Teaser Tuesday #83 | Un imprevisto chiamato amore

Buonasera Lettori!  Lo so, è super tardi, ma non riesco a dormire e ho pensato di postarvi un estratto di Un imprevisto chiamato amore, romanzo di Anna Premoli che sto leggendo tutto d'un fiato..non pensavo ma mi sta davvero piacendo e se non dormo mi sa che stanotte lo finisco anche! :)

«Aiuto infermiere?».
Giuro, riderei se la cosa non fosse più tragica che comica.
«Nemmeno. Ma è una bella donna», cerco di rabbonirlo.
Mi scruta deluso. «Cosa vuole che me ne faccia di delle belle donne alla mia età», borbotta.
Scoppio a ridere. «Se può esserle di consolazione, non me ne faccio niente nemmeno alla mia».
«Sciocchezze. Lei magari ora non avrà il tempo, ma vedrà che poi le cose cambieranno».
è proprio questo il fatto: io non ho mai avuto il tempo. E non posso nemmeno dire che sia stato qualcosa di negativo; sono sempre stato competitivo, capace di funzionare al meglio nei momenti critici. Quando ero alle superiori ho dovuto mantenere una media paurosa perchè aspiravo al meglio del meglio in quanto a istruzione universitaria. Una volta all'università, ho dovuto sudare sette camicie per poter entrare nel programma di specializzazione nel posto che avevo in mente. E ora che ci sono, non mi rimane che spaccarmi la schiena per farmi offrire a fine percorso un posto fisso. E siccome so bene come funzionano queste cose, sono sin d'ora capace di predire che la mia vita non cambierà granché nemmeno tra qualche anno. Ci saranno sempre nuove sfide, emergenze da risolvere, promozioni da ottenere. È la strada che ho scelto volontariamente, con completa cognizione di causa, e non ho il minimo rimpianto. Almeno, non del tutto: più che altro, ogni tanto ho una strana sensazione in fondo allo stomaco. Assomiglia in qualche modo a quella del signor Richards. È come se il mio fosse stato un percorso troppo netto. Se avessi del tempo - cosa che non ho - potrei cercare di analizzare quello che mi sta suggerendo il mio subconscio, ma per il momento non mi rimane che viaggiare spedito verso la meta. È un percorso che non prevede deviazioni.
«Difficile che le cose cambino per uno come me», gli confesso sincero.
«Perché non ha ancora incontrato quella giusta», mi stupisce il mio padrone di casa. Non lo facevo tipo da credere al grande amore.
«Ah, non mi dica che è un romantico!. esclamo ridendo.
Il vecchietto quasi arrossisce. «Noi uomini siamo dei deboli, quando arriva la dona destinata a scombussolare i nostri piani. Faccia attenzione dottor Pittman, uno rimane fregato e quasi non se ne accorge. Almeno, non finché è troppo tardi!»
«Io non sono il tipo...»
«Sì, sì, lo dicono tutti.»

Ah, caro dottore..come si dice? Le ultime parole famose? Ecco! U_U Adesso torno alla mia lettura..ci sono una bionda e un dottore, chissà come finirà..! ;)