENSIONE


La lettura di ELENA DI SPARTA è stata un vera scoperta, soprattutto la sorpresa principale è stato scoprire quanto giovane fosse l'autrice, Loreta Minutilli, e quanto ha saputo dare spessore al personaggio di Elena in ogni suo aspetto. In effetti, la storia di Elena di Troia la conosciamo tutti, ma qui si parla di una Elena che è molto più che una semplice donna-oggetto, simbolo di potere come la storia della guerra di Troia l'ha fatta apparire.


Elena è qui un personaggio complesso e completo, un'insieme di sfaccettature, pensieri, elucubrazioni sul senso del proprio essere e soprattutto della bellezza. Lei stessa si rende conto del potere che il suo aspetto comporta, sia per sé stessa che per chi ha l'onore di averla al proprio fianco come compagna. In particolare è interessante vedere come in questo caso dietro la fuga di Elena con Paride c'è molto più che un semplice colpo di fulmine.

Ho trovato azzeccatissima la scelta dell'autrice di dare ad Elena non solo una voce come personaggio narrante, ma anche una voce come donna che matura, evolve e scopre i propri punti deboli e soprattutto le proprie virtù. Quella che troviamo fra queste pagine è in effetti un'Elena di Sparta che cerca la libertà in un mondo patriarcale, una donna capace di sognare, ma soprattutto di capire le persone e saperne cogliere debolezze e punti di forza utili a sé stessa.
Se solo fossi nata maschio…cosa?Non sapevo di preciso a quale alture la condizione di uomo mi avrebbe fatta salire, ma percepivo il vago sentore di una libertà enorme e impensabile, che adesso, in quanto donna, mi era preclusa. Una libertà così sconfinata da fare quasi paura, come faceva paura il prato sterminato che rappresentava la mia vita di donna nubile che immaginavo prima del matrimonio.
Un personaggio che vediamo sempre in costante conflitto con quel sentimento di amore e odio per il proprio corpo, per quell'aspetto che non le ha mai permesso di essere altro, ma che nel tempo ha imparato a sfruttare a proprio vantaggio. Una Elena che non è una semplice fanciulla che ha dato il via ad una guerra, perchè oltre al suo racconto, sono le stesse dinamiche politiche che la circondano a svelarci questo fatto. Loreta Minutilli è stata in grado di dare spazio anche ad una contestualizzazione ben definita, ad una situazione politica-militare ben chiara tra le due parti della celebre guerra che ebbe la sola scintilla nella fuga/rapimento di Elena, ma che nasceva da ben altri conflitti.
Sono severa con me stessa. Sulla china della vita è necessario esserlo, tuttavia non sarò impietosa. Ero ingenua, sì, ma onesta. Mi incolpavo senza esitazione della mia inettitudine, mi tormentavo per la mia incoerenza, cercavo ogni giorno di modellarmi a far meglio e mi disperavo quando mi vedevo così differente da Cassandra. Lei mi appariva completa, i contorni della sua personalità erano ben definiti, mentre io non ero che un cumulo di argilla che si rimestava continuamente, racchiuso in un bel viso.
Una penna quella di Loreta che mi ha stupito come ho già detto per la grande capacità di raccontare con prepotenza un personaggio tanto celebre in una veste oltre modo sorprendente e rivoluzionaria, moderna e in linea con i nostri tempi. Senza dimenticare l'ambientazione e i celebri personaggi citati come Agamennone, Ulisse e tutti gli altri "eroi" del grande poema omerico, dando loro una caratterizzazione abbozzata, ma sufficiente a lasciare un'impronta.

Un libro che come avrete capito ho davvero amato e tutt'ora vorrei rileggerlo daccapo, lasciandomi sopraffare dalla voce suadente e decisa di Elena, dal racconto della sua storia così come non l'abbiamo mai conosciuta, e soprattutto da quella mente capricciosa ma curiosa, tenace e irrimediabilmente machiavellica che in questo libro l'autrice ha saputo donarle.


Consiglio Elena di Sparta a chi è in cerca di una storia sorprendente e travolgente, un racconto ambientato in un tempo lontano che tuttavia riflette tutto il proprio spessore in unico personaggio così umano e travolgente da sentirlo quasi nelle ossa.



E adesso vi saluto cari lettori, ma sono curiosa di scoprire se avete letto questo libro o se lo leggerete, magari se vi ho anche un pochino incuriositi...

COSA NE PENSATE DI QUESTA NUOVA ELENA?
VE LO SARESTE ASPETTATO UN ROMANZO SIMILE DA UN'AUTRICE TANTO GIOVANE?

Attendo con curiosità i vostri commenti e i vostri feedback per sapere come la pensate a riguardo, nel frattempo però vi auguro una splendida giornata e come sempre tante splendide letture! ;)

3 commenti:

  1. Ho recentemente notato questa uscita e mi ha incuriosito. Amo i libri di storia e mitologia, soprattutto se accattivanti.

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    1. Questo lo è molto, non me lo sarei mai aspettata e invece merita davvero! ^^

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  2. Anche a me è piaciuto: mi ha mostrato il mondo dei classici da un punto di vista differente

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