martedì 16 maggio 2017

Teaser Tuesday #85 | L'uomo in fuga - Stephen King

Buongiorno Lettori!  Oggi è martedì e come ogni settimana ho per voi uno splendido appuntamento con la rubrica Teaser Tuesday, un'occasione per sbirciare tra le letture e leggere qualche estratto. Il libro che sto leggendo è L'uomo in fuga, di Stephen King, una storia pubblicata parecchi anni fa che mi sta sorprendendo parecchio, molto diversa dalle mie solite letture, ma incredibilmente appassionante e rivelatoria..ma andiamo al dunque, ecco l'estratto che ho pescato! :)



Killian mise una cartelletta sulla scrivania immacolata. Richards vide che c'era il suo nome sulla copertina. Killian l'aprì.
- Benjamin Stuart Richards. Età ventotto anni, nato l'8 agosto 1997 a Harding. Avete frequentato l'Istituto Professionale di South City dal settembre 2011 al dicembre 2013. Siete stato sospeso due volte per aver mancato di rispetto all'autorità. A quanto pare avete dato un calcio alla gamba al vicepreside...mentre era voltato.
- Balle - disse Richards. - Gli ho dato un calcio nel culo.
Killian annuì. - Come dite voi, signor Richards. Avete sposato Sheila Richards all'età di sedici anni. Contratto a vita, all'antica. Sempre ribella, eh? Non siete iscritto ai sindacati, essendovi rifiutato di sottoscrivere il giuramento di fedeltà sindacale e l'accordo sul controllo dei salari. Mi risulta anche che abbiate definito il governatore Johnsbury «bifolco figlio di puttana».
- Sì - disse Richards.
- Avete lavorato in maniera irregolare, e siete stato licenziato...vediamo...un totale di sei volte, per insubordinazione, insulti ai superiori, critiche ingiuriose all'autorità, eccetera.
Richards alzò le spalle.
- In breve, siete considerato anti-autoritario e antisociale. Socialmente, un deviante. Ciononostante siete riuscito ad evitare la prigione e avete evitato di mettervi in guai seri col governo. In parole povere, non siete implicato in niente. - Killian fece un breve sorriso, con i denti che gli brillavano in mezzo al nero del viso, e tornò al rapporto. - Avete sentimenti razziali proibiti dalla Legge sulle razze del 2004. Avete dato risposte piuttosto violente al test di associazione verbale.
- Sono qui per un lavoro violento - disse Richards.
- Senz'altro. Pur tuttavia noi...e parlo in senso più ampio dell'Ente Giochi; parlo in senso nazionale...consideriamo queste risposte con estrema inquietudine.
- Avete paura forse che qualcuno possa mettervi una bomba nella macchina, una notte o l'altra? - chiese Richards. 
Killian si bagnò il dito e girò il foglio. - Fortunatamente per noi, avete dato un ostaggio alla sorte, signor Richards. Avete una figlia che si chiama Catherine, di diciotto mesi. è stato un errore? - Fece un sorriso gelido.
- Programmato - disse Richards senza rancore. - Lavoravo per la G-A, allora. In qualche modo, un po' del mio sperma è riuscito a sopravvivere. Uno scherzo di Dio, forse. Da come va il mondo, certe volte penso che siamo stati dei pazzi.
- Comunque siete qui - disse Killian, sempre col suo sorriso freddo. - E martedì prossimo apparirete nell'Uomo in fuga. L'avete visto?
- Sì.
- Allora saprete che è il programma più importante della tri-vu. Offre molte possibilità di partecipazione allo spettatore, tanto indirette quanto dirette. Io sono il responsabile del programma.
- Meraviglioso. - disse Richards.
- Questo programma è uno dei mezzi più sicuri a disposizione della Rete per liberarsi di sovversivi potenziali come voi, signor Richards. Va in onda da sei anni. Fino a oggi, nessuno è sopravvissuto. Per essere brutalmente onesto, non pensiamo che qualcuno ci possa riuscire.

Una lettura molto intensa e anche dalle note particolarmente volgari e violente, ma trasmette chiaramente il messaggio. Non ho mai letto niente del re del brivido e devo dire che questo primo approccio mi sta conquistando..vedremo andando avanti! Qualcuno di voi lo ha mai letto? Che ne pensate?

2 commenti:

  1. Ha quel twist "distopico" che mi intriga moltissimo. Grazie per avermelo fatto scoprire. Non sapevo nemmeno della sua esistenza! :)

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    1. A me l'ha dato mia madre, quando le ho parlato di Hunger Games, ha detto che dovevo assolutamente leggere un libro serio sull'argomento! ^^' Spero ti piacerà quanto sta piacendo a me!

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