Buon pomeriggio Readers! Anche oggi partecipo ad un Review Party, questa volta in occasione dell'uscita di Iron Flowers, romanzo di Tracy Banghart pubblicato da DeAgostini, arrivato in tutte le librerie giusto ieri per dare forza ai sogni e alle speranze grazie ad una storia tutta al femminile.
Due sorelle con due destini diversi, che in un attimo si ritrovano a dover combattere l'una per l'altra, sperando di sopravvivere a quel mondo governato da uomini...riusciranno ad averla vinta? Vi lascio qualche informazione e la mia recensione spoiler-free, anche se qualche indizio ve lo metto! ;)
Due sorelle con due destini diversi, che in un attimo si ritrovano a dover combattere l'una per l'altra, sperando di sopravvivere a quel mondo governato da uomini...riusciranno ad averla vinta? Vi lascio qualche informazione e la mia recensione spoiler-free, anche se qualche indizio ve lo metto! ;)
Titolo: Iron Flowers
Autore: Tracy Banghart
Editore: DeAgostini
Data di uscita: 29 Maggio 2018
Pagine: 386
Cartaceo: 15.90 €
E-book: 6.99 €
Prodotto su Amazon
TRACY BANGHART Cresciuta nelle campagne del Maryland, tra scoiattoli volanti e campi di granoturco, Tracy Banghart ha conseguito un master in editoria presso la Oxford Brookes University, in Inghilterra. Ha una passione sfrenata per i cupcake e sin da piccola si è dedicata alla scrittura. A causa del lavoro del marito nell’esercito, si sposta continuamente insieme a tutta la famiglia, ma in estate riesce sempre a tornare nella magnifica isoletta di Temagami, in Canada.
SINOSSI Non tutte le prigioni hanno le sbarre. In un mondo governato dagli uomini, in cui le donne non hanno alcun diritto, due sorelle non potrebbero essere più diverse l'una dall'altra. Nomi è testarda e indisciplinata. Serina è gentile e romantica, e sin da piccola è stata istruita per essere un esempio di femminilità, eleganza e sottomissione. Sono queste le doti richieste per diventare una Grazia, una delle mogli dell'erede al trono. Ma il giorno in cui le ragazze si recano nella capitale del Regno, pronte a conoscere il loro futuro, accade qualcosa di inaspettato che cambierà per sempre le loro vite. Perché, contro ogni previsione, è proprio l'indomabile Nomi a essere scelta come compagna del principe, e non Serina. E mentre per Nomi inizia una vita a palazzo, tra sfarzo e pericolosi intrighi di corte, sua sorella, accusata di tradimento per aver mostrato di saper leggere, viene confinata sull'isola di Monte Rovina, un carcere di donne ribelli in cui, per sopravvivere, bisogna combattere e uccidere. È così che entrambe si trovano prigioniere, l'una di una gabbia dorata e l'altra di una trappola infernale. Per le due sorelle la fuga è impossibile: un solo errore potrebbe significare la morte. E allora, quando non c'è soluzione, l'unica soluzione è cambiare le regole.
Vorrei iniziare questa recensione con la frase di apertura del libro, poche parole che mi hanno subito messa in sintonia con questo romanzo dandomi grandi aspettative e conquistando la mia attenzione...
Un inizio promettente, che subito richiama temi estremamente attuali ed è così che Tracy Banghart ci getta in pasto ad un mondo dove le donne non hanno alcun potere, alcuna possibilità di scelta o di vita. Un universo dove è impossibile credere che una ragazza possa distinguersi come eroina e protagonista, ma l'autrice ha saputo dare spazio non a una, ma a ben due protagoniste davvero incredibili che con la loro forza e tenacia hanno saputo sopravvivere e districarsi in una simile realtà.
Serina è stata cresciuta per diventare una delle Grazie del Supremo, fin da subito il suo carattere è stato ammansito per far sì che diventasse una giovane ed attraente concubina, pronta a tutto per il proprio uomo, e anche per la sua famiglia che dal suo ruolo ne avrebbe ricavato una vita agiata.
Nomi è invece l'ancella di Serina, cresciuta nella sua ombra come tuttofare di famiglia, tra pulizie di casa e acconciature alla sorella maggiore, un ruolo che la vede inizialmente co-protagonista del viaggio a palazzo, ma il suo animo ribelle la metterà ben presto sotto i riflettori, rovesciando i ruoli e ogni possibile conseguenza.
Con il rovesciamento dei ruoli, le due sorelle si ritrovano l'una nei panni dell'altra e le due visioni del mondo in bianco e nero iniziano a sfumare, ognuna scoprendo aspetti della vita che mai avrebbero immaginato di dover affrontare. Due voci che si alternano un capitolo dopo l'altro, dando vita ad una storia avvincente e appassionante, capace di mettere tutto in discussione. Un libro fatto di sospiri e baci rubati, cuori spezzati e animi distrutti, una fiaba in un regno lontano che dà spazio alla forza delle donne e voce ad un sentimento di ribellione.
Quello che traspare da un semplice racconto come questo è infatti la fermezza dell'amore tra sorelle che al di là di tutto riesce a superare ogni ostacolo, ogni regola. Il senso di protezione che l'una ha per l'altra, nonostante ciò che hanno attraversato, è più che emozionante, fa sperare in un lieto fine, in un loro ricongiungimento, ma i colpi di scena sono dietro l'angolo e seppur prevedibili la storia prende un piglio inaspettato da un punto di vista sentimentale e morale.
Dall'amore di due sorelle, alla determinazione di due donne che vogliono cambiare le cose, rovesciare un sistema retrogrado e ignorante, per un mondo libero ed emancipato anche per il sesso femminile. Una forza che mi ha avvinta alle pagine alla scoperta di un finale che ho sperato fin dall'inizio, ma che non credevo possibile.
Una pecca che non posso escludere dalla valutazione finale che è un pieno 3/5, una sufficienza più che meritata per lo stile appassionante, la vicenda intrigante e quella forza nascosta in ogni pagina, malcelata nell'incredibile temperamento delle due protagoniste che ho amato alla follia.
PER OGNI DONNA A CUI HANNO DETTO
DI STARE ZITTA E BUONA… E CHE INVECE
HA AVUTO IL CORAGGIO DI REAGIRE.
DI STARE ZITTA E BUONA… E CHE INVECE
HA AVUTO IL CORAGGIO DI REAGIRE.
Un inizio promettente, che subito richiama temi estremamente attuali ed è così che Tracy Banghart ci getta in pasto ad un mondo dove le donne non hanno alcun potere, alcuna possibilità di scelta o di vita. Un universo dove è impossibile credere che una ragazza possa distinguersi come eroina e protagonista, ma l'autrice ha saputo dare spazio non a una, ma a ben due protagoniste davvero incredibili che con la loro forza e tenacia hanno saputo sopravvivere e districarsi in una simile realtà.
Era la realtà che tutte erano costrette a sopportare. Proprio come la realtà delle Grazie. Proprio come la realtà delle leggi di Viridia.Nomi e Serina sono infatti due sorelle, ognuna con una propria visione del mondo e di come questo funzioni, o di come dovrebbe funzionare. Le loro vite sono intrecciate da un rapporto particolare, diverso da quello che si crea in genere fra due sorelle, ma sono i rispettivi ruoli che coprono a scolpire i punti di vista delle due giovani donne.
Alle donne era proibito leggere.
Alle donne era proibito scegleirsi un marito, un lavoro, un futuro.Era proibito immergersi in cerca di perle o vendere beni al mercato per aiutare la propria famiglia.
Proibito tagliarsi i capelli, a meno che non fosse un uomo a imporlo.
Proibito pensare al proprio bene.
Proibito scegliere.
Ma perchè?
Serina è stata cresciuta per diventare una delle Grazie del Supremo, fin da subito il suo carattere è stato ammansito per far sì che diventasse una giovane ed attraente concubina, pronta a tutto per il proprio uomo, e anche per la sua famiglia che dal suo ruolo ne avrebbe ricavato una vita agiata.
Nomi è invece l'ancella di Serina, cresciuta nella sua ombra come tuttofare di famiglia, tra pulizie di casa e acconciature alla sorella maggiore, un ruolo che la vede inizialmente co-protagonista del viaggio a palazzo, ma il suo animo ribelle la metterà ben presto sotto i riflettori, rovesciando i ruoli e ogni possibile conseguenza.
Con il rovesciamento dei ruoli, le due sorelle si ritrovano l'una nei panni dell'altra e le due visioni del mondo in bianco e nero iniziano a sfumare, ognuna scoprendo aspetti della vita che mai avrebbero immaginato di dover affrontare. Due voci che si alternano un capitolo dopo l'altro, dando vita ad una storia avvincente e appassionante, capace di mettere tutto in discussione. Un libro fatto di sospiri e baci rubati, cuori spezzati e animi distrutti, una fiaba in un regno lontano che dà spazio alla forza delle donne e voce ad un sentimento di ribellione.
Quello che traspare da un semplice racconto come questo è infatti la fermezza dell'amore tra sorelle che al di là di tutto riesce a superare ogni ostacolo, ogni regola. Il senso di protezione che l'una ha per l'altra, nonostante ciò che hanno attraversato, è più che emozionante, fa sperare in un lieto fine, in un loro ricongiungimento, ma i colpi di scena sono dietro l'angolo e seppur prevedibili la storia prende un piglio inaspettato da un punto di vista sentimentale e morale.
Dall'amore di due sorelle, alla determinazione di due donne che vogliono cambiare le cose, rovesciare un sistema retrogrado e ignorante, per un mondo libero ed emancipato anche per il sesso femminile. Una forza che mi ha avvinta alle pagine alla scoperta di un finale che ho sperato fin dall'inizio, ma che non credevo possibile.
Un giorno quando avesse rivisto Nomi - e adesso era questione di quando, non più di se, ne era certa - le avrebbe chiesto scusa. Aveva sempre pensato che non valesse la pena opporre resistenza, che non portasse alcun vantaggio. Ma Nomi aveva avuto ragione a ribellarsi. Ne valeva la pena. La resistenza poteva cambiare il mondo.Un romanzo che grazie alla sua forza emozionale mi ha molto coinvolta, trascinandomi in un percorso fatto di grandi sofferenze e inaspettate passioni, ma che mi ha un po' lasciata perplessa una volta assunto un punto di vista più critico e oggettivo. L'ambientazione è infatti poco chiara e indistinta, un aspetto che inizialmente ho dato per scontato fosse voluto, in modo da far risaltare la vicenda e il coinvolgimento emotivo. Tuttavia, andando avanti con la lettura mi sono ritrovata a pormi dubbi sulle capacità dell'autrice di dare coerenza al contesto e mi è sembrato che da questo punto di vista la sua scrittura fosse estremamente immatura.
No. Avrebbe cambiato il mondo.
Serina avrebbe fatto in modo che accadesse.
Una pecca che non posso escludere dalla valutazione finale che è un pieno 3/5, una sufficienza più che meritata per lo stile appassionante, la vicenda intrigante e quella forza nascosta in ogni pagina, malcelata nell'incredibile temperamento delle due protagoniste che ho amato alla follia.
Consiglierei questo libro... a chi è in cerca di una lettura avvincente e appassionante, capace di suscitare la femminista che è in ognuna di noi e di dare sfogo alle proprie emozioni, in un tripudio di amore (tra sorelle).
Una storia che ho amato dall'inizio alla fine, che mi ha molto appassionata e coinvolta e di cui non vedo l'ora di leggere il sequel di cui non ho letto nulla, ma visto l'epilogo credo arriverà molto presto! *-*
Ma adesso ditemi...
Conoscevate quest'autrice? Aspettavate con ansia l'uscita del libro, oppure state correndo a comprarlo dopo la mia recensione?
Lo so che vi ho incuriositi! ;)
Scherzi a parte, fatemi sapere che ne pensate, lasciando un commento o un'opinione qui sotto, sono curiosa di sapere se tutto questo girl power ha ispirato anche voi! ^^
Nessun commento:
Posta un commento
Se ti è piaciuto questo post, lascia un commento...fa sempre piacere ricevere un feedback! ;)