Buongiorno lettori! Questo mese sto leggendo con il Rainbow Book Club un libro meraviglioso, e sto parlando del tanto chiacchierato INK, un romanzo (fantasy/distopico?) che dopo un inizio apparentemente incerto si sta facendo sempre più intrigante, soprattutto in questi dieci capitoli...
In effetti, i precedenti capitoli sono stati in pratica una lenta immersione nell'ambientazione, una contestualizzazione affascinante, devo ammetterlo, ma iniziavo a chiedermi quando sarebbe arrivata la svolta in questa storia, ed eccomi accontentata proprio con la mia tappa! ^^ Bando alle ciance quindi, ed ecco la mia impressione su questi dieci capitoli...ah! Se non siete ancora arrivati a questo punto, attenti agli spoilers. Io vi ho avvisati! ;)
Vorrei iniziare con una breve nota alla COVER, che è davvero splendida...e vi assicuro che dal vivo è ancora meglio!
Detto questo, eccoci arrivati al fulcro di questo post. Come già accennato, nelle tappe precedenti abbiamo avuto modo di conoscere la cultura e le tradizioni di Saintstone, la città in cui vive Leora, la protagonista, e ammetto che mi hanno molto affascinata. Ho adorato quel mix tra oriente e occidente, mescolato in un'ambientazione davvero incredibile che a tratti ho faticato a immaginare proprio per la sua eterogenea varietà.
Un contesto che prepara perfettamente alle rivelazioni che iniziano ad affollare le pagine intorno al ventesimo capitolo e che dal 25 in poi trovano in effetti dei risvolti sorprendenti.
Leora conosce Oscar, un ragazzo il cui padre sembra aver rischiato tutto pur di salvare l'anima del papà di lei, ed è questo inizialmente ad unirli. Una lotta comune, per capire cosa ne sarà di quel libro di pelle che attende il giudizio del Consiglio. Un rapporto quello di Leora e Oscar che mi è sembrato un filo affrettato, anche solo parlando di fiducia reciproca, ma ho amato come lui abbia rivoluzionato il modo di pensare di lei con poche semplici frasi, come abbia instillato dubbi e perplessità, mettendo a soqquadro le certezze su quella società apparentemente perfetta e intoccabile.
Ed ecco che il nocciolo della storia si rivela agli occhi di noi lettori, perchè ciò che pensavo di leggere inizialmente era un fantasy, mentre adesso leggo sempre più fra le righe i tipici fattori del genere distopico, e adoro adoro adoro quando i generi si mescolano in questo modo, stupendomi e appassionandomi ancora di più!
Un cambio di rotta che sembra presagire un finale esplosivo, o almeno sorprendente, perchè dopotutto, quella di Ink è una serie motivo per cui non credo che Leora avrà presto ciò che desidera, soprattutto visto come termina al momento il capitolo 35, ovvero con una missione suicida per i nostri due protagonisti. Finale che ovviamente mi ha indotto a proseguire di un altro paio di capitoli, di cui però discuteremo la prossima settimana! ;)
Per il momento posso solo dirvi che adoro alla follia il personaggio di Obel che in questi capitoli conosciamo un filo meglio, apprezzando il suo approccio alla società e soprattutto il modo in cui finalmente porta agli occhi di Leora la verità. Un modo gentile, ma efficace che tuttavia la nostra protagonista non sembra riuscire davvero a comprendere. La sua reazione mi è in effetti apparsa esagerata, il suo attaccamento alla dottrina è a dir poco impressionante e non riesco totalmente a condividere le sue ultime scelte, ma confido che la Broadway abbia in serbo per Leora una splendida evoluzione, come un personaggio del tipo dovrebbe avere, e a questo punto proseguo la lettura verso l'intrigante finale che mi auguro non si concluda con un cliffhanger da paura...o meglio, da "Oh mio Dio, datemi il sequel!!!".
Una tappa un filo troppo chiacchierina, lo ammetto, ma non avrei saputo come dividere le note dalle impressioni "fangirlose", perciò beccatevi sto monologo! ;)
Anzi, se siete arrivati fin qui, avete anche letto i miei scleri e vi ringrazio di cuore, ma adesso direi che è giunto il momento di dirmi cosa ne pensate voi...
VI HANNO SORPRESI QUESTE NUOVE RIVELAZIONI?
AVETE QUALCHE TEORIA SUL FINALE?
Ma soprattutto...
VOI OBEL NON VE LO IMMAGINATE COME UN SUPERGNOCCO DAI MODI TENERISSIMI E DAGLI OCCHI MAGNETICI? Ah, non dimentichiamo i tatuaggi...
AVETE QUALCHE TEORIA SUL FINALE?
Ma soprattutto...
VOI OBEL NON VE LO IMMAGINATE COME UN SUPERGNOCCO DAI MODI TENERISSIMI E DAGLI OCCHI MAGNETICI? Ah, non dimentichiamo i tatuaggi...
(Davvero, io me lo vedo un po' come il gemello bruno di Stephen Amell...madò, la gnoccaggine proprio! ♥)
Insomma, al di là di quest'ultima sbandata, fatemi sapere cosa ne pensate, quali sono le vostre teorie sui risvolti della storia e soprattutto dove secondo voi l'autrice sta andando a parare, mi raccomando, commentate e scrivetemi la vostra opinione! ;)
Leora mi piace e mi irrita al contempo. Capisco il suo attaccamento all'ordine della società ed alle regole. Se tutto non è davvero giusto ci si sente in crisi e ci si chiede in cosa si abbia creduto. Lei non sa di nascondere il dubbio in sé, tutte le volte che lo soffoca, né che anche lei ha atteggiamenti da intonsa come i suoi piccoli segreti. Adesso inizia a sbattere la testa contro le sfumature della vita che non è sempre in bianco e nero, giusto o sbagliato. Anche io tendo ad essere come lei. Accolgo le sfumature , ma a volte è difficile.
RispondiEliminaObel è davvero stupefacente e nasconde più di quel che mostra come integerrimo tatuatore.
Karl.... ben gli sta!!!
Sono felice anche di aver visto verity... iniziavo a pensare male di lei.
Per il finale non ho idea se non che accadrà un mega casino durante la cerimonia!
Ciao cara! Leora in effetti non è facile da mandar giù come protagonista, ma mi piace come pian piano inizia a prendere maggior coscienza di come funziona la società in cui vive, e soprattutto degli aspetti oscuri di quella realtà apparentemente perfetta.
EliminaLe sfumature sono difficili da comprendere in ogni situazioni, figuriamoci quando si tratta di giusto e sbagliato, trovo interessante in effetti come l'autrice abbia preso questo aspetto e lo abbia scombinato per dare vita a questa storia! :)