venerdì 26 aprile 2019

Recensione | L'Azienda - Cristiano Chiesa-Bini

Buon pomeriggio lettori! Oggi voglio parlarvi di una storia che mi ha conquistata nonostante mi abbia inizialmente presa contropiede. Vi racconto infatti della mia esperienza di lettura de L'AZIENDA, libro di Cristiano Chiesa-bini che attraverso una storia ambientata nel futuro getta qualche spunto di riflessione sulla società odierna.

Prima di scendere nei dettagli, vi lascio però qualche informazione e curiosità su questo volume e il suo autore! ;)



Titolo: L'azienda
Autore: Cristiano Chiesa-Bini
Editore: Multimage
Data di uscita: 15 Gennaio 2019
Pagine: 185
E-book: 2.99 €
Dove comprarlo: Amazon

CRISTIANO CHIESA-BINI Nato a Roma il 20 Settembre del 1962 è impiegato presso la sede centrale delle Poste. Ha diviso fin da adolescente i suoi studi e la sua curiosità tra le materie classiche e quelle scientifiche fino a conoscere nel 1986 il Nuovo Umanesimo Universalista. Cominciano così i suoi sconfinamenti in tutti i campi che gli hanno consentito di conoscere le persone a 360 gradi. 

SINOSSI Siamo nel 2055 e da tempo si è sviluppato a livello mondiale un meccanismo equilibratore, un vero e proprio cervello organizzativo del nostro pianeta, noto come l'AZIENDA. Cinzia è una giovane donna curiosa e sensibile, appassionata allo studio della filosofia, che nella sua ricerca dell'essenza che definisca l'essere umano, trova inizialmente una risposta all'interno di quell'ingranaggio, in cui si inserisce con entusiasmo. Ma poi accadrà qualcosa di dirompente nella sua testa e nel suo cuore e... In questo romanzo l'autore ci offre una sua personale interpretazione dei nostri tempi, accompagnandoci, attraverso le vicende dei personaggi sulla scena, in un lungo viaggio fino ad arrivare al racconto visionario del nostro futuro.

RECENSIONE


L'AZIENDA è una lettura che mi ha incuriosita molto dalla sinossi, tanto da arrivare estremamente entusiasta all'inizio della lettura che tuttavia si è rivelata molto differente dalle premesse iniziali. Quello che mi aspettavo avendo letto la sinossi era semplicemente una lettura di genere distopico e se è questo che state cercando, abbandonate subito l'idea, perchè questo libro è molto, molto di più.

Non si tratta di pura narrativa con un messaggio velato tra le righe, ma di una sorta di saggio spiegato attraverso la narrazione, una storia inventata ma estremamente plausibile che si fa carico di dar voce ai più accesi dubbi sulla natura della nostra società odierna. Il futuro in cui veniamo immersi in effetti non è poi così lontano e fin da subito lo spettro temporale si amplia dando spazio anche ai nostri tempi, con chiari riferimenti.

La narrazione è infatti strutturata in fasi storiche-sociali, dalle origini della famiglia della protagonista, Cinzia, alla sua matura età. Un racconto che viene sfruttato dall'autore per analizzare la società di oggi, il suo andamento e un suo possibile futuro.
All'inizio di ogni capitolo viene contestualizzato il racconto a livello temporale, attraverso richiami politici ed eventi "storici", scandali e drammatici eventi che stanno accompagnando la nostra realtà e che sicuramente avranno un risvolto sul futuro prossimo, sia a livello politico che a livello economico e sociale. Un aspetto di questa storia che ho molto apprezzato perchè mi ha dato subito l'impressione di un testo dal valore più storico-saggistico che narrativo, mettendo in chiaro fin da subito a cosa sarei andata incontro proseguendo la lettura e lasciandomi il tempo di decidere se farmi trasportare nella visione dell'autore.

Questi richiami vanno infatti ad introdurre diversi momenti della vita di Cinzia all'interno dell'ipotetica realtà futura in cui l'Azienda, un organo governativo mondiale, ha ormai il controllo totale della vita quotidiana dei singoli individui in ogni parte del pianeta, attraverso un monopolio della produzione funzionale e d'intrattenimento. Uno scenario inquietante che viene però raccontato con entusiasmo dal punto di vista della protagonista, totalmente dentro questo sistema, attraverso la spiegazione dei processi principali grazie ai quali funziona.

Una visione globale che mi ha incuriosita e che ho trovato interessante, seppur abbia avuto vita breve. Il campanello d'allarme scatta nella protagonista in modo sempre più squillante, sino a darci la completa interpretazione del futuro della nostra società che l'autore aveva ben in mente sin dall'inizio.
Tuttavia il finale, ahimè, mi è sembrato un po' troppo superficiale, veloce, reso semplice, per nulla ponderato, a differenza del resto del libro che appare come un'unica grande riflessione.
Da una storia del genere mi aspettavo in effetti un epilogo più plausibile o drammatico, ma d'altronde è pur sempre narrativa e qui diamo spazio alla fantasia e forse alle speranze dell'autore.

Un difetto che mi ha un po' fatto storcere il naso e che è andato a sommarsi al registro verbale della protagonista fin troppo complesso per la prima parte del libro, dove come una semplice bambina e poi adolescente l'autore l'ha dotata della stessa padronanza di linguaggio di un adulto.

Due piccoli dettagli che non mi hanno fatto apprezzare appieno questo meraviglioso racconto ricco di spunti di riflessione, perchè da un autore capace di pensare ad un simile romanzo ammetto che mi aspettavo forse di più sotto quei due  aspetti.
Fortunatamente, il carattere brillante di Cristiano Chiesa-Bini si è fatto sentire nelle ultime pagine del volume, dove attraverso un QR-Code sono stata reindirizzata su ad un contenuto speciale: una chiacchierata tra Cinzia e l'autore stesso. Un meraviglioso utilizzo di uno strumento in nostro possesso che sarebbe bello molti autori sfruttassero nei propri libri per rendere più dinamica e ricca la lettura.

Sentire come l'autore e la protagonista dialogavano, spiegando la chiave interpretativa del libro, mi ha fatto sentire una lettrice soddisfatta e felice. Mi è sembrato quasi di poter chiacchierare io stessa con Cristiano del libro che ha scritto, delle sue intenzioni, perchè quelle che venivano poste erano le domande e i dubbi che durante la lettura mi erano sorte naturali e che alla fine mi sembravano rimaste irrisolte.

L'AZIENDA è quindi un libro da leggere con uno sguardo critico ed attento, con una certa predisposizione a riflettere e porsi domande, lasciandosi però sempre accompagnare dalle parole dell'autore che del suo libro di narrazione ha fatto uno splendido strumento per mostrare il proprio disappunto e le proprie idee sulla società di oggi, in modo estremamente esplicito e rimarcato.


Consiglio questo libro a chi è in cerca di una lettura dal valore intrinseco forte e travolgente, un racconto da sfruttare in ogni sua parte per approfondire i temi più scottanti di questa nostra realtà.



E adesso vi saluto cari lettori, ma sono curiosa di scoprire se avete letto questo libro o se vi ho un pizzico incuriositi, ma soprattutto...

COME PENSATE POSSA FINIRE IN UN PROSSIMO FUTURO LA NOSTRA SOCIETÀ?

Aspetto con curiosità i vostri commenti e i vostri feedback per sapere come la pensate a riguardo, ma nel frattempo vi auguro una splendida serata e tante splendide letture! ;)

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