giovedì 10 dicembre 2015

Segnalazione: I cavalieri del nord – Matteo Strukul

Buongiorno Readers! Oggi, tornando alla realtà milanese, mi sono persa nel web alla ricerca di nuove letture e nuove uscite da segnalarvi e tra tutte quelle degli scorsi mesi mi era sfuggita questa: I cavalieri del nord, di Matteo Strukul, edito Multiplayer Edizioni. Persa tra i fantasy romantici non mi ero accorta dell’uscita di questo libro che dalla sinossi sembra prospettare un’appassionante avventura letteraria dal carattere leggermente dark che non posso proprio perdermi! :)

I cavalieri del nord

Titolo: I cavalieri del nord

Autore: Matteo Strukul

Pagine: 456

Editore: Multiplayer Edizioni

Pubblicato: 22 Ottobre 2015

Rilegato: 16,90 €

 

 


MATTEO STRUKUL Nato a Padova nel 1973, laureato in giurisprudenza e dottore di ricerca in diritto europeo dei contratti, Matteo Strukul è ideatore e fondatore di Sugarpulp, movimento letterario veneto che ha avuto la benedizione di Joe R. Lansdale e Victor Gischler. Ha esordito nel 2011 con “La Ballata di Mila”, un romanzo pulp noir ambientato in Veneto con protagonista la bounty hunter Mila Zago, cui hanno fatto seguito “Regina nera” e “Cucciolo d’uomo”. Nel 2014, Matteo ha pubblicato “La giostra dei fiori spezzati” (Mondadori). I suoi romanzi sono tradotti in 16 Paesi nel mondo – fra cui Stati Uniti, Inghilterra, India e Australia – e opzionati per il cinema. Matteo scrive per “il Venerdì di Repubblica.

TRAMA Salvato, ancora bambino, in una notte di luna e lupi, Wolf è diventato un giovane cavaliere Teutone. Cresciuto sotto la guida di Kaspar von Feuchtwangen, suo mentore e maestro, il ragazzo intraprende insieme ad altri settanta cavalieri crociati, un lungo viaggio dalla Russia alla Transilvania per raggiungere e difendere il castello di Dietrichstein, ultimo avamposto della fede cristiana in una terra ormai in preda a orde di barbari e diaboliche forze oscure. Lungo la via, fra terre addormentate in un inverno infinito, Wolf incontra Kira, che tutti credono una strega, ma che in realtà nasconde una storia di ribellione e violenza nei bellissimi occhi color temporale. La sua è una presenza che getta scompiglio nella schiera Teutone, poco avvezza alla presenza femminile, e che reagisce con sospetto e rabbia, ritenendo la donna responsabile delle molte sventure che costellano il lungo viaggio. Ma niente è come sembra nell’Europa del 1240. Fra magia e religione, passioni e tradimenti, Wolf conoscerà se stesso attraverso il sacrificio e il coraggio fino ad affrontare una terribile guerriera che si fa chiamare La Madre dei Morti, un diabolico negromante e un re senza corona, mentre l’amore per Kira martella il cuore aprendo ferite: perché Wolf è un cavaliere dell’Ordine e la Regola proibisce di amare una donna, soprattutto quando è una creatura irresistibile. A meno che…

Il romanzo storico incontra il fantasy cavalleresco e Matteo Strukul diventa l’araldo di un nuovo mondo antico ricco di personaggi straordinari.

 

Un romanzo che ci riporta nel passato, in un viaggio che sicuramente ci regalerà emozioni uniche e soprattutto tanta azione. Un protagonista dall’animo nobile in lotta con sé stesso, una bellissima donna forte e determinata e una storia d’amore dietro l’angolo…cosa posso chiedere di più…? Ma un’edizione incredibile, naturalmente!

Particolarmente curata graficamente, con delle illustrazioni uniche e meravigliose e una carta geografica a guidarci nel viaggio di Wolf e Kira. Qui trovate un piccolo assaggio di cui io già mi sono innamorata! :)

Direi che dagli editori di The Queen of the Tearling non potevamo aspettarci che una cura quasi maniacale per la parte grafica ed estetica, per non parlare della cover che è a dir poco stupenda.

Vi lascio con un breve estratto trovato sul web che mi ha particolarmente colpita.

 

“…ormai esausto, allargò le braccia e si abbandonò sfinito su quel pezzo di terra, sullo scudo bianco di neve e rosso del sangue dei nemici, mentre i suoi occhi grigi s’incavicchiavano nel piombo del cielo.
Guardò i corvi che sbattevano le ali lucide, gracchiando una cantilena di morte che pareva celebrare la fine di quella giornata terribile. Il cuore sembrava uscirgli dal petto.
Sentiva il respiro mozzarsi dentro di lui. E alla fine giunse il silenzio. Allora chiuse gli occhi. E pianse. Tutte le lacrime che gli erano rimaste.”
 

 

- Franci

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