Titolo: I cavalieri del nord
Autore: Matteo Strukul
Pagine: 456
Editore: Multiplayer Edizioni
Pubblicato: 22 Ottobre 2015
Rilegato: 16,90 €
MATTEO STRUKUL Nato a Padova nel 1973, laureato in giurisprudenza e dottore di ricerca in diritto europeo dei contratti, Matteo Strukul è ideatore e fondatore di Sugarpulp, movimento letterario veneto che ha avuto la benedizione di Joe R. Lansdale e Victor Gischler. Ha esordito nel 2011 con “La Ballata di Mila”, un romanzo pulp noir ambientato in Veneto con protagonista la bounty hunter Mila Zago, cui hanno fatto seguito “Regina nera” e “Cucciolo d’uomo”. Nel 2014, Matteo ha pubblicato “La giostra dei fiori spezzati” (Mondadori). I suoi romanzi sono tradotti in 16 Paesi nel mondo – fra cui Stati Uniti, Inghilterra, India e Australia – e opzionati per il cinema. Matteo scrive per “il Venerdì di Repubblica.
TRAMA Salvato, ancora bambino, in una notte di luna e lupi, Wolf è diventato un giovane cavaliere Teutone. Cresciuto sotto la guida di Kaspar von Feuchtwangen, suo mentore e maestro, il ragazzo intraprende insieme ad altri settanta cavalieri crociati, un lungo viaggio dalla Russia alla Transilvania per raggiungere e difendere il castello di Dietrichstein, ultimo avamposto della fede cristiana in una terra ormai in preda a orde di barbari e diaboliche forze oscure. Lungo la via, fra terre addormentate in un inverno infinito, Wolf incontra Kira, che tutti credono una strega, ma che in realtà nasconde una storia di ribellione e violenza nei bellissimi occhi color temporale. La sua è una presenza che getta scompiglio nella schiera Teutone, poco avvezza alla presenza femminile, e che reagisce con sospetto e rabbia, ritenendo la donna responsabile delle molte sventure che costellano il lungo viaggio. Ma niente è come sembra nell’Europa del 1240. Fra magia e religione, passioni e tradimenti, Wolf conoscerà se stesso attraverso il sacrificio e il coraggio fino ad affrontare una terribile guerriera che si fa chiamare La Madre dei Morti, un diabolico negromante e un re senza corona, mentre l’amore per Kira martella il cuore aprendo ferite: perché Wolf è un cavaliere dell’Ordine e la Regola proibisce di amare una donna, soprattutto quando è una creatura irresistibile. A meno che…
Il romanzo storico incontra il fantasy cavalleresco e Matteo Strukul diventa l’araldo di un nuovo mondo antico ricco di personaggi straordinari.
I cavalieri del nord è stata una meravigliosa scoperta! Ecco cosa posso dire dopo aver finito di leggere questo libro. Prima di acquistarlo ho dovuto pensarci parecchio, ma poi in un attimo di follia l’ho comprato e sono rimasta estasiata dalle meravigliose illustrazioni, dall’edizione particolarmente ricca di dettagli e decisamente ben curata, per poi divorare la storia in pochi giorni grazie alla bravura dell’autore! :)
Matteo Strukul è un nome nuovo per me e devo dire che tutto mi aspettavo, tranne che uno stile tanto ricco di vocaboli non banali, frasi complesse e arzigogolate che rendono la lettura piacevole e alternativa. Le descrizioni frequenti che si alternano all’azione non rendono il romanzo più noioso o la lettura più lenta, anzi aiutano ad immergersi in questo mondo medievale che poco ci è familiare inizialmente, ma di cui riusciamo a respirarne i toni già dopo poche pagine.
I personaggi sono ben costruiti e il loro passato ci viene raccontato nel bel mezzo della storia, rendendoli più vivi e aiutando il lettore a interpretare i loro comportamenti e le loro scelte d’azione.
Buona scelta anche quella di alternare POV di diversi personaggi, rendendo protagonisti non solo Wolf e Kira, ma anche i loro nemici e tutti quelli che rendono questa storia un vero capolavoro. Ho apprezzato molto le parti di Vjsna perché per una volta non ho tifato solo per i “buoni”, ma ho conosciuto anche il cuore dei “cattivi” tanto da sperare che tutto si risolvesse al meglio per tutti e arrivare alla conclusione che in questa storia non esistono buoni o cattivi, ma solo cuori infranti e sogni spezzati.
Struggente, ma emozionante, ecco come ho trovato questo romanzo, per non dire coinvolgente sino all’ultima pagina. Non ho trovato altre storie con cui paragonarlo e devo ammettere che ne sono felice perché credo che questa originalità lo rende una vera perla dell’historical fantasy.
Come avrete capito, dagli elogi che mi sono profusa a fare, la mia valutazione per I cavalieri del nord non può che essere un meritato 5/5!
Consiglierei questo libro… a chi ama i libri di carattere storico, ma non disdegna il fantasy nelle più svariate sfumature. Un libro sicuramene adatto ad un adulto e ad un adolescente, ma che forse per certi versi non facile da comprendere per un ragazzino dai 12-13 anni in giù.
P.S.: Se volete leggerne un estratto, ne trovare uno nel TeaserTuesday #24…Buona lettura! :)
- Franci
Mi incuriosisce molto questo libro, bellissima recensione =)
RispondiEliminaÈ un libro dall'originalità disarmante, avrei voluto non finisse così presto, seppur di ben 456 pagine è una storia che vola via troppo velocemente!! ><"
Elimina*_* prima o poi sarà mio, è una promessa
RispondiEliminaIo me lo sono regalato per Natale! U_U
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