Autore: Pamela Redmond Satran
Pagine: 277
Editore: Piemme
Pubblicato: 7 Luglio 2015
Rilegato: 16,90 €
PAMELA REDMOND SATRAN subito dopo il college si è trasferita a New York dove ha lavorato per la celebre rivista Glamour come fashion editor. Nel 1988 pubblica il suo primo romanzo in collaborazione con Linda Rosenkrantz. Al momento Pamela Redmond Satran è una tra i più affermati New York Times bestselling author, con circa una dozzina di pubblicazioni tra libri fictoin e nonfiction. Younger viene pubblicato nel 2005 in America ed il suo primo libro tradotto e pubblicato in Italia.
TRAMA A volte nella vita basta dire... sì. Così, quando Alice capisce che non ne può più di fare la casalinga divorziata nel New Jersey, decide di tornare a Manhattan, dalla sua vecchia amica Maggie, per "ricominciare". Ma come, se a 40 anni suonati, dopo quindici dall'ultima volta che è entrata in un ufficio, nessuna azienda che si rispetti potrebbe mai prenderla in considerazione per un lavoro? E così che quando Maggie le dà un'idea, Alice non può che lasciarsi convincere: fingersi una ventiseienne. Colpi di sole, jeans stretti, tacco alto, ed ecco che, nella notte di Capodanno, Alice diventa... la se stessa di vent'anni prima. Ben presto trova lavoro in una casa editrice, e incontra Josh, un ragazzo che portava i pannolini quando lei era al liceo. Per la prima volta da quando aveva "davvero" 26 anni, o anche da prima, Alice capisce che la vita può essere piena di possibilità. Anche se, una di queste, è che la scoprano - specie quando Josh decide di fare sul serio...Brillante, comica e romanticissima, la storia irresistibile di una casalinga davvero disperata che sceglie di cambiare vita. Perché non è mai troppo tardi per avere vent’anni – perlomeno a New York.
Younger è un libro che mi è piaciuto, ma che non mi ha entusiasmato troppo. Credo che il problema sia stata la tempistica: ho 21 anni e la storia racconta di una 44enne che si finge 29enne. In parte capisco i problemi delle donne più mature di me, ma mi è ancora difficile immedesimarmi completamente. Probabilmente nel 2038, rileggendolo potrei amarlo!
A parte questo piccolo problemino, penso che sia un buon libro, tanto che l’ho già suggerito a mia madre. Decisamente ironico e ricco di umorismo, questo volume mi ha fatto sorridere dalla prima pagina all’ultima, a eccezione di una parte. Non ho gradito il personaggio di Diana, figlia di Alice, dotata di uno spiccato egocentrismo e uno snobismo assoluto nei confronti della madre. Alcuni momenti in cui era presente ero quasi invogliata a saltarle, ma ho resistito. Insomma, se io mi comportassi così con mia madre, il giorno stesso al mio ritorno dall’università troverei la serratura di casa cambiata e il letto fuori dalla porta!
Per il resto, non ho nulla da obiettare. Mi è piaciuto lo stile dell’autrice, leggero al punto giusto e mai troppo frivolo. Temevo infatti di dover sorbirmi uno di quei libri che enfatizzano l’essere un po’ superficiale, o materiale, che a volte colpisce alcune di noi donne, ma con mia grande sorpresa ho potuto tirare un sospiro di sollievo.
Questo libro, allegro e leggero, dalla forte ironia femminile, è anche un manuale della donna moderna over forty che davanti al mondo del lavoro sempre più affollato dai giovani, trova il modo di non arrendersi, ma di andare avanti e dimostrare il proprio valore al di là dell’età e dell’esperienza, oltre al ritrovare la fiducia persa in sè stessa o la propria autostima.
La mia valutazione di Younger, di Pamela Redmond Satran, è:
Consiglio questa lettura a tutte le donne: alle over forty per istillarsi un minimo di autostima e fiducia nel caso queste fossero state disintegrate da anni passati tra figli, mariti e felpe sformate; a tutte le altre per far loro cercar di comprendere le difficoltà di quello che è la vita dopo i quaranta, cioè tutto tranne che una passeggiata..!
CURIOSITÁ
Questo libro è stato fonte d’ispirazione per i produttori di un’omonima serie TV, Younger. la storia è un po’ diversa, ma il filo del discorso è lo stesso e, dopo aver visto tutta la prima stagione, posso affermare che il libro è molto più profondo, mentre la serie TV mette in secondo piano i veri problemi di Alice, puntando tutto su quella che è alla fin fine una scarna copia di Sex and the City.
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