venerdì 26 giugno 2015

The Host – Stephenie Meyer

The host

Titolo: The Host – L’Ospite
Autore: Stephenie Meyer
Pagine:  591
Editore: Rizzoli (edizioni Vintage)
Pubblicato: 26 Febbraio 2013
Tascabile: 13,00 €
 
STEPHENIE MEYER nasce in Connecticut nel 1973. A 4 anni si trasferisce a Phoenix, dove vive tuttora col marito e tre figli. Frequentò l’istituto di Scottsdale e mentre studiava lì, fu insignita del premio nazionale per il merito scolastico, che sfruttò per pagarsi l’iscrizione all’università Brigham Young, nello Utah. Al college era molto brava in inglese, ma ciò che preferiva era il corso di scrittura creativa e di letteratura, poiché considerava la lettura non come un dovere ma come un piacere. Stephenie dice di non poter scrivere senza ascoltare la musica, e le sue fonti di ispirazione sono i Muse, Linkin Park, My Chemical Romance, Coldplay, The All American Rejects, Travis, The Strokes, Brand New, U2, Kasabian, Jimmy Eat World, Weezer.

TRAMA Nel futuro la specie umana sta scomparendo. Un'altra razza, aliena, potente e intelligentissima, ha preso il sopravvento, e i pochi umani rimasti vivono raccolti in piccole comunità di fuggiaschi. Tra loro c'è Jared, l'uomo che la giovane Melanie, da poco caduta nelle mani degli "invasori", ama e non riesce a dimenticare. Neppure adesso che il suo corpo dovrebbe essere niente più di un guscio vuoto, un semplice involucro per l'anima aliena che le è stata assegnata. Perché l'identità di Melanie, i suoi ricordi, le sue emozioni e sensazioni, il desiderio di rincontrare Jared, sono ancora troppo vivi e brucianti per essere cancellati. Così l'aliena Viandante si ritrova, del tutto inaspettatamente, invasa dal più umano e sconvolgente dei sentimenti: l'amore. E, spinta da questa forza nuova e irresistibile, accetta, contro ogni regola e ogni istinto della sua specie, di mettersi in cerca di Jared. Per rimanere coinvolta, insieme a Melanie, nel triangolo amoroso più impossibile e paradossale, quello fatto di tre anime e due soli corpi. Già pubblicato in Italia da Rizzoli con il titolo "L'ospite".


Arrivata all’ultima pagina non ho potuto far altro che ricredermi sulla Meyer. Ammetto di non essere tra le fan della saga di Twilight, infatti mi era sembrata troppo mielosa, scontata e non ero riuscita a leggere più di metà del primo libro. Con questo romanzo invece l’autrice mi ha colpita. Ha intersecato alla perfezione fantascienza e romanticismo creando un mix decisamente vincente. Amo la fantascienza, il fantasy e le distopie, ma sono anche una romanticona in stile Jane Austen, e in questo volume ho trovato tutto ciò.

A proposito di romanticismo, per chi non mi conoscesse, sono il tipo di persona che piange ogni volta che due si innamorano, che c’è un lieto fine o che invece succede qualcosa di brutto…insomma, piango un po’ per tutto, mi emoziono facilmente, ma non del tutto in questo caso. Il finale mi è piaciuto, ma non mi ha lasciato in un bagno di lacrime come i soliti finali super romantici che mi fanno quasi scoppiare il cuore, in un certo senso quindi è stata una delusione, tuttavia preferisco credere di essere diventata meno sensibile e meno “dalla lacrima facile”, piuttosto che pensare che non ci sia stato un finale idilliaco come si deve. (Vi svelo un segreto: qualche lacrimuccia l’ho versata nel mentre…)

Ho amato i dettagli e le descrizioni estremamente vivide della Meyer che mi hanno reso semplice immaginare lo scenario e l’ambientazione. Nonostante l’enorme quantità di parti descrittive, la lettura scorre veloce e piacevole, senza intoppi. Il volume, composto da quasi 600 pagine fitte, potrebbe spaventare i lettori più pigri, ma vale la pena leggerne ogni parola. La narrazione in prima persona è il punto di vista ideale utile a chi legge per capire la complessità delle emozioni di Viandante, oltre che rendere ancora più vivi i personaggi e la storia.

Ho dedicato a The Host il mio Teaser Tuesday#1 e vi consiglio caldamente di andare a dargli un’occhiata, giusto per farvi un’idea e leggerne uno spezzone.
Consigliato a chi ama i libri di fantascienza e a chi piace un pizzico di romanticismo, un libro da divorare una parola dopo l’altra.


CURIOSITÁ
Il libro della Meyer ha ispirato un omonimo film, uscito nelle sale il 28 Marzo 2013, a cui l’autrice ha potuto partecipare suggerendo modifiche e adattamenti. Qui di seguito il link alla scheda film: http://www.mymovies.it/film/2013/thehost/.
Alla fine del libro l’autrice ha aggiunto una sorpresa per i suoi lettori che ho trovato davvero carina, una parte che non poteva inserire nella storia perché non avrebbe potuto utilizzare la narrazione in prima persona del resto del libro. (da qui, SPOILER) Questa aggiunta è infatti il punto di vista di Melanie, co-protagonista, dopo l’estrazione ed è situata tra i capitoli 58 e 59. A mio parere, ha reso il romanzo completo in quanto io stessa, in quel frammento, mi sono chiesta cosa avesse provato Melanie a riavere il suo corpo.

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