martedì 30 aprile 2019

Recensione (Review Party) | Le ragazze non possono entrare - E. Lockhart

Bouonasera Readers! Come promesso eccomi a parlare di un'altra meravigliosa uscita di oggi, ovvero LE RAGAZZE NON POSSONO ENTRARE, young adult di E. Lockhart, edito DeA Planeta Libri che mi ha incuriosita fin da subito. Una storia che ha sciolto e imbrigliato allo stesso tempo la mia mente, un risultato insolito per una lettura young adult, e il perché ve lo spiego tra poco, nella recensione per il Review Party organizzato per l'uscita del libro...


Anche questo Review Party, organizzato dalle meravigliose Ely de Il Regno dei Libri e Susy de I miei magici mondi, che ringrazio di cuore per avermi coinvolta e permesso di leggere in anteprima quetso libro sorprendente! ♥
E adesso che vi ho giusto incuriosito un pochetto con il mio entusiasmo, ecco qualche info sul libro seguita dalla mia recensione! ;)






Titolo: Le ragazze non possono entrare
Autore: E. Lockhart
Editore: DeA Planeta Libri
Data di uscita: 30 Aprile 2019
Pagine: 319
Cartaceo: 14.90 €  |  E-book: 6.99 €
Dove comprarlo: Amazon 

SINOSSI Frankie ha tutto quello che una ragazza potrebbe desiderare. È bella, intelligente, non ha paura di dire quello che pensa e ha tutti i ragazzi ai suoi piedi, compreso Matthew, eccentrico, ricchissimo e irresistibile. Matthew è anche il leader della più antica società segreta del liceo super posh che entrambi frequentano. E Frankie darebbe qualunque cosa per entrarne a far parte. Per la prima volta nella sua vita, però, sembra proprio che debba accettare un "no" come risposta. Perché queste sono le regole. Perché le ragazze non possono entrare. Nel prestigiosissimo Ordine dei Basset Hound le donne non sono ammesse: tutti i membri sono rigorosamente maschi. Ma Frankie non è una studentessa come le altre. E non si ferma solo perché qualcuno le ha detto che per lei non c'è posto. Neanche se questo finisse con lo stravolgere le regole della scuola più antica e rinomata del mondo.


RECENSIONE


LE RAGAZZE NON POSSONO ENTRARE è una storia legata indissolubilmente alla sua protagonista, unica e incredibile. Un personaggio, quello di Frankie, che non è facile saper apprezzare, ma che è in grado di lasciare il segno, così come si capisce essere il suo intento fin dalle prime pagine. Questa la mia impressione, che è subito andata a coincidere con il perno centrale della trama, perché il grande movente e obiettivo di Frankie è lasciare il segno, essere riconosciuta per le proprie capacità, avere il potere che solo un certo status può dare.

E quale contesto migliore per una storia del genere se non una scuola di privilegiati?

Quello che però mette in atto Frankie è un gioco pericoloso, una manipolazione che mette sul piatto non solo le proprie capacità, ma anche e soprattutto delle conseguenze inarrestabili e indomabili.
Frankie è una ragazza in gamba, determinata e decisamente intelligente, eppure sono esattamente le conseguenze che non prevede, le reazioni degli altri che più di tutto non comprende.
Ma soprattutto è la sua evoluzione che le sfugge, e da lettori è interessante notare come l'autrice sia riuscita a lasciarci di proposito fuori dai giochi, lasciando Frankie con il potere di fare delle scelte libere e arbitrarie, lontane da ogni aspettativa, e noi come puri spettatori onniscienti.

Mi è piaciuto particolarmente questo ultimo aspetto, perché se da una parte la trama scorre verso un epilogo inevitabile, dall'altra le azioni di Frankie diventano sempre più estremiste e non è mai chiaro quale potrà essere il freno a questa inarrestabile corsa. I suoi pensieri diventano sempre più complessi, man mano che la storia prosegue la sua natura inizia a venire a galla, insieme a mille domande sulla società, sulle strutture patriarcali e su come essere una donna stia effettivamente limitando le sue possibilità.

Ed è verso un punto di non ritorno che la sua sanità mentale sembra procedere, forse la cosa più intrigante di tutta la storia, perché se da un lato sappiamo che ciò che fa è giustificato (dal suo punto di vista) da un senso di oppressione involontaria che la società e il suo nuovo gruppo di amici le impone, dall'altro dobbiamo rimanere lettori onniscienti ed esterni. Eccola quindi la tortura che l'autrice ha in serbo per noi, perché grazie a questa semplice storia che scorre in un'unica e inevitabile direzione Emily Lockhart ci costringe a riflettere in modo oggettivo nonostante il bisogno di schierarci.

Un libro che per il genere reputo geniale, forse è la mia personale interpretazione ad averlo reso tale, ma come semplice lettura ha saputo appassionarmi, farmi correre tra le pagine verso il finale, ha fatto sì che riflettessi sulla società in cui vive Frankie che può benissimo essere paragonata alla maggior parte delle nostre strutture sociali e soprattutto mi ha suscitato dubbi su ciò che è giusto e su ciò che non lo è, lasciando che tra un momento di lettura e l'altro non potessi far altro che ragionare e pensare a questa storia e al suo significato.

Unica pecca? Il finale. Non ho apprezzato particolarmente gli ultimi risvolti, sebbene a grandi linee l'epilogo fosse chiaro fin dall'inizio. Alcuni particolari mi hanno fatta storcere il naso, perché quelli di Frankie e dell'Ordine dei Basset Hound sono atti vandalici, spesso al di là della legalità e non mi sono sembrate opportune le scelte conclusive dell'autrice.
Tuttavia non vi dirò altro, se non che è un libro che vale la pena leggere, che lascia il segno.


Consiglio questo libro a chi ama le storie che fanno riflettere, quelle con un rebus celato tra le righe, specie se si tratta dei protagonisti o delle loro scelte, ma soprattutto consiglio questa lettura a chi ha voglia di lasciarsi stupire, di trovare un libro totalizzante e per certi aspetti inebriante.


Ed ora vi saluto, vi auguro una splendida lettura serale, ma prima sono curiosa di sapere cosa ne pensate di questa storia, se vi ha incuriositi o se non è il vostro genere, oppure se conoscete libri simili, perchè lo ammetto, ne vorrei ancora e ancora di letture così intirganti e appassionanti!



Un abbraccio,

2 commenti:

  1. Hai ragione sul finale Franci, lo penso anche io, in ogni caso la protagonista è davvero super, l'ho apprezzata proprio tanto <3

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    Risposte
    1. Frankie è mitica, una tempesta silenziosa oserei dire...sono curiosa adesso di leggere qualcos'altro di questa autrice! ^^

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