Autore: Licia Troisi
Pagine: 376
Editore: Mondadori
Pubblicato: 3 Novembre 2015
Rilegato: 13,00 €
LICIA TROISI Nata a Roma nel 1980, è l'autrice fantasy italiana più venduta nel mondo, grazie allo straordinario successo delle saghe del "Mondo Emerso", della "Ragazza Drago" e dei "Regni di Nashira". Laureata con una tesi sulle galassie nane, collabora con l'Università di Roma Tor Vergata come astrofisica. Dove va a finire il cielo è il suo primo libro di divulgazione scientifica.
TRAMA Pam ama la musica metal e il suo look estremo non la fa mai passare inosservata. Eppure lei si sente invisibile. Perché nessuno la vede davvero, oltre gli occhi bistrati di nero e i vestiti dark. Nessuno tranne Sam, che vive in un palazzone alla periferia di Roma e, come lei, è un escluso. I due ragazzi non si conoscono, ma i loro destini collidono la notte di Halloween, quando un antico rito si compie: durante una seduta spiritica, Pam apre un misterioso scrigno proveniente dall'antico Egitto da cui si sprigionano gli Angeli della Morte, sei demoni che si impossessano di corpi umani seminando terrore nel mondo. Nulla sarà più come prima: Sam acquisirà il terribile potere di uccidere con il tocco delle mani, mentre Pam diventerà davvero invisibile. Solo con l'aiuto del nuovo amico potrà ritrovare gli Angeli della Morte che ha liberato: perché il suo nome è Pandora, l'Apriporta.
"Pam indietreggiò e finì con la schiena contro la grata dell'ascensore. Fu allora che si accorse di una cosa che aveva avuto sotto gli occhi fin da quando si era svegliata dopo l'incidente: il suo cuore non batteva, il suo petto non si alzava e abbassava nel respiro. Era morta."
Come ormai avrete capito, sono la fan numero uno di questa autrice che amo alla follia per le sue storie di fantasia che mi fanno vivere in mondi unici e meravigliosi, tuttavia, questo è un genere un po’ diverso dai soliti libri della mia beniamina del fantasy. Pandora è un Urban Fantasy, nel quale demoni e angeli prendono possesso di poveri umani, ma al contempo la storia si basa sul mito di Pandora che molti di voi conosceranno e che subisce in questo caso delle leggere variazioni, ma il concetto è quello.
Dalla trama in copertina non si evince granché su quello che sarà poi il filo della narrazione e infatti mi sono trovata a leggere un libro che non mi aspettavo, ma tanto meglio così perché altrimenti forse avrei fatto la snob e mi sarei girata dalla parte opposta comprando qualcos’altro più simile ai soliti libri che leggo. Sì, ho questo brutto vizio! ><’’
Questo libro mi ha sorpresa perché non pensavo che un Urban Fantasy potesse piacermi, ma fortunatamente la Troisi ha la sua bella vena alternativa che ci regala sempre storie un po’ speciali e uniche! :)
Dunque, il libro è diviso in tanti brevi capitoli in cui si alternano in terza persona i punti di vista di Pam e di Sam, cosicché riusciamo ad intuire i pensieri dell’uno e dell’altro più o meno in ogni situazione. Questo è decisamente un punto favore per due semplici motivi: primo di tutto perché io odio i capitoli lunghissimi che non terminano più e avendo la fissa di non lasciare mai un capitolo a metà, potete immaginare che problemi ho con alcuni volumi; in secondo luogo, è interessante vedere come questi due ragazzini seppur uniti nella loro lotta contro questa nuova vita che non desiderano, vedano le stesse scene con occhi diversi e pensieri diametralmente opposti, vuoi per la formazione, il carattere, ma quanto ad andare d’accordo in molte situazioni sono peggio di Chip e Chop!
Pam, Pandora, l’ho trovata un po’ pignoletta e snob, nonostante per tutto il libro ci viene detto come si senta sempre fuori luogo e non sia mai a suo agio in mezzo alle persone, oltre a sentirsi giudicata per come si veste e si trucca. Mi ha fatto tenerezza inizialmente, ma man mano che procedevo con la lettura mi è sembrata sempre più una di quelle persone sotuttoio che son brave solo loro. Non è proprio un personaggio gradevole, almeno a mio parere, ma sicuramente adatta al personaggio e perfetta in coppia con Sam, appunto, Chip e Chop.
Sam, Samaele, è invece un ragazzetto un po’ nerd, un outsider per così dire, intelligente, sveglio, ma un po’ troppo smanioso di mostrarsi grande e capace. Mi è sembrato più simpatico della protagonista femminile, ma in certe situazioni gli avrei tirato un ceffone per la sua stupidità…come quando in un film horror i poverelli di turno dicono “ok, separiamoci!” SSsse. Va bene. Tutto sommato però mi piace e mi ha ricordato un pochino Fabio de La ragazza Drago. In effetti penso che nei prossimi libri potrebbe avere molte cose in comune con lui.
Insomma, due personaggi un po’ stereotipati, ma in gamba che insieme mi sono piaciuti: il cervello e il braccio, la ragione e l’istinto. In questo senso si completano ed è abbastanza chiaro da come vanno le cose che ci sarà qualcosa tra loro, anche se per ora l’unica cosa che li lega è questa loro folle missione di catturare tutti gli Angeli della Morte per rinchiuderli nel cofanetto di Pam.
Parlando dello stile l’ho trovato fluente e scorrevole come al solito, anche se ho trovato preponderanti i dialoghi in cui spesso sono presenti descrizioni e spiegazioni. Tra questo e i capitoli brevi, la lettura corre che è una favola dalla prima all’ultima pagina.
Nel complesso è un libro che ho apprezzato, ma devo anche ammettere che per quanto sia fluido, non mi ha granché presa emotivamente. Sì, ci sono momenti di pathos e scene emozionanti, ma la cosa finisce lì, in poche righe, e finito il libro non ho sentito quel distacco dai personaggi che di solito mi annienta per un po’…forse mi aspettavo troppo o forse sono troppo innamorata di tutti i personaggi narrati da Licia Troisi. Un pizzico di delusione per questo c’è, ma non voglio drammatizzare troppo!! ><’’
Per ora ho elencato diversi punti negativi, ma come ho detto all’inizio quest’autrice ha sempre un asso nella manica. Infatti, a mio parere ci sono parecchi spunti interessanti per i prossimi volumi della serie, che dovrebbero essere in totale sei, e la scelta di prendere un mito trito e ritrito e riportarlo ai giorni nostri in chiave dark fantasy è qualcosa che ho trovato geniale. In più, il finale è stato una boccata d’aria fresca in un libro che altrimenti sarebbe stato troppo piatto per gli standard della Regina del Fantasy Italiano! Per questi ultimi motivi, ho deciso di valutare questo primo volume della serie 3/5 e vedrò il secondo libro(Cliccate QUI se volete saperne di più) che effetto mi farà! :)
Consiglierei questo libro… a chi ha apprezzato la serie de La Ragazza Drago e a tutti quelli che non disdegnano l’Urban Fantasy nelle sue varianti più estreme.
- Franci
- Franci
Della Troisi ho letto la saga del Mondo Emerso e quella della Ragazza Drago. Poi, sebbene abbia il primo di Nashira e Le storie perdute, non mi ha più ispirata. Di questa nuova saga sto leggendo pareri non molto entusiasti quindi penso ne starò alla larga. Ciao!
RispondiEliminaLe storie perdute le ho lette poco tempo fa, mi è piaciuto molto devo dire! :)
EliminaInvece anche io ho il primo di Nashira, ma ancora non l'ho letto!
In ogni caso spero che questo primo di Pandora si un'eccezione alla regola, insomma, tutti hanno dei periodi no, giusto? ><''
Di Licia Troisi ho letto "cronache del mondo emerso" e anche "le guerre del mondo emerso".
RispondiEliminaAmavo il suo modo di descrivere i personaggi, le ambientazioni e il metodo di scrittura.
L'adolescenza l'ho passata con i suoi libri, ma poi ho cambiato genere... Tutt'ora consiglierei i suoi romanzi a una fascia di ragazzi molto giovani. è sempre bello perdersi nel suo mondo :)