Buonasera Lettori! Come ogni martedì torna sul blog la rubrica Teaser Tuesday e oggi vi propongo un estratto da Questo canto selvaggio, romanzo di Victoria Schwab arrivato da poco nelle nostre librerie, che mi sta conquistando con il suo ritmo incalzante e quella particolare atmosfera cupa e intrigante al contempo..ma bando alle ciance, ecco la pagina che ho pescato. Poco rappresentativa in realtà, ma rende chiaro il caratterino della protagonista femminile! ^^'
La prima settimana di educazione fisica doveva essere incentrata sulla difesa personale; Kate però aveva qualche problema con il modo in cui la intendevano alla Colton. Prima di tutto - ed era la cosa più strana - non si usavano armi. Kate non riusciva a capacitarsi che ci fosse qualcuno abbastanza stupido da andarsene in giro per le strade di V-City senza almeno un coltello, ma alla Colton insistevano per un ambiente «sicuro» (e lei cominciava a odiarla, quella parola).
Avrebbe potuto saltare la lezione, ma guardare gli studenti che tentavano (miseramente) di difendersi contro assalitori immaginari era piuttosto interessante, così si sedette sulle gradinate col resto della classe e finse di prestare attenzione.
«Sapete dirmi per cosa sta S-I-N-C?» chiese uno degli istruttori.
«Sing? Cantare?» azzardò una ragazza, masticando una gomma. Qualcuno ridacchiò. Kate sperava che stesse scherzando, ma temeva di no.
«Ehm, no...» fece l'insegnante. «S-I-N-C. Per cosa stanno le lettere?»
Stomaco. Inguine. Naso. Collo del piede.
Un ragazza muscoloso alzò la mano. «Stomaco, inguine, naso, collo del piede?»
«Molto bene!»
Kate avrebbe voluto sottolineare che i Corsai non avevano stomaco, inguine, naso e nemmeno collo del piede, e che se arrivavi abbastanza vicino da colpire un Malchai probabilmente quello ti avrebbe sgozzato. enne per sé quelle osservazioni, comunque, e si concentrò sulla seconda cosa più frustante di quel sedicente corso di difesa personale, ovvero il fatto che gli insegnanti lo tenevano male.
Le mosse che mostravano difficilmente avrebbero dissuaso un umano, figuriamoci un mostro. L'impostazione era sbagliata, come se non volessero davvero insegnare agli studenti della Colton a combattere. Era solo una messinscena, tanto per dare spettacolo, qualcosa per sentire i ragazzi - o magari i genitori - più sicuri.
Una lettura che come ho detto mi sta molto prendendo, ma di cui vi parlerò in modo più approfondito nei prossimi giorni..adesso proseguo la mia lettura, ma fatemi sapere cosa state leggendo e magari lasciate qualche estratto! ;)
Mi ispira tantissimo! L'ho preso in inglese, spero di cominciarlo presto!
RispondiEliminaSi è rivelata davvero una lettura splendida..spero piacerà anche a te! :)
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