Buonasera Readers! Oggi è martedì e prima di sprofondare nel mondo dei sogni vi propongo un bell'estratto per il Teaser Tuesday della settimana, questa volta pescato tra le pagine de Lo strano caso del Dottor Jekyll e del Signor Hyde, un libro che sto leggendo per l'iniziativa Una blogger per amica e che per ora mi ha sorpreso positivamente..ma bando alle ciance e passiamo subito al dunque! ;)
Fin dal primo respiro di questa nuova esistenza mi resi conto di essere più malvagio, dieci volte più malvagio, di essere lo schiavo del mio male originario. In quel momento questo pensiero mi inebriò e mi deliziò come una coppa di vino. Stesi le braccia esultando alla novità di queste sensazioni, e nel compiere il gesto mi resi improvvisamente conto che ero diminuito di statura.
All'epoca non c'era uno specchio nel mio studio; quello che ora ho di fronte mentre scrivo fu portato in un periodo successivo e proprio in funzione di queste trasformazioni. Nel frattempo la notte stava lasciando il passo al mattino, un mattino che, per quanto ancora scuro, era quasi maturo per concepire il giorno; gli abitanti della mia casa erano chiusi nelle loro stanze immersi in un sonno profondo, e io decisi, nell'eccitazione del trionfo e della speranza, di avventurarmi fino alla mia camera da letto nel mio nuovo sembiante. Attraversai il cortile, dove le costellazioni, così mi venne di immaginare, guardarono con meraviglia quell'essere appartenente a nuova specie che mai avevano visto nelle loro veglie insonni. Scivolai furtivo lungo i corridoi, estraneo in casa mia, e, arrivato in camera, vidi per la prima volta le sembianze di Edward Hyde.
A questo punto posso parlare solo in linea teorica, e raccontare non quel che so, ma quello che ritengo essere più probabile. Il lato malvagio della mia natura, al quale avevo ora trasferito il potere di dare la propria impronta, era meno sviluppato e meno forte di quello buono che avevo appena lasciato. Inoltre, nel corso della mia esistenza, che tutto sommato era stata per nove decimi una vita di rinunce, di virtù e di autocontrollo, esso era stato meno utilizzato e meno sfruttato. Ecco il motivo per cui, suppongo, Hyde era molto più piccolo, sottile e giovane di Henry Jekyll. E come il bene irradiava dal volto dell'uno, il male era stampato a chiare lettere sulla faccia dell'altro. Il male inoltre (che tuttora considero la parte mortale dell'uomo) aveva lasciato in quel corpo un'impronta di deformità e di decadimento. E tuttavia quando posai lo sguardo su quell'idolo ripugnante riflesso nello specchio, non provai alcuna repulsione ma piuttosto una sensazione di gioia.
Una lettura che si sta rivelando più interessante del previsto e che come ho detto è una vera sorpresa, dallo stile narrativo alla stessa storia che pensavo di conoscere..vedremo andando avanti, ma per ora è un classico che consiglio di leggere! ^^
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