Buongiorno lettori! Oggi parliamo di un libro molto diverso dalle mie solite letture, una storia che mi ha subito conquistata a partire da quella meravigliosa copertina con le illustrazioni di Julie Morstad, immagini che accompagnano il racconto di Kyo Maclear della vita di Elsa Schiaparelli anche all'interno di questo meraviglioso volume illustrato dal titolo BLOOM. La storia di una stilista, edito Harper Collins. Un libro in occasione della cui uscita in libreria partecipo al blogtour organizzato da Susy de I miei magici mondi e Ely de Il regno dei libri.
Elsa Schiaparelli è come da titolo la protagonista dell'intero volume, un personaggio che attraverso queste pagine siamo in grado di apprezzare in ogni sua sfumatura, e se ancora non la conoscete è mio compito in questo post parlarvi di lei e della sua biografia, della sua anima d'artista e di quell'avventura nel mondo della moda che l'ha resa tanto celebre.
BIOGRAFIA DI ELSA SCHIAPARELLI
Elsa Schiaparelli nacque a Roma il 10 Settembre 1980, con un animo da sognatrice e il precoce desiderio di diventare attrice. Sogno che fu ben presto stroncato dai genitori che ritennero più consono farle studiare lettere e filosofia.
La sua passione per l'arte sfociò quindi nella poesia e a 21 anni pubblicò una serie di componimenti licenziosi che ebbero un discreto successo, soprattutto in Francia, sebbene convinsero il padre a spedirla dritta in un convento in Svizzera.
Nemmeno un paio di anni dopo tuttavia Elsa si trasferì a Londra dove incontrò il conte William de Wndt de Kerlor con cui si sposò nel 1914. I giovani sposi si trasferirono a New York dove nacque Maria Luisa Yvonne Randha, o più amorevolmente Gogo, che purtroppo si ammalò di poliomielite. In quest'atmosfera, il matrimonio finì ed Elsa tornò in Europa, rifugiandosi nel fascino di Parigi dove conobbe da vicino i movimenti d'avanguardia artistica dadaista e cubista.
New York aveva permesso ad Elsa di conoscere il mondo della moda e nella capitale francese ebbe occasione di dedicarsi a tempo pieno a questa nuova passione, aprendo nel 1927 la sua prima attività. Al suo fianco Aroosiag Azarian, una donna armena alla quale se ne aggiunsero ben presto altre. Queste donne realizzavano sui maglioni le stravaganti creazioni grafiche dell'artista, nacquero così i celebri maglioni astratti di Elsa Schiaparelli. Abiti comodi, dall'ispirazione cubista e africana, con un tocco quasi "naif".
In poco tempo Elsa fu conosciuta in Francia con il soprannome "La Schiap", diventando una tale celebrità che artisti del calibro di Salvador Dalì iniziarono a recarsi sempre più spesso alla sua maison, dando così occasione alla neo-stilista di spostarsi sempre più verso creazioni più stravaganti ed eccentriche.
Il suo marchio iniziò a fornire il mondo dello spettacolo vestendo le star del cinema, mentre la sua arte iniziava a esprimersi anche attraverso tre fragranze di profumo che arrivano sul mercato nel 1934: Salut, Souci e Schiap.
Il suo stile si impose facilmente sul mercato, arrivando a scontrarsi con quello diametralmente opposto di Coco Chanel, ma l'ideazione più celebre di Elsa Schiaparelli fu il Rosa Shocking, che utilizzò per la prima volta nel 1936. Colore che con facilità iniziò a spopolare nel mondo della moda, con una spinta efficace dall'abito indossato da Marilyn Monroe nel film "Gli uomini preferiscono le bionde". Ennesima espressione artistica della celebre stilista che non si fermò mai, dando vita a mode, usi e novità, quali ad esempio l'utilizzo senza remore della cerniera lampo.
Elsa Schiaparelli, La Schiap, fu quindi un'eccellenza italiana di adozione parigina che con il suo animo da sognatrice si fece largo nel campo della moda come stilista e icona artistica, collaborando con i più grandi nomi dell'arte, vestendo i più talentuosi e chiacchierati personaggi dello spettacolo, regalando al mondo una bellezza stravagante ed eccentrica, intensa e scioccante, quasi come il suo Rosa Shocking, tutt'oggi simbolo di determinazione e femminilità.
Un personaggio affascinante, cui il libro BLOOM. La storia di una stilista rende pienamente giustizia, dando ai lettori le più svariate sfumature di Elsa Schiaparelli, di quello che fu e di ciò che rappresentò. Una stilista che potete continuare a conoscere, seguendo il blogtour e, nel caso ve le siate perse, recuperando le due tappe precedenti...vi lascio qui sotto il calendario dell'evento giusto per incuriosirvi un po'! ;)
E adesso vi saluto, ma vi aspetto per pranzo con la recensione di un libro novità che ho amato molto, il titolo non ve lo dico, voglio lasciarvi un po' di suspense...ma vi dò un'indizio: c'è una Maga e tante divinità! ;)
Non conoscevo la storia di questa bellissima sfumatura, eppure il rosa è il mio colore preferito! Grande Schiap <3 Bellissimo ed interessantissimo post Francy e la grafica è splendida, non finirò mai di dirtelo <3 Grazie Grazie Grazie sempre a te <3
RispondiEliminaCiao Ely! Grazie a te e a Susy per l'invito!! Anche io vergognosamente ignoravo la storia di questa donna, ma con questo libro ne sono rimasta affascinata... E il rosa Schiaparelli, assolutamente da conoscere per chi come noi è un fan sfegatato della tonalità!
EliminaCiao :) mi ispira tanto questo libro, che ha anche una copertina stupenda, e ammetto di essere molto ignorante sull'argomento, quindi sarebbe un'ottima lettura per me!
RispondiEliminaCiao Gaia! È una storia interessante, Elsa Schiaparelli era un tipino mica male, e sì le grafiche e le illustrazioni del libro accompagnano meravigliosamente la narrazione! :)
EliminaHi thanks for sharing thhis
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