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sabato 23 luglio 2016

Serafina e il mantello nero – Robert Beatty

Buon pomeriggio Lettori! Avevo promesso di scrivere ieri la recensione di Serafina e il mantello nero e invece mi ritrovo a quest’ora a non averla ancora pubblicata…devo imparare a non fare promesse sui post del blog perché non le rispetto mai! ç_ç

Ad ogni modo, oggi vi parlo di questo meraviglioso libro che mi ha affascinata per tutte le 286 pagine, estraniandomi dal resto e facendomi innamorare di Serafina, protagonista un po’ particolare che non si può far a meno che adorare! :)

Serafina e il mantello neroTitolo: Serafina e il mantello nero

Autore: Robert Beatty

Pagine: 286

Editore: Mondadori Electa Young

Pubblicato: 8 Marzo 2016

Brossura: 16,90 €


ROBERT BEATTY Robert Beatty vive ad Asheville tra le Blue Ridge Mountains, nel North Carolina, con sua moglie e tre figlie, che lo aiutano a creare e rifinire le sue storie. Robert ama esplorare la grande tenuta Biltmore e l'oscura foresta dove ha preso vita il suo romanzo. Il suo libro Serafina e il mantello nero è stato pubblicato a Luglio 2015 da Disney Hyperion ed è diventato all'istante un Best-seller del New York Time, rimanendo in classifica per ben 20 settimane. Serafina e il mantello nero è stato anche selezionato dalle librerie indipendenti per rappresentare "il meglio della Southern Literature". Scrive a tempo pieno adesso, ma in passato fu uno dei pionieri dell'informatica dei cloud. Qaundo gli si chiede da dove abbia preso ispirazione per il suo libro, Robert risponde: "Il viaggio di Serafina nasce dalla mia voglia di scrivere una storia su una ragazza insolita ed eroica per le mie tre figlie."

TRAMA Serafina non ha mai avuto motivo di disubbidire a suo padre, avventurandosi nei vasti possedimenti del castello di Biltmore, ma è stanca di esplorare di nascosto l'immensa dimora. Nessuno dei ricchi signori che vivono ai piani alti è al corrente della sua esistenza: lei e il papà vivono nello scantinato, da sempre. Quando però una notte una bambina viene rapita sotto i suoi occhi, solo Serafina può sapere chi è il colpevole: una misteriosa figura con un mantello che si aggira nei cunicoli del seminterrato. Preda e cacciatrice allo stesso tempo, Serafina, insieme a Braeden Vanderbilt, il giovane nipote dei proprietari di Biltmore, affronterà ogni sorta di rischio pur di scoprire la vera identità dell'uomo con il mantello nero... prima che i ragazzini spariscano tutti, a uno a uno. L'impresa in cui si imbarca Serafina la porterà nel cuore di quella foresta che ha sempre temuto: lì scoprirà una magia ormai dimenticata e tuttavia familiare. Per salvare Biltmore da un oscuro potere, Serafina dovrà trovare le risposte che potrebbero risolvere l'enigma del suo misterioso passato.

“Il coraggio non è definito dalle nostre vittorie, ma dalle battaglie che osiamo affrontare.”

 

Avevo adocchiato questo libro già in lingua originale, prima per la copertina che è davvero splendida e poi per la trama. Fortunatamente, Mondadori Electa Young è arrivata al momento giusto, con l’edizione in italiano del libro che mantiene la splendida cover originale di cui mi ero innamorata quasi un anno fa! La casa editrice è stata così gentile da farmene una copia che d’ora in poi terrò gelosamente fra i libri che più mi hanno appassionata! :)

Ebbene sì, perché nonostante sia pubblicato in una collana per ragazzi, Serafina e il mantello nero mi ha conquistata fin dalla prima pagina, tra intrighi e storie misteriose..! Le atmosfere, la protagonista, lo stile…tutto sembra perfettamente studiato per creare uno stupendo mix tra una storia del mistero e un giallo, con qualche particolare gotico rende il tutto leggermente creepy, grazie anche alle atmosfere meravigliosamente vivide!

Atmosfere che rendono la storia più ricca e coinvolgente. Infatti, grazie alle descrizioni di Beatty e alle sensazioni di Serafina, veniamo trasportati in un luogo sospeso dal tempo, tra la stupenda tenuta Biltmore e la terrificante foresta che la circonda. Un’ambientazione che conquista e che fa entrare ancora di più nel vivo del racconto, tanto da sentire i brividi sulla pelle o le palpitazioni nei momenti clou. Il castello è qualcosa di unico e affascinante, un luogo pieno di stanze segrete e passaggi nascosti che permettono a Serafina di muoversi inosservata all’interno della splendida struttura.

Biltmore estate

“Alla luce dorata del tramonto, il castello aveva un fascino particolare. Ma non appena il sole nascose il suo splendore dietro le montagne circostanti, ombre infauste si allungarono sull'edificio, che a lei ricordavano grifoni, chimere e altre creature misteriose della notte, mostri metà di una specie di una specie e metà di un'altra. Questo pensiero le diede i brividi. In alcuni momenti Biltmore sembrava la dimora più bella del mondo, e solo un attimo dopo diventava un castello cupo, inquietante, infestato di spettri.”

Oltre all’incredibile intensità delle atmosfere, Beatty è stato un mito nel rendere la storia avvincente anche per i più grandicelli come me. Ho divorato questo libro in un battibaleno e vorrei già qui con me il secondo volume della trilogia…intrigante, pieno di mistero e soprattutto di colpi di scena. Un’infinità di indizi raccolti dalla protagonista che si susseguono, fino ad unirsi e ad avere un finale inaspettato! :)

La soluzione dell’enigma è infatti una delle più improbabili. Adoro i libri che mi sorprendono e quando Serafina smaschera il colpevole,il finale si rivela la ciliegina sulla torta di un romanzo semplice a primo impatto, ma complesso a uno sguardo più attento. Infatti, se da un lato il misterioso assassino viene smascherato e tutto torna alla normalità, dall’altro Serafina conquista la gioia di essere amata per quella che è e soprattutto di accettare ed amare sé stessa, nonostante le diversità.

Serafina è un personaggio molto particolare, che l’autore ha voluto far assomigliare nei comportamenti a un gatto, per significative ragioni legate alla trama. Ma al di là dei comportamenti, è una bambina diversa da tutti gli altri, lei stessa si definisce una creatura della notte e questo la rende schiva nei confronti degli altri e al contempo molto solitaria. Il suo carattere però è ben determinato e nonostante la narrazione in terza persona, i suoi pensieri e le sue sensazioni spiccano su tutto il resto, rendendo la storia intrisa delle sue emozioni. Se all’inizio del libro ero un po’ guardinga e cercavo di capire la natura del personaggio senza farmi coinvolgere troppo, dopo una manciata di capitoli pendevo dalle labbra di Serafina, ammaliata dalla sua ingenuità e dal suo istinto, da quelle abilità uniche e da quel modo di pensare fuori dagli schemi.

Per quanto riguarda le sue origini, ho trovato molto dolce la confessione del padre e soprattutto sono rimasta stupita dal risvolto che il libro ha preso in questo senso. Inoltre, ho amato la complicità che c’è fra i due, quel legame padre-figlia che potrebbe far sciogliere il cuore del più acido lettore…!

Infine, un altro legame molto tenero è quello che instaura fra Serafina e Braeden Vanderbilt, nipote del padrone della tenuta Biltmore. Un’amicizia nata per caso, ma che lega indissolubilmente i due grazie ai sentimenti che hanno in comune. Amicizia che sarà fondamentale per la crescita di Serafina, che in soli pochi giorni di racconto cambia completamente le sue prospettive e i suoi modi di fare, ma senza cancellare il suo vero io che spicca sempre più forte e sicuro nel corso della narrazione.

Un libro che parla di un castello, di un misterioso assassino, ma soprattutto dell’incredibile forza di accettare e amare sé stessi. Una storia adatta a grandi e piccini che conserva al suo interno tante emozioni uniche che solo un buon libro può regalare.

La mia valutazione per Serafina e il mantello nero è di 5/5 perché grazie a questo volume sono tornata bambina, ho giocato all’investigatore, mi sono immersa in atmosfere terrificanti e meravigliose e vorrei solo non averlo finito così in fretta perché ora aspettare il seguito sarà davvero un’impresa…e meno male che potrebbe benissimo essere un autoconclusivo! ><’’

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Consiglierei questo libro… a chi ha voglia di un libro strutturato come un giallo, ma che nasconde in sé un pizzico di magia e tanto mistero! Intrigante e avvincente, è un libro da leggere tutto d’un fiato, perfetto per chi come me ama rilassarsi a fine giornata, estraniandosi dai problemi e immergendosi in una splendida lettura! :)

 

Curiosità…

Questo è il primo libro di una trilogia che si compone dei seguenti titoli:

1. Serafina e il mantello nero (Serafina and the Black Cloak)
2. Serafina and the Twisted Staff (uscita in lingua originale: 12 Luglio 2016)
3.Senza titolo (prossima uscita in lingua originale: Luglio 2017)

Vi lascio infine con il booktrailer del libro che magari vi da una minima idea delle atmosfere, oltre al link per il booktrailer del seguito in cui credo ne vedremo delle belle…Buona visione!! :)

 

Booktrailer Serafina e il manello nero:

 

Booktrailer Serafina and the Twisted Staff: Clicca qui.

 

- Franci

martedì 19 luglio 2016

Teaser uesday #46 | Serafina e il mantello nero

Buongiorno Readers!! Oggi è martedì e non poteva mancare la mia rubrica preferita: il Teaser Tuesday…! :D
In questi giorni sto leggendo un libro inviatomi da Mondadori ElectaYoung che mi sta piacendo molto, una storia di mistero che mi tiene sveglia fino a tarda notte, affamata di curiosità…sto parlando di Serafina e il mantello nero, di Robert Beatty. Nonostante sia un romanzo per la collana young di Mondadori, devo ammettere che intriga e soprattutto è molo coinvolgente…Beatty ha uno stile che trasporta e che prende, un vero maestro nel coinvolgere il lettore! :)
Ma ecco l’estratto, prima che finisco per scriverne già la recensione! ;)
 
 
Serafina e il mantello nero
 

“«I Vanderbilt sono brava gente, Sera», le aveva detto suo padre, «ma non sono come noi. Tieniti alla larga se ti capita di incrociarli. Non farti mai vedere troppo. E non dire mai il tuo nome, né chi sei, in nessun caso. Mi hai sentito?»
Sì, Serafina aveva sentito, ci sentiva molto bene, lei, sentiva perfino i pensieri di un topo. Quello che però non sapeva, era per quale motivo lei e suo papà vivessero in quella maniera, né perché si vergognasse di lei...Solo una cosa la sapeva benissimo, e cioè che lei gli voleva un bene dell'anima, e l'ultima cosa che desiderava era creargli dei problemi.
E così era diventata specialista nel muoversi inosservata, e non solo durante la caccia ai ratti, ma anche quando doveva schivare le persone. Nei momenti in cui si sentiva particolarmente coraggiosa, o sola, sfrecciava su per le scale e si immergeva nell'andirivieni degli ospiti eleganti. Si intrufolava, sgattaiolava furtiva, si nascondeva. Era piccola per la sua età e aveva un passo leggero. Le ombre erano sue complici. Spiava gli invitati in abito da sera che giungevano nelle loro splendide carrozze trainate dai cavalli. Nessuno ai piani alti l'aveva mai vista rintanata sotto un letto o dietro una porta. Nessuno l'aveva mai notata dentro un armadio al momento di riporvi i vestiti. Quando le dame e i gentiluomini si dilettavano a passeggiare tra le aiuole del parco, lei li seguiva da vicino senza conoscerli e ascoltava quello che dicevano. Le piaceva osservare le ragazzine nei loro abitini blu e gialli dai nastri svolazzanti, e correva insieme a loro, folleggiando nel parco. I bambini che giocavano a nascondino non si accorgevano mai che c'era un giocatore in più. A volte aveva persino viso i signori Vanderbilt passeggiare a braccetto, o il nipote di dodici anni cavalcare il suo puledro per i terreni della proprietà, con il dobermann dal pelo nero e lucente che gli correva a fianco.
Sì, li osservava, ma loro lei non l'avevano mai vista, neanche il cane. Si era spesso chiesta cosa sarebbe successo, nel caso l'avessero fatto. [...] A volte si divertiva a immaginare che cosa avrebbe detto se avesse incontrato la signora Vanderbilt.
Salve signora V., io caccio i ratti per voi. Preferite che li faccia secchi, o basta che li mandi via? A volte sognava di indossare abiti da sera, nastri nei capelli e scarpette di vernice. E a volte, ma di rado, desiderava con tutta l'anima di non origliare soltanto i discorsi della gente, bensì di prendervi parte. Di non vedere soltanto tutti loro, ma di essere vista.”

 

E dopo questo estratto – un po’ lunghetto, lo so – vi lascio che è arrivato il mio papà per fare un giretto assieme…sicuramente cercherà di imbottirmi di cibo in qualche pasticceria, ma magari ne esce un bel regalo libroso! ;)

Se volete condividere con me un estratto del libro che state leggendo, postatemelo nei commenti, oppure mettetemi il link al vostro Teaser Tuesday…sono curiosa di sbirciare nelle vostre letture! ^^

Per farlo, vi riassumo qui le regole del Teaser Tuesday da seguire:

  1. Aprite il libro che state leggendo in una pagina a caso.
  2. Condividete un breve estratto (il Teaser appunto).
  3. Riportate il titolo e l'autore, così chi è interessato potrà aggiungere il libro alla propria wishlist.
  4. Mi raccomando, niente spoiler!

 

- Franci