Titolo: Orgoglio e Pregiudizio e Zombie
Autore: Seth Grahame-Smith
Pagine: 367
Editore: Nord
Pubblicato: 8 Ottobre 2015
Brossura: 15,00 €
SETH GRAHAME-SMITH è nato nel 1976 e vive a Los Angeles. Ha letto per la prima volta Orgoglio e pregiudizio quando aveva 14 anni, ma ne era rimasto deluso. Tuttavia, quando ha ricevuto la proposta di scrivere un romanzo con gli zombie, ha subito pensato ad Elizabeth Bennet e a Mr Darcy. Come ha spiegato alla rivista Time, infatti, «è quasi come se Jane Austen avesse inconsapevolmente previsto questo tipo di adattamento. C’è un’eroina emancipata e dalla lingua tagliente, quindi non è difficile.
TRAMA È cosa nota e universalmente riconosciuta che uno zombie in possesso di un cervello debba essere in cerca di altro cervello. Così inizia Orgoglio e pregiudizio e zombie, versione fedelmente aggiornata del celeberrimo (e amatissimo) capolavoro di Jane Austen, grazie a numerose scene «inedite» in cui, a farla da protagonisti, sono appunto gli zombie. Pubblicato da una piccola casa editrice americana, questo romanzo ha suscitato l'entusiasmo sia dei neofiti sia dei più fanatici ammiratori della Austen, scalando in breve tempo tutte le classifiche di vendita e imponendosi come il fenomeno editoriale dell'anno. E il motivo di un successo tanto clamoroso è semplice: al fascino di una storia d'amore senza tempo, si aggiunge il divertimento di una lotta senza esclusione di colpi contro l'orribile flagello che si è abbattuto sull'Inghilterra, arrivando fino al tranquillo villaggio di Meryton, dove l'indomita Elizabeth Bennet, insieme con le sue sorelle, è impegnata a contrastare orde di famelici morti viventi. Un ruolo che le calza a pennello, almeno finché non arriva il bello e scontroso Mr Darcy a distrarla...
Vorrei iniziare questa recensione con delle premesse, necessarie a capire forse il mio punto di vista estremamente critico verso Orgoglio e Pregiudizio e Zombie. Primo di tutto, vorrei sottolineare il fatto che per quanto Orgoglio e Pregiudizio abbia un posto speciale nel mio cuore di lettrice, non sono una purista di classici, o meglio, non mi precludo la lettura di dissacrazioni letterarie o di pubblicazioni trash di questo tipo, tanto che ero molto curiosa di leggere questo romanzo, specie dopo che ne hanno annunciato la trasposizione cinematografica. In secondo luogo vorrei aggiungere che solitamente apprezzo quell’umorismo cinico che rende un romanzo più piacevole e scorrevole, seppur esagerato spesso garantisce la buona riuscita di un romanzo di questo tipo.
Tuttavia, in Orgoglio e Pregiudizio e Zombie se l’idea era buona e promettente, la riuscita è stata un vero fallimento. L’autore ha semplicemente riportato l’intreccio della trama del famoso classico, citando pari pari le parole della Austen in molte parti – tant’è che sulla copertina è scritto anche il suo nome vicino a quello dell’autore – per poi aggiungervi quasi a caso delle scene di massacri zombie e un’atmosfera vagamente lugubre. In particolare nella prima parte del romanzo si vede un po’ più di impegno nel rendere il tutto credibile o coerente quantomeno come può essere uno splatter, ma da circa metà volume in poi è tutto uno scopiazzamento con vaghi accenni alla parte zombie e naturalmente con un accurata semplificazione del linguaggio. Se l’autore si è impegnato maggiormente di quello che mi è parso, allora credo che abbia sprecato del tempo. Una vera delusione.
Immagino che l’intento fosse quello di creare un best-seller, perché questo è ciò che è riuscito alla grande a questo autore che ha frainteso fortemente non solo il romanzo originale, ma anche il genere. Questo volume è semplicemente uno specchio per le allodole per tutti poveri stolti come me che credono nella piacevole lettura cinica di un classico.
I personaggi sono scostanti: in alcune scene hanno atteggiamenti identici al romanzo d’ispirazione, in altre hanno un carattere distorto tanta l’esagerazione dei difetti. In ogni caso non sono ben costruiti e così le loro azioni che riflettono un po’ i personaggi ideati da Jane Austen e un po’ come l’autore li ha interpretati. L’unico personaggio rimasto uguale è forse Mrs Bennet che già nel romanzo della Austen era stereotipata ai massimi livelli e, per quanto io l’abbia detestata in Orgoglio e Pregiudizio, nella versione Horror è il mio personaggio preferito, l’unico che abbia veramente apprezzato.
Forse sono troppo critica, o senza accorgermene me la sono presa troppo perché affezionata al classico, ma davvero per quanto mi aspettassi una “trashata” – passatemi il termine – non immaginavo una simile malriuscita. Pensavo che l’umorismo avrebbe sopperito alla difficile coerenza tra il mondo rappresentato dalla Austen e quello splatter di un’atmosfera zombie-apocalittica, ma purtroppo non è stato così. L’idea che mi sono fatta è quella che questo ragazzo avesse voglia di far soldi e direi che in questo senso ha avuto davvero un lampo di genio, quale modo migliore di creare un best-seller se non prendendo uno dei classici più famosi al mondo e trasformarlo sfruttare la curiosità di chi lo ama e di chi lo odia? Che piaccia o non piaccia, gente come me l’ha acquistato e lo stesso chi non ama i classici, ma non disdegna un horror.
Per quanto riguarda questo ultimo genere di lettori, credo che siano quelli che veramente possano apprezzare il volume. Una dissacrazione scritta in modo semplice, con qualche scena horror e un fraintendimento totale del romanzo d’ispirazione. Insomma, se non avete mai letto Orgoglio e Pregiudizio, odiate i classici per principio e amate il genere horror-ma-non-troppo, può essere una buona lettura da intraprendere con poche pretese, se invece amate i classici o siete persone ipercritiche come me, vi sconsiglio vivamente la lettura di questo volume.
Mi rimane solo da valutare questa lettura. Premettendo che ogni parere è soggettivo, e che anche se io cerco sempre di trovare del buono in ogni libro, potrei aver travisato questa lettura e le intenzioni dell’autore, valuto questo libro 1/5 : Neeeeeext!
SConsiglierei questo libro… a tutti quelli che hanno una forte propensione ad essere critici, ai puristi amanti dei classici e in particolare dei libri di Jane Austen e a tutti quelli che cercano qualcosa di più di uno scopiazzamento arrabattato.
Curiosità… Come già accennato ne esiste una trasposizione cinematografica, di cui forse avrete già sentito parlare, dal titolo Pride+Prejudice+Zombie, che mi auguro sia più accattivante del libro. Personalmente non l’ho ancora visto, ma spero di avere modo il prima possibile di farmi un’idea anche sul film perché credo che almeno quello possa essere più piacevole e avvincente.
Vi lascio con il Trailer del film Pride+Prejudice+Zombie e vi prego di non prendervela per questa mia recensione-critica perché, ripeto, ogni parere è puramente soggettivo.
- Franci
Ciao! Cavolo, e pensare che il film mi intrigava così tanto che avevo una mezza idea di comprare il libro su amazon! Personalmente, però, adoro troppo l'opera originale e una parte di me non è molto propensa a leggere questo... probabilmente mi guarderò il film (solo perché c'è Matt Smith *-*)
RispondiEliminaIl film mi ispira nonostante abbia letto il libro anche perché nel trailer ci sono poche scene che mi sembrano in comune col libro..vedremo!! ^^
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