Buongiorno Readers! Oggi voglio parlarvi di un altro grande classico che ho letto per l'iniziativa Una blogger per amica. Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde, di Robert Louis Stevenson, un capolavoro che porta alla luce l'ambiguità dell'animo umano, sempre in conflitto tra bene e male. Un romanzo che mi ha molto appassionata e sorpresa...per chi non lo conoscesse, ecco qui qualche informazione in più! ;)
Autore: Robert Louis Stevenson
Editore: Giunti
Data di uscita: 24 Aprile 2012
Edizione originale: 1886
Pagine: 144
Tascabile: 6.00 €
ROBERT L. STEVENSON Nato a Edimburgo, Scozia, il 13 novembre 1850, dopo una giovinezza ribelle, studia Legge, diviene avvocato ma non eserciterà mai la professione. Nel 1874 i sintomi della malattia polmonare che lo aveva colpito durante l'infanzia si fanno più gravi; inizia una serie di soggiorni curativi in Francia. Qui Stevenson conosce Fanny Osbourne. La nascita della relazione con Fanny coincide con l'inizio dell'impegno a tempo pieno come scrittore. Non passa molto tempo e Stevenson ha l'opportunità di pubblicare i suoi primi racconti. Oltre ai vari racconti inizia a scrivere anche saggi e poesie per vari periodici.
TRAMA Nella Londra fuligginosa di fine Ottocento si aggira un essere dall'aspetto ripugnante che commette crimini terribili per poi scomparire nel nulla. La sua identità è un mistero per tutti, tranne che per l'insospettabile Dr. Jekyll...
Una lettura simile non me l'aspettavo proprio, lo dico e lo ripeto perchè davvero sono rimasta molto sorpresa. Conoscevo la storia a grandi linee e pensavo fosse tutto lì, invece le parole e il pensiero dell'autore toccano un livello più profondo. Stevenson evidenzia la scissione dell'animo umano in due diverse sfere, il Bene e il Male, in un romanzo che si pone tra il genere thriller e i racconti del mistero, con un'avvincente trama e un punto di vista narrativo davvero originale.
La voce narrante è infatti quella dell'avvocato Utterson, amico di Henry Jekyll, che pian piano ci porta a conoscenza dei fatti che lo hanno spinto a scoprire la verità sul suo caro amico e i suoi pericolosi esperimenti.
Il dottor Jekyll viene presentato come un rispettabile personaggio della Londra vittoriana e nei primi capitoli lo si vede come un uomo sicuro di sé, capace di gestire appieno quel suo "amico", il signor Hyde, cui lascerà tutti i suoi averi in caso di morte. Questo mi ha inizialmente tranquillizzata sul finale, ma ovviamente un romanzo non diventa un classico con la banalità e la prevedibilità..!
Il signor Hyde invece, pare portare con sé l'inferno e la malvagità ovunque vada, con un carattere egoista e incivile che si riflette nel suo aspetto. Ben presto le sue malefatte iniziano a fare scalpore e in men che non si dica si ritrova con una taglia sulla sua testa.
Il dottor Henry Jekyll ci rivela infatti come ogni essere umano sia composto da una duplice natura, una volta al Bene e una al Male. Le due parti sono indivisibili e per natura, appunto, contrapposte per equilibrarsi a vicenda. Nel caso del dottore però il filtro da lui testato ha scisso irrimediabilmente la sua anima, trasportandolo in un circolo vizioso senza fine, o con una fine poco piacevole.
Il finale si rivela il vero tesoro di questo volume, portando con sé oltre ad un'affermazione di rottura del divario tra luce e oscurità che per l'intera storia ci ha accompagnati, un affronto conclusivo alla Chiesa e alla religione. Infatti se per tutte le centoquaranta pagine Hyde è paragonato a un demonio, ad un diavolo, l'ultima apparizione di Jekyll porta con sé uno dei peccati peggiori per la Chiesa, deturpando completamente l'immagine del dottore.
Consiglierei questo libro... a chi è in cerca di una lettura breve ma intensa, una storia a primo impatto semplice che volge però verso note più profonde e soprattutto più oscure della natura umana.
La voce narrante è infatti quella dell'avvocato Utterson, amico di Henry Jekyll, che pian piano ci porta a conoscenza dei fatti che lo hanno spinto a scoprire la verità sul suo caro amico e i suoi pericolosi esperimenti.
Il dottor Jekyll viene presentato come un rispettabile personaggio della Londra vittoriana e nei primi capitoli lo si vede come un uomo sicuro di sé, capace di gestire appieno quel suo "amico", il signor Hyde, cui lascerà tutti i suoi averi in caso di morte. Questo mi ha inizialmente tranquillizzata sul finale, ma ovviamente un romanzo non diventa un classico con la banalità e la prevedibilità..!
Il signor Hyde invece, pare portare con sé l'inferno e la malvagità ovunque vada, con un carattere egoista e incivile che si riflette nel suo aspetto. Ben presto le sue malefatte iniziano a fare scalpore e in men che non si dica si ritrova con una taglia sulla sua testa.
Nel suo aspetto c'è qualcosa di sgradevole, di detestabile addirittura. Non ho mai visto un uomo che mi riuscisse tanto odioso, eppure non ne so spiegare il motivo. Deve avere qualche deformità, si avverte qualcosa di deforme in lui, anche se non saprei localizzarlo.Pochi lo conoscono di vista, ma tutti hanno sentito chiacchiere sulla cattiva fama di Edward Hyde e, andando avanti con la lettura, gli indizi si sommano e si intrecciano fino a giungere alla rivelazione finale, spiegata per filo e per segno dallo stesso Jekyll nel capitolo dieci - Relazione completa di Henry Jekyll sul proprio caso.
Fin dal primo respiro di questa nuova esistenza mi resi conto di essere più malvagio, dieci volte più malvagio, di essere lo schiavo del mio male originario. In quel momento questo pensiero mi inebriò e mi deliziò come una coppa di vino. Stesi le braccia esultando alla novità di queste sensazioniQuest'ultimo capitolo è davvero fondamentale ed è grazie a queste ultime pagine che l'intento di Stevenson viene completamente portato allo scoperto ed esplicitato in una serie di idee, argomentazioni e opinioni che illuminano la linea di collegamento tra i fatti avvenuti in precedenza, raggiungendo così una consistenza maggiore.
Il dottor Henry Jekyll ci rivela infatti come ogni essere umano sia composto da una duplice natura, una volta al Bene e una al Male. Le due parti sono indivisibili e per natura, appunto, contrapposte per equilibrarsi a vicenda. Nel caso del dottore però il filtro da lui testato ha scisso irrimediabilmente la sua anima, trasportandolo in un circolo vizioso senza fine, o con una fine poco piacevole.
Il finale si rivela il vero tesoro di questo volume, portando con sé oltre ad un'affermazione di rottura del divario tra luce e oscurità che per l'intera storia ci ha accompagnati, un affronto conclusivo alla Chiesa e alla religione. Infatti se per tutte le centoquaranta pagine Hyde è paragonato a un demonio, ad un diavolo, l'ultima apparizione di Jekyll porta con sé uno dei peccati peggiori per la Chiesa, deturpando completamente l'immagine del dottore.
Consiglierei questo libro... a chi è in cerca di una lettura breve ma intensa, una storia a primo impatto semplice che volge però verso note più profonde e soprattutto più oscure della natura umana.
Sono felice che tu l'abbia letto e ti sia piaciuto :)
RispondiEliminaIl nuovo sondaggio per la prossima lettura è attivo, se vuoi partecipare! ^_^
Sono felice anche io, davvero non mi aspettavo una simile lettura, e invece..! :)
EliminaHo già votato..non vedo l'ora di scoprire il prossimo tesoro! *-*
Ciao ti ho taggata nel Book Tag: 25 domande sui libri, spero parteciperai:)
RispondiEliminahttp://destinodicarta.blogspot.it/2017/04/book-tag-25-domande-sui-libri.html
Ciao! Grazie mille, vado subito a dare un'occhiata! ;)
Eliminagrazie
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