Buonasera Readers! :) Oggi ho passato una di quelle giornate da relax puro e quindi non ho potuto fare a meno di recuperare qualche vecchia recensione, in particolare ho appena finito di scrivere quella di Multiversum, libro che ho letto nel mese di settembre per il book club The Readers Nest, e che devo ammettere mi ha messa davvero in difficoltà nel scriverne un’opinione nonostante sia un buon libro..ma prima che vi dica altro, ecco qualche informazioni in più sul libro e la trama! ;)
Titolo: Multiversum
Autore: Leonardo Patrignani
Pagine: 342
Editore: Mondadori
Pubblicazione: 27 Marzo 2012
Tascabile: 16,00 €
LEONARDO PATRIGNANI è nato a Milano nel 1980. Diplomato al liceo classico Giuseppe Parini, ha intrapreso la carriera musicale col nome d’arte Patrick Wire. Ha girato il mondo con la sua band, i suoi dischi sono venduti dal Canada al Giappone. Cultore dei giochi di ruolo, fermo sostenitore dell’esistenza di forme di vita aliene, di professione doppiatore e lettore appassionato dei romanzi di Stephen King. Il Multiversum è il suo romanzo di esordio.
TRAMA Alex vive a Milano. Jenny vive a Melbourne. Hanno sedici anni. Un filo sottile unisce da sempre le loro vite: un dialogo telepatico che permette loro di scambiarsi poche parole e che si verifica senza preavviso, in uno stato di incoscienza. Durante uno di questi attacchi i due ragazzi riescono a darsi un appuntamento. Alex scappa di casa, arriva a Melbourne, sul molo di Altona Beach, il luogo stabilito. Ma Jenny non c’è. I due ragazzi non riescono a trovarsi perché vivono in dimensioni parallele. Nella dimensione in cui vive Jenny, Alex è un altro ragazzo. Nella dimensione in cui vive Alex, Jenny è morta all’età di sei anni. Il Multiverso minaccia di implodere, scomparire. Ma Jenny e Alex devono incontrarsi, attraversare il labirinto delle infinite possibilità. Solo il loro amore può cambiare un destino che si è già avverato.
“E se la nostra vita non percorresse una sola strada,
ma tutte quelle possibili?”
Come ho già detto, ho letto questo libro per un book club, ma in realtà era un libro che avevo in casa già da un po’ e che volevo leggere da molto più tempo ancora. Inizialmente pensavo sarebbe stata una di quelle serie da leggere in un baleno, purtroppo però tutte le mie aspettative sono probabilmente state il più grosso problema e alla fine sono rimasta un po’ insoddisfatta da questa lettura.
Mi è piaciuto? Sì, nel complesso mi è piaciuto, ma non mi ha per niente presa. L’ho trovato originale e interessante, una storia che in realtà non mi aspettavo dal punto di vista dello svolgimento di trama, ma ci ha messo davvero troppo a ingranare e mi è sembrato per tutto il tempo di leggere senza in realtà esserci con la testa. Pensavo alle cose da fare, alla lista delle cose da comprare, a come organizzare le ore di studio…insomma, non proprio una lettura in cui immergersi al cento per cento! ><’’
I personaggi li ho trovati poi abbastanza piatti, leggermente stereotipati e a volte anche un filo antipatici, in particolare Jenny che mi è sembrata solo una marionetta dell’autore prima e di Alex poi..abbastanza passiva direi! :(
Parlando dell’autore ho trovato che il suo stile fosse un po’ troppo leggero, con espedienti banali e quasi ingenui in molte situazioni, ma al contempo sembrava quasi fosse in cerca di un risvolto più complesso e profondo..forse non era ancora abbastanza maturo come scrittore, ma spero che i sequel se mai li leggerò siano un filo più decisi: o si punta sulla semplicità e le scorciatoie, o il tutto deve essere più completo e soprattutto complesso e articolato. Non nego che soprattutto alla fine ci siano stati dei momenti incredibilmente intensi e non proprio facili da interpretare, ma proprio questo cambio repentino verso il finale mi è sembrato stonato rispetto al resto del libro.
In generale direi che non mi ha particolarmente colpita, non come speravo e certo non leggerò tanto presto il sequel, anzi prima di farlo rileggerò questo volume in un altro periodo, magari senza aspettative di alcun genere, nella speranza che possa ritrovarmi con i pareri positivi che avevo precedentemente letto.
Forse avevo troppe aspettative, o forse negli ultimi tempi sono stata fortunata e ho avuto sotto mano solo ottimi libri, ma Multiversum è stata davvero una delusione come lettura e non posso che dare come mia valutazione un 2/5..ciò non toglie che un giorno rileggendolo potrei trovarlo geniale, ma per ora non mi ha convinto, mi ha lasciata troppo insoddisfatta sotto diversi punti di vista. :(
Consiglierei questo libro… a chi è in cerca di un autore italiano con del potenziale, o ha voglia di leggere una serie dai risvolti originali, ma soprattutto a chi non ha grandi aspettative, né grosse pretese di stile.
Mi tocca andare a dormire un po’ amareggiata dopo questa recensione, ma non avrei potuto scrivere altro. Purtroppo queste sono state le mie impressioni. Certo non è un libro da scartare a prescindere, i gusti sono personali e spesso ci sono fattori esterni che influenzano la nostra opinione su un libro, nel mio caso forse l’attesa troppo lunga e quindi le irraggiungibili aspettative.
Vi lascio con il booktrailer del libro e vi auguro una buonanotte…o meglio, buona lettura, cari bookworm! ;)
- Franci
Mi dispiace che non ti abbia preso...perchè a me invece molto..l'ho letto in pochissimo!
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