Autore: Cecilia Randall
Pagine: 624
Editore: Mondadori
Pubblicazione: 19 Ottobre 2010
Cartonato: 20,00 €
CECILIA RANDALL è nata a Modena, ama definirsi cresciuta a 'pane, libri e fumetti'.
Laureata in Lingue e Letterature straniere e con un master in Comunicazione, lavora come grafico web designer ed è una delle autrici fantasy italiane più apprezzate. Si è imposta all'attenzione del pubblico con la saga 'Hyperversum' (Giunti), seguita da Gens Arcana(Mondadori), romanzo fantastico ambientato nella Firenze di Lorenzo il Magnifico, e Seija, primo volume del dittico 'Millennio di fuoco' di cui Raivo è la conclusione.
TRAMA Firenze, 1478. Valiano de' Nieri discende da una delle più antiche e autorevoli famiglie di Arcani, dotati della facoltà di invocare la quinta essentia, il quinto elemento della natura, capace di combinarsi con gli altri quattro – aria, acqua, terra e fuoco – e di controllarne la forza. In pochi al mondo conoscono l'esistenza di tali dinastie millenarie. Il potere arcano è immenso: la stessa Inquisizione ne protegge il segreto nel più spietato dei modi. Valiano è nato per essere un capo tra gli Arcani, ma ha rifiutato il suo dono e la primogenitura per inseguire il sogno di una vita normale, lavorando come apprendista liutaio. Quando però suo padre Bonconte muore in circostanze misteriose e l'amato fratello Angelo viene preso in ostaggio da chi avrebbe dovuto proteggerlo, Valiano capisce di non potersi più sottrarre al proprio destino.
Questo libro mi è stato consigliato da diverse persone e dopo averlo tenuto lì in stallo per qualche mese in libreria, ho deciso di leggerlo e dargli una possibilità. Avevo letto diversi pareri positivi sia sul libro, ma in particolare sull’autrice e devo dire che questi ultimi erano più che meritati.
L’autrice è di una bravura incredibile sia nel creare ambientazioni uniche, sia nel trasportare il lettore pagina dopo pagina. Mentre leggevo è stato inevitabile sentirmi parte della storia, percepire l’ambiente intorno a me trasformarsi di volta in volta man mano che procedevo con la lettura per trovarmi a Firenze, piuttosto che in una foresta buia sotto la pioggia o perché no tra la paglia di un fienile a fissare le stelle…meravigliose descrizioni curate nei minimi dettagli che hanno alleggerito un po’ la mia lettura altrimenti interminabile!
Infatti la storia in sé non mi ha preso, affatto. L’ho trovata banale e scontata e seppur la storia degli elementali sembra originale, alla fine è quello che si ha bene o male in qualsiasi fantasy. Nonostante le capacità linguistiche dell’autrice, questo romanzo manca di originalità e dopo aver letto ogni fantasy possibile e immaginabile ho trovato noioso leggere Gens Arcana proprio per la sua prevedibilità. Dai personaggi alle vicende è stato un continuo cliché dopo l’altro, tanto che a poco più di metà libro, già immaginavo il finale così come più o meno è stato.
Avrei preferito poter dire di aver letto un capolavoro, ma a eccezione del linguaggio non ho trovato particolarità o chissà che coinvolgimento. Per quanto vivide, le descrizioni non sono state sufficienti a farmi innamorare di questo libro ed è per questo che la mia valutazione per Gens Arcana è un neutrale 3/5. Bello, ma banale.
Consiglierei questo libro… a chi no ha letto molti fantasy, ma è interessato al genere e a chi non cerca storie particolari in fatto di trama…o a chi non è puntiglioso come me! ><’’
P.S.: Se volete leggerne un estratto, ne trovare uno nel Tea9serTuesday #38…Buona lettura!
- Franci
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