martedì 29 gennaio 2019

Creativity Blogger Week | Desideri nella calza

Buongiorno lettori! Oggi inauguriamo un nuovo appuntamento che si terrà d'ora in avanti l'ultima settimana del mese, ovvero la CREATIVITY BLOGGER WEEK!


Un'iniziativa nata da Deborah di Leggendo Romance che riunisce una serie di blogger per celebrare in ogni modo la nostra creatività. Uno sfogo quindi per ribellarsi ai soliti schemi, uscire dai nostri confini, esplorare argomenti e argomentazioni fuori dalle nostre abitudini ed essere quindi il più creativi possibile. 
Ogni mese naturalmente verrà nominato un tema che sarà il filo conduttore dei nostri post che potranno avere come riferimento sì libri, ma anche tutt'altro e in effetti io inauguro subito l'idea di volare via dal mio nido di carta, per parlarvi di un argomento un filo più personale.



DESIDERI NELLA CALZA


Desideri nella calza è un tema che mi ha subito fatto venire in mente le feste appena passate, in particolare l'epifania che è stata a inizio Gennaio, un periodo ricco di speranze, sogni, obiettivi e...desideri, per l'appunto.

Esattamente, perchè tutti questi fattori finiscono a inizio anno (ogni anno) per mescolarsi in un calderone di entusiasmo che irrimediabilmente colpisce un buon 90% della popolazione (italiana? mondiale? tanti insomma). E come tutte queste persone, anche io rientro in quella meravigliosa fetta dell'umanità che vede il nuovo anno come un foglio bianco, una nuova pagina nella storia della propria vita. Uno spazio quindi libero dagli errori passati, dai fallimenti e dai ricordi sgradevoli.

Un nuovo inizio grazie al quale partire con le migliori intenzioni, ma anche con i più ambiziosi progetti personali, a volte fin troppo, tanto da discostarsi completamente da quella che è la propria personalità. Ed è in quest'ultimo errore che spesso mi è capitato di cadere, in quell'irrinunciabile entusiasmo di inizio anno ho infatti quasi sempre stilato la mia lista dei buoni propositi, in modo ordinato, con un certo ordine delle priorità, magari colorando in modo diverso ogni obiettivo, per poi magari organizzare il tutto in un bel quaderno in cui scrivere precisamente una scaletta impossibile da seguire, finendo così per abbandonare il tutto senza quasi cominciare quei meravigliosi cambiamenti che tanto ho sperato di riuscire a riscontrare in me.

Un fallimento che per l'anno del mio 25esimo compleanno non avrei potuto sopportare, motivo per cui ho deciso di lasciare stare tutte quelle liste, di pormi obiettivi più semplici e meno personali, come ad esempio leggere più libri classici, o in lingua inglese, ma senza darmi un numero minimo o delle scadenze. Ciò che però ha fatto la differenza è stato in realtà un unico obiettivo, che ha segnato una certa svolta di maturazione in me e di cui assorbo gli effetti e le conseguenze ogni singolo giorno, tra benefici e risvolti meno gradevoli. Questo proposito, buono o cattivo che sia, è semplicemente:

ACCETTARE ME STESSA, IMPARARE A CONOSCERE I MIEI LIMITI E SCOPRIRE COME CONVIVERCI. 

Una filosofia di vita che in realtà per una schematica come me si è rivelata e si sta rivelando sempre più difficile, ma che giorno dopo giorno mi sta facendo riscoprire le mie potenzialità, i miei pregi e i miei punti deboli, lasciandomi al contempo lo spazio per capire come accettare tutto questo, la persona che sono e che potrei essere se solo mi dessi una reale possibilità. 
Ed è qui che sono arrivata ad affrontare quella che è la vera svolta di questo mio 25esimo anno d'età, ovvero il diventare adulta, perchè dopotutto, nonostante il mio senso di responsabilità che ho sempre sentito e percepito come un punto fermo, in realtà ho capito solo adesso di essere una donna, di essere maturata e cambiata tanto negli anni, di essere riuscita pian piano a discostarmi dalla ragazzina timorosa che sono stata, e non a causa di una lista annuale di buoni propositi, ma grazie all'esperienza che giorno dopo giorno, un istante dopo l'altro mi ha plasmata e lasciata crescere, raddrizzandomi nei momenti di difficoltà, magari con qualche schiaffo o pugno, ma con ottime lezioni di vita che mi hanno aiutata a diventare ciò che sono (e sarò?).

Ed eccoci al punto chiave di questo post in cui ho messo molto di me stessa, lasciando trapelare una parte della mia vita che difficilmente rivelo, ma che mi sono sentita di raccontarvi, perchè questo cambiamento oltre a toccare temi più tangibili o caratteriali della mia vita, sfiorerà anche il blog quest'anno con tutta una serie di cambiamenti che sono già iniziati, ma che lascerò scorrere come tesserine del domino, una dopo l'altra, con naturalezza, senza forzature.

Un'evoluzione che mi auguro apprezzerete, e che magari mi porterà a conoscere tanti nuovi lettori e persone splendide, così come questo blog ha già fatto per me in passato.




Ed ora vi saluto, ma vi lascio il calendario dell'evento perchè con tutta questa libertà, ogni post si sta rivelando più bello del precedente, ricco non solo di creatività ma anche di piccoli aspetti di noi blogger che altrimenti non avremmo occasione di svelare,e credo che questo sia l'aspetto più bello di questa meravigliosa iniziativa! :)

Fatemi sapere dunque che cosa ne pensate, se anche voi avete attraversato un percorso di maturazione simile o se invece vi sembra impensabile anche solo stilare una lista di propositi...insomma, sbizzarritevi con i commenti perchè non solo alimentano il blog, come ho letto su diverse altre pagine, ma mi aiutano a conoscervi e a sentirvi più vicini! (Sì, oggi sono romantica! ♥)

6 commenti:

  1. Sono bellissimi questi post personali che ci permettono di scoprire cosa c'è dietro la persona che legge i libri.
    Sei una bellissima persona Franci e ti auguro di realizzare tante bellissime cose nella tua tua vita, piano piano sono sicura che ce la farai

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  2. Ciao Franci! Grazie a questi post, non solo riesco a conoscervi meglio, ma scopro anche quanto siamo simili... E la faccenda diventa sempre più straordinaria perché mi sento meno sola <3

    Pure io ho sempre fatto una lista di buoni propositi fin troppo oltre le mie capacità e, per questo, mi sono ritrovata spesse volte a non seguirli, se non per un breve periodo! Di conseguenza, dopo aver inciampato nell'errore per anni, ho cominciato a credere che fosse più semplice e naturale pensare giorno per giorno, non focalizzandomi sul generale ma sul particolare, preferendo il breve termine al lungo... E così, devo confessarlo, va molto meglio! Ovviamente, ciò va a discapito del mio essere una maniaca del controllo, ma, si sa, è impossibile star dietro a tutto, visto che ogni cosa può essere interessata dall'imprevedibilità del destino ;)

    Ho imparato dai miei limiti? Direi di sì.
    Ci sto convivendo? Anche.

    Tuttavia, devo costantemente lavorare su questo proposito da te scelto perché ogni giorno ci dà la possibilità di far nostro qualcosa di nuovo che sa arricchire la nostra vita come niente lo poteva fare prima :) Bisogna fare tesoro di quanto ci accade intorno ^_^

    La nota stonata, per me, è accettarmi per come sono -volutamente l'ho saltato poco fa ahah-... Ci sto lavorando da mesi ormai e confesso di star migliorando! La strada da fare è ancora lunghissima, non lo nego, ma sto andando verso la direzione giusta e penso sia questo ciò che conta davvero, giusto? :)

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  3. Ciao Franci! Innanzitutto lascia che ti ringrazi ancora per aver accettato di partecipare alla rubrica, sto leggendo cose bellissime e come hai detto tu è bello scoprire piano piano nuovi aspetti di noi che vadano oltre i soliti argomenti e dare spazio alla nostra creatività. Anche io come te inizio sempre l'anno, o anche settembre, piena di buoni propositi, schemi, agende che poi finiscono immancabilmente per essere dimenticati. Quest'anno ho deciso di accettare questo aspetto di me, voglio concedermi di cercare di realizzare gli obiettivi a piccoli passi senza fretta e vedere come va.
    Tra questi anch'io ho in mente alcuni cambiamenti per il blog, questa rubrica è già uno dei piccoli passi verso il rinnovamento :)

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  4. Ciao Francesca!
    Hai ragione, i post stanno diventando sempre più belli e ci permettono di conoscere tanti aspetti diversi, non solo di chi partecipa, ma anche di noi stessi! Io mi ritrovo tantissimo in quello che hai scritto, perché tendo sempre a disattendere i propositi "a lunga scadenza", soprattutto a causa degli imprevisti che nessuno può controllare!
    Anche io procederò a piccoli passi, accettando quello che viene e gioendo di traguardi magari un po' più piccoli ma pur sempre importanti :)

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  5. Accettare se stessi e convivere con i propri limiti è una delle cose più difficili. Io ci sto ancora lavorando, spero che per te sia un percorso meno lungo!

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  6. Ciao Francesca!
    Hai deciso di lavorare su te stessa e credo sia qualcosa di eccezionale. Accettarsi è sempre difficile, ma farlo ti permetterà di sorridere sempre! Io anche provo ad accettarmi, ma ogni tanto mi capita di vedermi con occhi diversi e allora prendo un grande respiro e mi ricordo che sono così e devo stare bene con me stessa, non per gli altri!

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