Autore: Kody Keplinger
Pagine: 281
Editore: Newton Compton Editori
Pubblicato: 16 Luglio 2015
Rilegato: 9,90 €
KODY KEPLINGER è nata e cresciuta in una piccola città del Kentucky . Ha scritto il suo primo romanzo, The DUFF ( Designated Ugly Fat Friend ), durante il suo ultimo anno di liceo . Ora vive a New York, dove scrive a tempo pieno, oltre ad insegnare in un corso di scrittura. Quando non si dedica alla stesura di nuove opere, Kody ama esplorare la città e mangiare cibo tailandese.
TRAMA Bianca Piper ha diciassette anni, è cinica ma leale e sa benissimo di non essere la più carina tra le sue amiche. D'altronde sa anche di essere più sveglia e intelligente rispetto a molte sue coetanee, che si lasciano incantare dal fascino di ragazzi come Wesley Rush, il più corteggiato e viscido della scuola. Bianca infatti detesta Wesley. Ma dato che le cose in famiglia non vanno granché bene e Bianca è alla disperata ricerca di una distrazione, un giorno si ritrova a baciare proprio Wesley. E... scopre che le piace! Tanto che, sempre più desiderosa di fuggire dai propri problemi familiari, finisce per farci sesso e per ricorrere a questo "diversivo" ogni volta che qualcosa va storto. Ma quando viene fuori che Wesley è bravo ad ascoltare e che anche la sua, di vita, è più scombinata del previsto, Bianca intuisce che la situazione le sta sfuggendo di mano e si rende conto con terrore che potrebbe essersi innamorata proprio del nemico...
Il mio guaio quando si tratta di libri da cui è tratto un film è che spesso succede che vedo prima il film, un po’ per questioni di tempo, un po’ per capire se il genere può piacermi, ma purtroppo ricado sempre nello sesso errore.
Con Quanto ti ho odiato è successo proprio questo: circa verso la metà di Agosto ero abbastanza annoiata, o meglio, ero a casa del mio fidanzato e lui era già in ferie, aspettavamo con ansia di partire ma nei 4 giorni passati a Milano abbiamo fatto di tutto e alla fine, ecco che siamo andati a vedere l’A.S.S.O. – Amica Sfigata Strategicamente Oscena (The Duff). Assurdamente è piaciuto a entrambi, a me perché sono una romanticona, a lui perché più o meno i due protagonisti gli hanno ricordato me e lui, un’imbranata e un fico vincente tutto muscoli (seh…per me lui è più bello di Robbie Amell, ma non voglio creare illusioni…). Insomma, il film con noi ha avuto successo e così non ho potuto far a meno di leggere subito il libro che avevo già, ma che era, come accade ad ogni volume che entra in mio possesso, in lista d’attesa per essere letto.
Avevo delle aspettative, visto il film credevo che la storia fosse in un certo modo e invece ecco che mi ritrovo un romanzo in cui Bianca Piper è tutta un’altra persona rispetto a quella che ho visto al cinema e in generale la trama ha dei dettagli dissimili da quella del film.
Vorrei evitare confronti, ma la cosa mi esce naturale e inizio subito partendo dalla protagonista. La Bianca Piper del libro è una cinica ragazza, un po’ lagnosa e poco curata che cade sempre negli stessi errori, si chiude in sè stessa ed è parecchio autoreferenziale, un tipo insomma con una grossa stima per il proprio cervello e le proprie idee. La Bianca Piper del film è più divertente, ironica e un po’ più ingenua, anche se è comunque cinica e super nerd, ma d’altronde, è un’ottima protagonista: piace sia a chi ama i personaggi ironici e sia a chi va matto per i nerd, oltre al fatto che qualunque ragazza potrebbe immedesimarsi in questo personaggio un po’ maldestro e decisamente umano. Personalmente, ho amato la Bianca Piper del film, ma credo che un personaggio più complesso come la protagonista del libro sia più adatta al genere di storia scritta dalla Keplinger.
Jessica e Casey sono decisamente differenti nelle due versioni della storia, ma nel libro sono più presenti e meno coalizzate fra loro, anche se a mio parere sono un po’ troppo stereotipate e divinizzate, nel senso che ci viene posto il punto di vista della protagonista che le vede perfette e senza difetti, cosa che umanamente non è possibile. Quindi qui sono indecisa sulla scelta, ma penso che in ognuno dei due casi sia stata fatta la scelta migliore.
Toby Tucker è un vero e proprio cretino nel film, lasciatemelo dire, e invece ecco che l’autrice del libro lo presenta come un ragazzo perfetto, intelligente e dolce allo stesso tempo, anche se a volte un po’ troppo freddo e poco affettuoso, ma il tipo di ragazzo che va bene un po’ per tutte, anche se a un certo punto ho temuto davvero che saltasse fuori che fosse gay, non che abbia qualcosa in contrario, ma sarebbe stato un po’ banale come risvolto. L’unica cosa che ho da dire è che mi è parso un personaggio aggiunto a caso perché la storia avrebbe comunque avuto senso anche senza quei pochi capitoli in cui Toby è presente.
Weasley Benjamin Rush. Che altro dire? Affascinante e carismatico in ogni versione, con tanto di ego pompato a mille e ragazze adoranti di contorno. L’unico particolare è che nel libro vengono mostrate due facce di Weasly e viene maggiormente approfondito il personaggio che non solo mostra di avere un cervello, ma anche di essere umano come tutti noi mortali: ha una sua profondità emotiva e un suo spessore oltre ad una storia familiare particolare che spiega parecchi dei suoi comportamenti. Insomma, è un personaggio che io ho amato e In ogni caso, un ragazzo da adorare!
Sì, ho un debole per i bad boy che scoprono di avere un cuore tenero e soffice come un marshmellow, e decidono di prodigarsi per conquistare il cuore della prima ragazza con un cervello che incontrano. Decisamente TeamWeasly..! *occhi a cuoricino*
Per il resto le storie sono completamente differenti a parte l’inizio e la fine del romanzo e del film, oltre a qualche dettaglio nel mezzo. Non mi dilungherò a comparare ancora a lungo le due scelte narrative, basti sapere che il film è estremamente comico, mentre il libro è altalenante, con forti accenti romantici.
La lettura è piacevole e scorre velocemente, mi è piaciuto lo stile dell’autrice e la sua scelta della narrazione in prima persona da parte della protagonista. Non mancano le battute autoironiche che si alternano a pensieri più profondi in un equilibrio perfetto che ci lascia conoscere ogni aspetto di Bianca Piper.
La trama, a eccezione della questione DUFF (Designated Ugly Fat Friend), ha un che di semplice e un po’ trito e ritrito, ma comunque non stanca mai, specialmente grazie alla vivacità dei pensieri della protagonista che fanno sorridere nei momenti più inaspettati e riflettere in quelli in cui si parla di temi delicati.
Non ho amato al 100% la protagonista, a volte avrei voluto entrare nella storia solo per strozzarla, per i suoi atteggiamenti troppo cinici e snobisti, ma è anche vero che io sono la positività fatta persona e sopporto difficilmente le persone acide e catastrofiche che pensano solo in negativo. Tuttavia devo dire che il libro non sarebbe stato lo stesso con un’altra Bianca Piper. Infatti, nel complesso è il giusto bilanciamento che ci vuole per non far cadere tutto nella banalità e nella stereotipizzazione estrema della storia d’amore fra una nerd e un superfico (abbonatemi il termine).
Dopo questa marea di opinioni e una recensione un po’ travagliata, concludo dando la mia valutazione per Quanto ti ho odiato, di Kody Keplinger: 3/5.
Consiglio questo volume a tutti quelli che amano le storie romantiche ambientate fra i banchi di scuola, uno young adult per sorridere e riflettere, con un lieto fine da favola.
CURIOSITÁ
Come già detto mille volte in questo post, da questo libro è stato tratto un film, che però ha pochi punti in comune con la versione letteraria, uscito nelle sale lo scorso Agosto. Qui vi metto il link alla scheda film. http://www.mymovies.it/film/2015/theduff/
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