Buon pomeriggio Readers! Oggi voglio parlarvi di un’iniziativa per promuovere un libro molto particolare, ma altrettanto interessante! :)
Il libro in questione è Un accordo maggiore in sottofondo, di Ugo Cirilli, promosso su Bookabook a questo link –> https://bookabook.it/projects/un-accordo-maggiore-sottofondo/
UGO CIRILLI nato nel 1985 a Pietrasanta (LU), in Toscana. Appassionato lettore fin dall’infanzia, ha conseguito la maturità classica e si è laureato in Psicologia Cognitiva Applicata. Negli anni, tra esperienze nel settore della comunicazione online e live come chitarrista di band più o meno stravaganti, si è cimentato spesso nella difficile, ma meravigliosa arte di scrivere. Parallelamente ha continuato ad approfondire le tematiche della psiche umana, del benessere psicofisico e della prevenzione dello stress. Tutti i suoi interessi sono confluiti nella trama del suo romanzo “Un accordo maggiore in sottofondo”.
Il protagonista del romanzo è Stefano B., un giovane musicista che accoglie i lettori con una singolare premessa: quello che leggeranno è un diario da lui redatto in un periodo complicato della sua vita, quando si trovava in un luogo lontano da casa per "riordinare le idee". Di che luogo si tratta? Che direzione ha preso la carriera di Stefano?L'io narrante, nel suo diario, arriverà gradualmente a svelare tutti i particolari del suo percorso. Scopriremo che il successo di Stefano ha avuto origine da un brano musicale caricato quasi per scherzo su YouTube, la cui eco è giunta a un'etichetta discografica di livello nazionale, decisa a fare di lui un enigmatico dj. Così, il protagonista racconterà la girandola di movimentate esibizioni, apparizioni televisive, mondanità ridicole e incontri con personaggi chiave che lo ha travolto, conducendolo verso un epilogo inatteso. Parallelamente al racconto degli esordi, Stefano lascia trapelare qualche indizio sul luogo in cui si trovava, quando scriveva il diario; un elemento che introduce un lieve grado di suspense, fino al finale in cui tutto sarà chiaro.
Questo libro un po’ particolare si presenta come uno strano mix tra musica e narrativa che rispecchia appieno le passioni dell’autore, perché il protagonista inviterà i lettori nel corso del libro a cercare due suoi brani nascosti nel web, composti da lui durante momenti chiave della sua vicenda.
Con una trama ricca di colpi di scena, questo volume suscita una riflessione sul mito del successo e sulla ricerca di felicità e autorealizzazione. Nel suo percorso artistico, infatti, Stefano sarà costretto a domandarsi cosa desidera davvero e a vedere sotto una luce diversa i rapporti con la famiglia, l'amore, la sua concezione della musica e della vita. Arriverà così a una scelta spiazzante ma liberatoria, comprendendo finalmente cosa è importante per lui.
Che cos’è e come funziona Bookabook
Visto che non conoscevo Bookabook, mi sono documentata un po’ sulle modalità di crowdfunding su questo sito e ho pensato di spiegarlo anche a voi perché è qualcosa di nuovo per molti.
In poche parole, quando i lettori decidono di sostenere il romanzo lo acquistano in anteprima, scegliendo il formato preferito (ebook, cartaceo). Se la campagna raggiungerà l'obiettivo, al termine gli editor del sito sottoporranno il testo a revisione, per poi inviarlo a ogni sostenitore. Se invece la campagna non raggiungerà il traguardo, ogni sostenitore sarà rimborsato. Esistono però alcune opzioni che permettono di scaricare e leggere subito tutto il romanzo, sebbene ancora privo di editing: quelle con la voce "bozze". Anche i lettori che hanno acquistato le bozze, comunque, saranno rimborsati qualora la campagna non vada a buon fine.
Direi che sostenere Ugo Cirilli in questa sua impresa non ci costa nulla e spero di avervi incuriositi abbastanza da dare un po’ di fiducia ad un autore che ha espresso al massimo la sua passione in questo romanzo originale e alternativo, che spero di poter presto leggere…mi raccomando, passate parola!! ;)
Per avere maggiori informazioni sull’iniziativa e news relative al libro, ecco alcune pagine da consultare:
Video di presentazione (clicca qui)
Mini trailer (clicca qui)
Gruppo Facebook (clicca qui)
Account Twitter (clicca qui)
Detto questo, vi lascio con un estratto dal libro e auguro un grosso in bocca al lupo a Ugo e a Un accordo maggiore in sottofondo! ;)
– Amici della notte, amici della notte! – esclamai, trovandomi subito infinitamente ridicolo. Poi però vidi l’immagine di me dietro la consolle argentata, in uno specchio in fondo al locale: il cerimoniere di un rito solenne e al contempo sfrenato. Ne ebbi una scarica d’energia enorme, travolgente.
– Avvicinatevi tutti alla consolle, all’energia pura che esce dalle casse! –
Una parte di quell’onda di esseri che vedevo male fece davvero qualche passo avanti.
Non so che ispirazione mi prese: - Tutti insieme, lasciatevi andare al flusso del suono, così! – e feci la ola con le braccia, oscillando a destra e a sinistra a ritmo.
Una, due, forse dieci persone insieme, poi altre dieci ancora imitarono quella buffa danza senza dire nulla.
Sentivo che quel rito si ricollegava alle origini dell’umanità, che in un buio identico ma molto più freddo, o forse più torrido, senza un tetto sulla testa, altri esseri umani secoli prima avevano inseguito un battito ritmico per sentirsi vivi, forti, illusoriamente invincibili almeno nei confini di un attimo.
Con questi pensieri in testa e lanciando, fugacemente, occhiate allo specchio in fondo alla sala, sopra le teste della gente, l’immagine di me sciamano, stregone di un rito catartico prevalse sul dubbio che fossi un velleitario provinciale, conciato da scemo e tremante, in volo sulla fragile cometa di un hype internettiano.
La serata andò a dir poco alla grande.
Mi limitai a pronunciare qualche frase misteriosa che, forse, aveva poco senso, metafore abbozzate che erano come i bagliori dei riflettori psichedelici, a fare qualche accenno di danza robotica: qualsiasi cosa facessi, l’onda umana danzante mi seguiva eccitata.
Arrivai a fine dj set quasi senza accorgermene.
Come previsto, chiusi con un pezzo più lento, ovattato, sul quale dissi forse le uniche parole veramente poetiche, tra tutti i miei discorsi sciocchi da neonato animatore:
– Ora, cari amici, la notte sta per ritirarsi e lasciare spazio alla luce. Tra poche ore tornerà il giorno e quest’euforia sembrerà un sogno. Non lo è stato: indossate le cuffie, premete play sul vostro lettore mp3, riascoltate uno dei miei pezzi e ci ritroveremo di nuovo vicini, increduli, anche sotto il sole.
Sarei andato avanti ancora, ma tacqui ricordandomi le parole di Rossetti: “Emana mistero”.
- Franci
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