Buon pomeriggio lettori! :) Sono rimasta assente per qualche giorno, ma torno alla grande con il Teaser Tuesday di questa settimana, infatti il libro che sto leggendo da cui ho deciso di trarre un estratto per la rubrica del martedì è Carve the mark, ultimo volume di Veronica Roth, uscito il 17 di questo mese. Mi sta piacendo, anche se inizialmente mi ha un po' disorientata, tutto sommato è una lettura molto coinvolgente..ma vi lascio l'estratto prima di dilungarmi troppo! ^^'
Quella notte sbarrai la porta dei miei alloggi in moso che nessuno potesse entrare. Akos sterilizzò un coltello sopra il fornello nella sua sanza e lo raffreddò con l'acqua del rubinetto. Io appoggiai il braccio sul tavolo, poi sciolsi i lacci del bracciale uno dopo l'altro, dal polso fino al gomito. La protezione era rigida e dura e, nonostante l'imbottitura, a fine giornata avevo la pelle umida di sudore.
Akos mi si sedette di fronte, il coltello sterilizzato in mano, e mi guardò sollevare i bordi della protezione e scoprire la nuda pelle sottostante. Non gli chiesi cosa si aspettasse. Probabilmente aveva supposto, come tutti, che il bracciale nascondesse file e file di marchi di morte; che avessi scelto di nasconderli perchè alimentare il mistero che li circondava mi rendeva in qualche modo più temibile. Non avevo mai scoraggiato quelle voci. La verità era di gran lunga peggiore.
C'erano in effetti dei marchi lungo tutto il braccio, dal gomito al polso, una fila dietro l'altra. Piccole linee scre, perfettamente distanziate, ciascuna della stessa lunghezza. E ciascuna invalidata, secondo la legge shotet, da un piccolo trattino che la attraversava in diagonale.
Akos aggrottò la fronte e mi prese il braccio con entrambe le mani, tenendolo tra le dita. Lo girò e fece scorrere i polpastrelli lungo una fila di marchi. Quando arrivò alla fine, sfiorò con l'indice uno dei trattini, poi girò il suo braccio per confrontarlo con il mio. Rabbrividii nel vedere la pelle delle nostre braccia accostate, la mia ambrata e la sua pallida.
«Queste non sono morti» disse piano.
«Ho marchiato solo la morte di mia madre» risposi, altrettanto piano. «Non ingannarti, sono responsabile di altre morti, ma ho smesso di registrarle dopo la sua. Fino a Uzul Zetsyvis, cioè.»
«E invece, commemori...cosa?» Mi strinse il braccio. «Per che cosa sono questi marchi?»
«La morte è una benedizione in confronto al dolore che ho provocato. Per cui commemoro le sofferenze che ho inflitto, non le morti. Ogni marchio è una persona a cui ho fatto male perchè Ryzek me lo ha ordinato.» All'inizio tenevo il conto dei marchi, ne conoscevo sempre il numero con esattezza. Non immaginavo allora quanto a lungo mio fratello mi avrebbe usato come suo strumento di tortura. Con il tempo avevo semplicemente smesso di contarli. Conoscerne il numero peggiorava solo le cose.
Ogni volta che aprivo il libro trovavo uno spoiler, in questa parte non mi è sembrato ce ne fossero, ma comunque immagino che molti di voi lo stiano già leggendo o lo abbiano già finito. È un libro che i fan dell'autrice aspettavano con ansia e direi che per ora è all'altezza delle aspettative..vedremo andando avanti, ma se "il buongiorno si vede dal mattino" allora il finale sarà splendido! ;)
Prima di chiudere, vorrei ricordare a tutti che se vi va condividere un estratto della vostra attuale lettura potete farlo qui sotto o commentare con un link al vostro Teaser Tuesday..sono super curiosa di sbirciare nelle avventure librose! ^^
Adesso vi saluto, ma entro sera tornerò a parlarvi dell'ultimo libro che ho letto, 9 Novembre, di cui ho già elencato pro e contro ma che non ho ancora avuto modo di trasformare la lista in recensione..ce la posso fare!! U_U
Adesso vi saluto, ma entro sera tornerò a parlarvi dell'ultimo libro che ho letto, 9 Novembre, di cui ho già elencato pro e contro ma che non ho ancora avuto modo di trasformare la lista in recensione..ce la posso fare!! U_U
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