martedì 11 aprile 2017

Teaser Tuesday #80 | Harry Potter e il Calice di Fuoco

Rieccomi qui, lo so lo so..dovrei andare a dormire ma ero lì lì per farlo e poi ho preso in mano il libro da leggere e mi sono ricordata del Teaser Tuesday! ^^'
Prima che finisca il martedì, ecco qui uno splendido estratto da Harry Potter e il Calice di Fuoco, quarto libro della saga fantasy di J.K. Rowling, visto che vi ho appena parlato del terzo volume, direi che ci sta! ;)



Moody chiamò gli studenti uno alla volta e scagliò contro ciascuno la Maledizione Imperius. Harry rimase a guardare i suoi compagni mentre, uno dopo l'altro, venivano obbligati a fare le cose più straordinarie: Dean Thomas fece per tre volte il giro della stanza a balzi, cantando l'inno nazionale; Lavanda Brown imitò uno scoiattolo; Neville si esibì in una serie di esercizi ginnici piuttosto stupefacenti che certo non sarebbe stato in grado di eseguire in condizioni normali. Nessuno di loro parve in grado di opporsi, e ciascuno di loro si riprese solo quando Moody ebbe sciolto l'incantesimo.
«Potter» ringhiò Moody, «tocca a te».
Harry avanzò fino al centro della classe, nello spazio che Moody aveva sgombrato dei banchi. Il professore levò la bacchetta, la puntò su Harry e disse: «Imperio».
Harry provò una sensazione davvero straordinaria. Aveva l'impressione di galleggiare, come se tutti i pensieri e le preoccupazioni dentro la sua testa venissero dolcemente cancellati, lasciando nient'altro che una vaga, indefinibile felicità. Rimase lì, infinitamente rilassato, solo vagamente conscio che tutti lo stavano osservando.
E poi sentì la voce di Malocchio Moody che echeggiava in una stanza remota del suo cervello vuoto: «Salta sul banco...salta sul banco...»
Harry piegò docilmente le ginocchia, preparandosi a balzare. 
Salta sul banco...
Ma perchè, poi?
Un'altra voce si era risvegliata al fondo del suo cervello. è una cosa stupida da fare, davvero, diceva la voce.
Salta sul banco...
No, non credo che lo farò, grazie, disse l'altra voce, un po' più decisa...no, davvero, non voglio farlo...
Salta! ORA!
La cosa che Harry provò subito dopo fu parecchio dolore. Aveva spiccato un salto e contemporaneamente aveva cercato di trattenersi: il risultato fu che si schiantò a testa bassa contro il banco, rovesciandolo. E a giudicare da come stavano le sue gambe, probabilmente aveva tutt'e due le rotule fratturate.

Magie, incantesimi...il mondo di Harry Potter è sempre un posto meraviglioso in cui immergersi, ma conoscendo il finale di questo quarto libro a memoria ho già la tremarella..! ç_ç

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