Rainbow Book Club | Beautiful di Alyssa Sheinmel - Capitolo 1-8

Buongiorno lettori! Qualche settimana fa vi avevo presentato il Rainbow Book Club e giovedì scorso, c'è stata la presentazione sul blog Daily Connor del libro scelto attraverso il sondaggio, ovvero Beautiful di Alyssa Sheinmel. 

Oggi tocca a me la prima tappa di discussione e parliamo infatti dei primi otto capitoli del libro che devo ammettere mi ha stupita davvero..curiosi di sapere perchè?

Ebbene, anzitutto, come ha fatto notare Eleonora sul gruppo Facebook, l'edizione in cui è pubblicato Beautiful è davvero curata, non solo per la cover eccezionale, ma anche iniziando a leggere si nota una certa attenzione nella traduzione che invece sappiamo bene la Newton Compton spesso non ha, tutto questo mantenendo un prezzo di copertina davvero basso rispetto ai "concorrenti".

Ovviamente quello che conta è il contenuto, ma quando accade che una CE ci stupisce in questo modo, credo debba essere notato e chiacchierato...chissà che non afferrino l'antifona e non decidano di dedicarsi allo stesso modo a tutte le loro pubblicazioni!

MA passiamo alla discussione vera e propria dei primi otto capitoli che ho letteralmente divorato e che mi hanno stupita anch'essi proprio perchè non mi aspettavo mi potessero piacere tanto...in effetti, sono arrivata al capitolo nove perchè non ho proprio resistito! ^^'

Se non avete ancora letto, vi avviso che spoilererò alla grande...lettori avvisati, mezzi salvati! U_U

L'incipit ci trasporta subito nei pensieri della protagonista, nelle sue elucubrazioni mentre corre e cerca di rilassarsi prima di una classica giornata di scuola. I suoi pensieri da adolescente corrono a briglia sciolta, toccando le più semplici problematiche adolescenziali che sembrano essere gli unici drammi nella vita - quasi perfetta - di Masie. Ovviamente chiunque abbia dato uno sguardo alla trama, sa che quel momento di tranquillità non può durare in eterno e che qualcosa di terribile sta per accadere.

La pioggia inizia ad infittirsi e le palpitazioni per l'ignara protagonista aumentano, poi ecco che tutto accade in un istante e ci risvegliamo in ospedale fissando un soffitto azzurro.

Masie non capisce subito cosa le è accaduto, tra il coma indotto e i farmaci per attutire il dolore la sua percezione di ciò che la circonda non è ben chiara, una cosa però la intuisce: deve esserle capitato qualcosa di brutto, di molto brutto sentendo le voci ansiose e disfatte dei suoi genitori.

Onestamente, da qui al capitolo otto tutto si svolge in ospedale e non avrei mai immaginato che sette capitoli in un letto d'ospedale con la protagonista potessero essere così...appassionanti?

Sì, perchè l'incidente di Masie è un episodio molto particolare, lei è una sopravvissuta, una ragazza molto fortunata come le dicono tutti: nessuno sarebbe ancora vivo dopo essere stato colpito a quel modo da un incendio di natura elettrica, ma lei è ancora lì, con metà volto asportato a sentire chiunque dirle che è davvero fortunata.

Ovviamente Masie non si sente affatto baciata dalla fortuna, il suo viso deturpato, scavato e quasi inesistente non è ciò che aveva previsto per l'anno del diploma. I suoi dubbi sul suo futuro iniziano ad affollarsi e la costante presenza dei suoi genitori non aiuta. A malapena riescono a guardarla o a parlare dell'incidente. 

Vorrei che ci fosse Chirag al posto del dottor Cohen. Diversamente da lui, Chirag non direbbe mai che dovrei essere grata. Non voglio solo il Chirag di oggi, il podista della scuola superiore che mi terrebbe la mano e mi darebbe un bacio sulle nocche, ma voglio Chirag come sarà tra vent'anni, l'uomo con la competenza medica necessaria per spiegare le mie condizioni. Chiudo gli occhi immaginando Chirag con un lungo camice bianco quando il dottor Cohen ripete: «Lo sai quanto sei fortunata?»

Tutto scorre abbastanza veloce in questi primi capitoli, ma ciò che colpisce particolarmente è la cruda intensità con cui l'autrice ci racconta la storia attraverso i pensieri della protagonista. Irreparabile è l'unica parola che mi è passata per la testa quando il dottore dice a Masie dei danni subiti al volto e quando per la prima volta lei si rende conto toccandolo che il suo viso non c'è più, una stretta al cuore mi è stata inevitabile. Se da un lato la speranza di un lieto fine c'è sempre, questa volta sembra davvero lontano.

Dai suoi primi pensieri sull'essere bella, alle rivelazioni sul difficile futuro che l'attende, le paure di Masie si fanno sempre più profonde, e il terrore di ciò che l'aspetta è nascosto dietro ogni suo pensiero o parola.

Oltre alla paura di perdere Chirag, il suo fidanzato, Masie si rende conto che l'incidente ha cambiato i suoi genitori e il modo in cui la vedono. Nei loro sguardi, nelle loro parole, tutto sembra perduto e così si sente lei in quell'andirivieni di dottori e infermiere, psichiatre e fisioterapiste.

Poi un'improvvisa notizia sembra dare di nuovo speranza ai suoi genitori, a suo padre quanto meno: è disponibile un volto per un trapianto facciale.

I dubbi di Masie ancora una volta ci trasportano nella sua mente, dandoci la sua visione del problema e della scelta difficile che deve compiere. 

Le parole sentite per caso da una conversazione tra i suoi genitori quasi riescono a sbrogliare il dilemma, ma il coraggio di decidere lo prende da Chirag, il ragazzo che le manca tanto, che ancora non ha potuto vedere, e con il quale ha ancora un Ti amo in sospeso.

"Chiudo gli occhi e immagino Chirag in piedi di fianco al letto, che mi tiene la mano, con le palpebre socchiuse come fa lui quando si concentra. Se fosse qui, probabilmente compilerebbe una lista accurata dei pro e dei contro, come se ci fossero una risposta giusta e una sbagliata e questa decisione fosse lineare come un problema di matematica. Mi mordo le labbra screpolate e cerco di immaginare la risposta cui arriveremmo alla fine della sua lista; di certo concluderemmo che sarebbe meglio passare il resto della vita con la faccia di qualcun altro che senza faccia, così dico loro di sì."

Una storia iniziata in un turbine di emozioni quasi inarrestabili, una cruda realtà raccontata molto fedelmente, ma anche una costante ansia per il futuro di Masie e del suo cuore. Per tutta la lettura infatti mi sono chiesta anche cosa succederà con Chirag quando lo rivedrà, se riuscirà a darle la stessa forza che lei riesce a trarre dal pensare a lui, o se invece rischierà di perderlo...

Che ne pensate, siete stati travolti da questa lettura come me o non è la lettura che fa per voi? 

Aspetto i vostri commenti e le vostre opinioni, soprattutto fatemi sapere come vi sono sembrati questi primi otto capitoli, se proseguirete la lettura e se come me non riuscite a far altro che fare il tifo per Masie, sperando anche che presto possa riavere la sua vita e rivedere il suo amore...sarà marginale nella situazione in cui si trova, ma sento il bisogno di conoscere Chirag e la sua reazione! ç_ç

Adesso proseguo la lettura, e non vedo l'ora di discutere con voi i capitoli seguenti...a proposito di questo, vi ricordo che la prossima tappa sarà giovedì 9 Novembre su Owl's Tea, ci rivediamo lì! ;)